Helicobacter pylori perché
Buongiorno Dottori e complimenti per le risposte che date in tale sito sempre molto chiare,
Vi chiedo un consulto ( e spero sia l’ultimo e definitivo per quanto riguarda questo problema) perché mi trovo in difficoltà nella scelta se fare o meno un trattamento. Mi spiego meglio: qualche mese fa vi avevo contattati perché sottoponendomi ad una egds avevano riscontrato una esafagite di tipo A, una duodenite erosiva e una gastrite cronica, esame consigliato dall’urologo per la mia prostatite cronica. Preoccupato, mi rivolsi immediatamente ad uno specialista che mi rassicurò dicendomi di fare una cura a base di rebeprazolo 20mg 1 cpr al mattino per 8 settimane e dopo sarei guarito. (nessuna limitazione per quanto riguarda l’alimentazione normale )
Il medico di base mi ha consigliato adesso dopo quasi due anni di fare una visita di controllo dal gastroenterologo, convinto oggi sostengo l’incontro e con mia grande sorpresa mi si dice che bisogna eradicare l’helicobacter pylori perché sono presenti alcuni ceppi di batteri pochi ma ci sono. Mi consiglia un nuovo farmaco (Pylera,pesante mi dice) grazie al quale dovrei eliminare tutto. Nel dettaglio tale antibiotico si assume 4 volte al di (3 cpr alla volta) per 10 giorni. Inoltre è da associare anche il rebeprazolo. Ho letto in internet che si fa effettivamente molta fatica a portare a termine tale cura molti hanno notato diversi effetti collaterali (mal di testa notturni, nicturia che per me con la prostatite sarebbe un danno enorme ecc)
Chiedo quindi un vostro consiglio 1) per sapere cosa fareste voi, iniziereste la cura?; 2) non devo poi fare una gastro di controllo dopo la cura? 3) alimentazione normale? 4) devo prendere insieme alla cura antibiotica anche dei fermenti lattici e se si quali?
Vi posto sotto parte della diagnosi iniziale:
diagnosi cronica dell’antro e del corpo di media entità lievemente attiva, senza atrofia.
Non si osservano focolai di metaplasia intestinale. Sono presenti rari HLO-GIEMSA positivi. Multipli frustoli di mucosa duodenale, solo in parte correttamente orientati che mostrano ove valutabili villi archittetturalmente nei limiti morfologici della norma. Nel rivestimento epiteliale superficiale linfociti T intraepiteliali, valutati con CD£ nel range della normalità. Nella lamina propria lieve infiltrato infiammatorio cronico linfoplasmacellulare, inattivo.
Iperplasia delle cripte ghiandolari assente
Alterazione degli enterociti di superfice assente.
Il quadro morfologico complessivo per la sostanziale regolarità architetturale dei villi ed in particolare per l’assenza di un incremento patologico del numero dei linfociti T intraepiteliali, non permette di confermare il sospetto clinico di malassorbimento e segnatamente di malattia celiaca.
Conclusioni: esofagite di grado A Iperemia ed erosioni bulbari
Grazie mille!!
Dottor Andrea Favara
http://www.andreafavara.it
Come vede la mia situazione? Dovrei preoccuparmi? E poi, una ultima cosa: visto che il pylori si trasmette attraverso la frutta-verdura, o scambio di saliva ecc ecc chi mi dice che dopo una eradicazione non mi si ripresenti? Quante possibilità ci sono? Grazie ancora per L sua disponibilità
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Celiachia
Cos'è la celiachia e come si manifesta? Caratteristiche della malattia celiaca in adulti e bambini, esami da fare e consigli di alimentazione senza glutine.