Vertigini dopo assunzione di levopraid

Buongiorno dottori. Sono un ragazzo di 27 anni e da ormai 4 anni mi è stata diagnosticata, anche se in via mai definitiva la sindrome del Colon irritabile con tutti i problemi di ansia che ne derivano. In un modo o nell'altro ho imparato a conviverci, ma ci sono dei momenti in cui i fastidi ritornano che volente o nolente sono condizionato a livello psicologico. Circa un mese fa ho avuto per la prima volta nella mia vita un attacco di panico, in seguito al quale (non avendo coscienza di cosa fosse, ma pensando a qualcosa di più grave e avendo avuto paura di morire) mi sono sottoposto ad un tot di esami. Elettrocardiogramma, analisi del sangue 2 volte nel giro di una settimana, radiografie, ecografie, intolleranze alimentari, esami delle urine e delle feci. Tutto nella norma, in pratica mi hanno detto che sono sanissimo. Poi ho parlato con un chirurgo relativamente ai fastidi intestinali e per l'ennesima volta mi è stata proposta una cura a base di esomeprazolo a cui è stato aggiunto del Levopraid da 25mg. Sinceramente non ho notato alcun beneficio per i sintomi che avvertivo in precedenza, ma al contrario, dopo una decina di giorni dall'inizio dell'assunzione del Levopraid ho iniziato ad avvertire delle vertigini che si protraggono per tutto il giorno e delle quali ho avuto paura nel momento in cui camminando tranquillamente ho avuto uno sbandamento improvviso ed evidentissimo verso destra, di quasi due metri; non sono caduto e ho continuato a camminare facendo finta di niente, ma siamo tutti daccordo che per chi ti sta intorno e non sa cosa hai non deve essere una bella impressione. Ho letto negli effetti indesiderati del Levopraid che può causare questo genere di problematiche, mentre in rete ho visto che molti lo usano proprio per ridurre le vertigini. Possibile che si possano avere due effetti così opposti da paziente a paziente? E poi mi chiedo, se è vero che si possono avere questi effetti collaterali è normale che intervengano dopo una deina di giorni dall'inizio dell'assunzione del farmaco e non subito?. Io per sicurezza ho ridotto l'assunzione del farmaco da due pastiglie al giorno a una sola la sera, ma non vedo benefici. Per vostra conoscenza, ma non so se può essere collegato, la era prima che mi venissero queste vertigini ho preso parecchio freddo alla testa e ho fatto un movimento veloce e netto del collo per girarmi e guardare indietro...
Al momento mi sono rimaste 10 pastiglie di Levopraid quindi penso di finirle e poi interrompere la cura.
Vorrei più che altro capire se questi disturbi sono risolvibili o no. perchè a questo punto avrei paura a prendere la macchina e guidare con tutti i rischi connessi. Non ho mai sofferto di vertigini e questa è la prima volta in 27 anni.

un saluto e un ringraziamento a tutti
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Dr. Stefano Spina Chirurgo generale, Colonproctologo 12.5k 250
Lei ci scrive "mi è stata diagnosticata (...) la sindrome del Colon irritabile con tutti i problemi di ansia che ne derivano". Ora, sebbene si comprenda che il non perfetto stato fisico possa indurre l'ansia, e' pur vero che e' proprio lo stato d'ansia una delle cause della cosiddetta sindrome del colon irritabile! Vista in questo modo, converra' con me che il Collega che le ha prescritto il Levopraid in realta' ha fatto una scelta appropriata, peraltro condivisa da molti Specialisti del settore.
E' altrettanto evidente che in caso di effetti collaterali (e le vertigini ne sono un chiaro esempio, peraltro ben conosciuto) sara' il Medico che le ha prescritto il farmaco a giudicare se e' opportuno continuare la cura oppure sospenderla, tendendo anche presente che, come giustamente lei rileva, guidare l'auto mentre si segue una terapia con uno psicofarmaco e' senz'altro sconsigliabile.
Insomma: da una parte gli attacchi di panico e il colon irritabile, dall'altra le vertigini: il suo medico dovra' valutare cosa sia preferibile, tenendo conto degli effetti positivi riscontrati fino ad ora, e delle sue specifiche necessita' di condurre al meglio la vita sociale e lavorativa.
Quando sara' dal Medico gli faccia anche presente che le vertigini sono state secondarie ad uno scatto del collo, come ci ha scritto: questo lo aiutera' a prescriverle, se del caso, anche ulteriori accertamenti specialistici.
Cordiali saluti

dott. Stefano Spina
www.stefanospina.com

[#2]
Attivo dal 2008 al 2009
Ex utente
Gentile Dott. Spina, grazie mille per la risposta, da ieri ho ridotto le pastiglie di Levopraid ad una sola al giorno e le vertigini sono sensibilmente diminuite. Dato che c'è stata una concomitanza di eventi anche sentendo il mio medico ho pensato di interrompere la cura per 2-3 giorni e vedere se spariscono completamente. A quel punto magari riprenderò la cura per verificare l'eventuale ripresentarsi di tali fastidi e ricondurli quindi senza ombra di dubbio all'utilizzo del farmaco

Saluti
[#3]
Dr. Stefano Spina Chirurgo generale, Colonproctologo 12.5k 250
Le ripeto che deve essere il Medico che le ha prescritto il farmaco a giudicare se e' opportuno continuare la cura oppure sospenderla... Ad ogni modo la sospensione temporanea mi pare una buona soluzione. Ci tenga aggiornati.
Cordiali saluti
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