Gastrite, esofagite, colite

Gentilissimi,
mi chiamo Alessandro, sono un ragazzo di 30 anni e vivo e lavoro a Milano. Chiedo un consulto perché ho due problemi che mi affliggono da molto tempo ma che nessuno ha mai risolto. Vi assicuro che abbassano di molto la qualità della mia vita. Soffro di colite da più di dieci anni; nel 2014, a causa di una colite particolarmente tenace, mi sono sottoposto ad ogni genere di esame (sospetto Crohn), ho eseguito infatti una gastroscopia, una colonoscopia virtuale e una tradizionale, l'esame del tubo digerente ingerendo bario. Tutto risultato negativo. Persi circa 9 Kg, ancora oggi non sono riuscito a recuperarli del tutto. Comunque sia, alla fine (per esclusione), mi dissero che probabilmente è stata una colite spastica. Soffro infatti di ansia, di ipocondria e di disturbi di panico.
Il mio problema è il seguente: quando il mio intestino è disordinato mi assalgono capogiri e sbandamenti che durano fino a quando non ritrovo l'equilibrio. Quando il disturbo è particolarmente rilevante non riesco a far nulla, mi devo sdraiare ed aspettare che passi. Sono in grado ormai di capire lo stato di salute del mio intestino dalla stato di limpidezza che vige nella mia testa. Alcuni giorni mi alzo confuso e con sbandamenti, i sintomi purtroppo mi accompagnano, con alti e bassi, per tutto il giorno. Vorrei capire quale sia il nesso tra intestino e testa. Sapete dirmi qual è la causa del mio malessere? Secondo voi c'è qualche terapia per tamponare (o curare!) questi disturbi?
Il secondo problema che mi assilla in questi mesi è più recente, è nato a luglio, dopo la fine di una storia d'amore. Ho passato un brutto periodo di depressione e apatia. Il sintomo principale era un nodo alla gola accompagnato da bruciore e da difficoltà di digestione. Dopo mangiato avevo spesso tachicardia accompagnata da malessere e alcune volte diarrea. Sono stati in PS quattro volte, la prima volta mi hanno detto che avevo la gola molto arrossata e mi hanno dimesso dopo un'iniezione di 4mg di cortisone. Ho eseguito tutti gli esami del sangue (tiroide compresa), tutto era nella norma. Ho eseguito anche una visita endoscopica dall'otorino e una gastroscopia. L'esito è il seguente: "Esofago- discinetico ma esente da lesioni. Cardias- continente ed in sede. - Stomaco- mucosa gastrica lievemente iperemica. Piloro pervio. Duodeno- esente da lesioni. D2 e D3 normali fino al ginocchio duodenale inferiore."
Ormai quel periodo è passato, vivo serenamente e posso dire di essere felice. Ancora oggi però continuo ad avere quasi ogni giorno nodo in gola e bruciore, ma la cosa più fastidiosa è la sensazione di difficoltà ad eruttare. E' come se l'aria fosse intrappolata e non riuscisse a uscire. Mi sento una pietra in collo, un blocco al petto fino a quando non riesco ad eruttare. Alcune volte questo peso è talmente presente che non appena ingerisco del cibo o bevo acqua ho delle extrasistoli molto forti.
Sono stato prolisso, mi dispiace.
Vi ringrazio per la pazienza. Cordiali saluti.
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Dr. Marco Bacosi Gastroenterologo 30.1k 1.1k
In primo luogo credo debba curare la sua ansia!
L'intestino irritabile non guarisce in quanto non è una malattia.
Deve solo tenerlo a bada iniziando da una buona terapia per lo stato ansioso.
Un reflusso gastroesofageo può essere dominato molto bene con una terapia adeguata: faccia una visita gastroenterologica!
Resto a sua disposizione!
Cordiali saluti!

MARCO BACOSI MD PhD
Spec. in Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva
Dott. di Ricerca in Fisiopatologia Chirurgica e Gastroenterologia

[#2]
Utente
Utente
Gentilissimo,
non mi nascondo dietro un dito, sono consapevole dei miei disturbi d'ansia ma in questo momento della mia vita non sono ansioso o depresso. Ho semplicemente l'intestino irritato accompagnato da continuo senso di sbandamento. Ad ogni movimento intestinale percepisco una perdita di equilibrio accompagnata da confusione. Nessuno può spiegarmi quale sia la relazione tra queste due cose?
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Dr. Marco Bacosi Gastroenterologo 30.1k 1.1k
Non c'è alcuna relazione.
Le consiglio di farsi visitare di nuovo.
Probabilmente la diagnosi non è corretta.
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Utente
Utente
Gentilissimi,
non mi piace tediarVi, Vi prego però di sottoporre alla Vostra considerazione il mio problema. Proprio oggi, ad esempio, sarò costretto a saltare il sabato sera con gli amici per il sintomo sopra descritto. I miei intestini si muovono, vado spesso in bagno, ho flatulenza, nodo in gola e, soprattutto, questa sensazione di sbandamento che mi accompagna ogni minuto. E' come essere ubriachi, come camminare su di una barca. Probabilmente la letteratura scientifica ignora questo relazione, il mio corpo però sembra avere questa reazione alla colite. Non avrei nessun motivo per difendere questa mia convinzione se non per il fatto che mi tormenta almeno due o tre giorni a settimana ciclicamente.
Non mi attendo una risposta, volevo solo informarVi del mio malessere. Spero un giorno si trovi una cura.
Vi ringrazio per la lettura.
Cordiali saluti.

A.
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