Gastroenterologo o neurologo?
Buonasera. Da poco più di due anni soffro di episodi di violenti emicranee. Prima comparivano 1 volta al mese, ma da circa un anno gli episodi sono aumentati arrivando ad una volta alla settimana. Tutte le volte la modalità è la stessa. Dopo circa un'ora dal pranzo (ripeto una volta alla settimana) inizio ad avvertire una strana sensazione di malessere generale (che non saprei meglio definire); se entro le 16.30 prendo una compressa di analgesico riesco a non vomitare, pur permanendo il mal di testa. Se non assumo analgesici entro quell'ora, l'emicranea peggiora portandomi (a tarda sera) a vomitare varie volte e ad avere vari episodi di defecazione (non diarrea, solo defecazione molto maleodorante).
Ogni volta la modalità si ripete, sempre identica come sopra descritta. Ho iniziato a prendere nota degli alimenti che ingerivo, pensando che il malessere potesse essere scatenato da qualcosa in particolare, ma nulla. Qualsiasi cosa mangio una volta alla settimana si ripresenta questo problema. Le cose però, che ho notato, sono queste:
- è come una crisi, che mi porta dolore fortissimo alla testa, nausea, vomito e necessità di defecare più volte;
- l'evento si verifica sempre allo stesso modo: una volta alla settimana dopo un'ora dal pranzo prima leggero malessere poi dopo le 17 la situazione precipita velocemente. Gli episodi non si sono mai verificati a partire dalla colazione o dalla cena;
- la mattina del giorno in cui si verifica l'evento ho moltissima flatulenza;
- durante ogni episodio compare rigidità della nuca;
- prima del vomito e della defecazione il mal di testa è così forte da impedirmi di stare in piedi;
- ogni episodio scompare dopo aver dormito, la mattina infatti è come se nulla fosse accaduto.
Aggiungo che non avevo mai sofferto di emicranea prima di due anni fa. Inoltre (ma non so se può essere pertinente) dopo aver mangiato legumi o verdura puntualmente ho delle dermatiti e perdita di capelli; la cosa migliora dopo aver assunto debridat in compresse.
L'ultimo episodio l'ho avuto circa 3 gg. fa e da allora permane un senso di inappetenza e di dolore addominale a livello dello stomaco.
E' una questione di competenza gastroenterologica o neurologica?
Ogni volta la modalità si ripete, sempre identica come sopra descritta. Ho iniziato a prendere nota degli alimenti che ingerivo, pensando che il malessere potesse essere scatenato da qualcosa in particolare, ma nulla. Qualsiasi cosa mangio una volta alla settimana si ripresenta questo problema. Le cose però, che ho notato, sono queste:
- è come una crisi, che mi porta dolore fortissimo alla testa, nausea, vomito e necessità di defecare più volte;
- l'evento si verifica sempre allo stesso modo: una volta alla settimana dopo un'ora dal pranzo prima leggero malessere poi dopo le 17 la situazione precipita velocemente. Gli episodi non si sono mai verificati a partire dalla colazione o dalla cena;
- la mattina del giorno in cui si verifica l'evento ho moltissima flatulenza;
- durante ogni episodio compare rigidità della nuca;
- prima del vomito e della defecazione il mal di testa è così forte da impedirmi di stare in piedi;
- ogni episodio scompare dopo aver dormito, la mattina infatti è come se nulla fosse accaduto.
Aggiungo che non avevo mai sofferto di emicranea prima di due anni fa. Inoltre (ma non so se può essere pertinente) dopo aver mangiato legumi o verdura puntualmente ho delle dermatiti e perdita di capelli; la cosa migliora dopo aver assunto debridat in compresse.
L'ultimo episodio l'ho avuto circa 3 gg. fa e da allora permane un senso di inappetenza e di dolore addominale a livello dello stomaco.
E' una questione di competenza gastroenterologica o neurologica?
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Direi che probabilmente sarà necessario un controllo dei test per le intolleranze alimentari e pertanto un inquadramento dal punto di vista gastroenterologico dovrebbe essere il primo passo. In seguito potrà essere presa in considerazione anche la consulenza neurologica.
Dr. Roberto Rossi
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 2.9k visite dal 31/01/2017.
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