Una celiachia non grave o solo unintolleranza, dovrei comunque stare attentissima anche ai

Buongiorno.
Circa due mesi fa mi sono rivolta ad un centro di terapia antalgica per dolori cronici alla schiena. La dottoressa, senza farmi fare nessun esame, mi ha prescritto una dieta che prevede, tra le altre cose, l’eliminazione del glutine. Dato che prescrive questa dieta a tutti indistintamente, e che ho sempre pensato fosse esagerata la demonizzazione del glutine a prescindere, senza esami, ero molto più che scettica, ma ho iniziato lo stesso a seguire la dieta scrupolosamente. Il dolore alla schiena “ovviamente” non è passato, dato che è causato da dei mezzi di sintesi che mi sono stati impiantati per correggere la scoliosi, ma con mia grande sorpresa ho avuto comunque dei benefici: sono diminuiti i dolori articolari, non ho più avuto cistite che prima era quasi continua, l’intestino funziona meglio, sono dimagrita di soli 2 kg ma ho perso ben 4 cm di girovita, la sensazione è di maggior benessere e leggerezza (non riesco a spiegarmi meglio).
Magari sono coincidenze, ma a questo punto vorrei eseguire gli esami per vedere se sono celiaca, e in base a questo decidere se continuare o meno la dieta (secondo la dottoressa che me l’ha prescritta dovrei seguirla per sempre, ma non vado più da lei perché la schiena non ha tratto beneficio nemmeno dalla mesoterapia che mi faceva) e vorrei sapere alcune cose: prima di fare gli esami devo introdurre di nuovo il glutine? Per quanto tempo? Se dai risultati emergesse una celiachia non grave o solo un’intolleranza, dovrei comunque stare attentissima anche ai prodotti che contengono solo tracce di glutine o basta non assumere pasta, pane, ecc.? In particolare vorrei sapere se posso continuare a fare la Comunione (per me rinunciare sarebbe davvero un sacrificio enorme).
Grazie in anticipo.
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Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.9k 2.3k
Per eseguire gli accertamenti per la celiachia deve inserire il glutine per almeno un mese. Se gli anticorpi sono negativi allora si tratterà di "intolleranza" non celiaca.. In tal caso il glutine andrà completamente eliminato per almeno 6 mesi e poi gradualmente introdotto. L'intolleranza è reversibile al contrario della celiachia.

Ad ogni modo la comunione può continuare a farla.....


Cordialmente

Dr Felice Cosentino Gastroenterologo Endoscopista - Milano (Clinica la Madonnina), Monza (Wellness Clinic Zucchi)- Reggio C (Villa Sant'Anna)

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Utente
Utente
Buongiorno.
Prima di tutto grazie per la risposta chiara e velocissima.
Dato che non ho sintomi gastrointestinali importanti e che già da due mesi mangio senza glutine, secondo lei a questo punto mi conviene continuare ancora per qualche mese questa dieta (e vedere se il beneficio è effettivo o se è solo una coincidenza) oppure ricominciare a mangiare normalmente e poi fra un mese fare l'esame per la celiachia?
La cistite non batterica (che prima mi tormentava e adesso sembra sparita) può essere collegata a celiachia o intolleranza al glutine?
Cordiali saluti.
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Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.9k 2.3k
Riprenderei ad assumere il glutine. La cistite può essere legata ad un problema intestinale.

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Utente
Utente
Buongiorno.
Scusi, le chiedo un chiarimento: il suo consiglio è di riprendere ad assumere glutine per poi fare gli esami, oppure di riprendere a mangiarlo e basta perché probabilmente non è quello il problema?
Grazie e scusi ancora.
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Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.9k 2.3k
Per tutte e due le cose..... In pratica per capire !


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Utente
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Grazie del chiarimento!
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