Tempo di formazione ernia iatale e valutazione tenuta cardias

Gentilissimi

Nel settembre scorso mi sono sottoposto ad una gastroscopia per valutare una situazione di reflusso gastroesofageo. Nell'occasione non sono stati trovati segni di ernia iatale ne erosionioni particolari all'esofago. Alla fine un quadro da gastrite e da reflusso (probabilmente misto) legato alla colecistectomia fatta due anni prima.

Dopo i primi mesi di cura intensa adesso prendo un Lansox da 15 al giorno, Gaviscon dopo i pasti e Gastrotuss prima di andare a letto. Oltre ad una dieta accorta.

Nell'ultimo mese ho notato che mi si è gonfiato molto l'addome e, due settimane fa, dopo un periodo di forte stress ho avuto qualche giorno di nausea, inappetenza e senso di forte pesantezza allo stomaco (quando faccio dello stretching ventre a terra sento a volte disagio). Ho cominciato anche ad avere delle eruttazioni d'aria (i classici ruttini) che mi danno un certo sollievo. Un altro sintomo "nuovo" è quello di avere alla mattina appena sveglio un piccolo fastidio (non un bruciore) all'altezza dello sterno che svanisce in pochi minuti.

Fortunatamente in questi giorni avevo il controllo ecografico (addome completo) che ha segnalato nulla di irregolare a parte mola aria nell'intestino. L'ecografista (che non è il mio gastroenterologo) mi ha consigliato un prodotto a base di simeticone.

Ovviamente l'ecografista non mi ha potuto dire se si sia formata un'ernia iatale o niente su un'incontenza del cardias.

Gli unici sintomi da reflusso che ho avuto in vita mia consistevano in tosse (no bruciore ecc...) e nausea/inappetenza.

Con questo quadro è necessario fare un'altra gastroscopia?
Nel corso della precedente avrebbero notato un'incontinenza del cardias (senza manometria)?
Il quadro può essere cambiato in 6 mesi?
Mi è stato detto che un'ernia iatale può formarsi all'improvviso anche per un colpo di tosse. È vero? In caso contrario quanto tempo ci vuole perchè si formi?


grazie


a.
[#1]
Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.8k 2.3k
Non deve concentrasi sull'ernia iatale (che non è causa di questi ultimi disturbi). Che ci sia o no quello che conta è la sintomatologia. È su questo che viene improntata la terapia e non sull'ernia iatale. Non serve una nuova gastroscopia.


Cordialmente

Dr Felice Cosentino Gastroenterologo Endoscopista - Milano (Clinica la Madonnina), Monza (Wellness Clinic Zucchi)- Reggio C (Villa Sant'Anna)

[#2]
Utente
Utente
Gentilissimo

Grazie per la risposta. Anche se comprendo che a distanza è impossibile valutare la situazione mi devo in qualche modo preoccupare?

In sede di gastroscopia si può essere valutata la tenuta del cardias o non è un fattore che si valuta con quell'esame

Fino adesso ho pensato che la componente "di stress lavorativo" abbia causato i sintomi ma da quando sono cominciati i "ruttini" mi sono chiesto se fosse il caso di anticipare (ahi il mio portafoglio) il controllo dal gastroenterologo che avrei avuto a fine estate...


saluti e di nuovo grazie

a.
[#3]
Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.8k 2.3k
Nulla di preoccupante ed endoscopicamente si può valutare la conformazione del cardia (incontinenza o ernia), ma non si può dire quello che succederà un domani....
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