Emorroidi esterne e colonscopia
Gent.le Dottore,
Volevo chiedere un'informazione per quanto riguarda la colonscopia, da diversi anni convivo con delle emorroidi esterne che non mi danno molto fastidio anche grazie alla dieta leggera che seguo per intolleranza al lattosio e colon irritabile. Tuttavia ogni tanto a seguito di diarrea o perchè esagero con limone e caffè, mi si irritano. Mi chiedevo, visto che il mio dottore mi ha prescritto la colonscopia, se potrebbe essere un problema al momento dell'inserimento dello strumento e cosa è previsto in questi casi...normalmente le mie non sanguinano però ogni tanto capita! Inoltre volevo chiedere se posso fare qualcosa per evitare di farle infiammare molto dato che dovrò prendere il preparato x effettuare la colonscopia.
Grazie e cordiali saluti-
Volevo chiedere un'informazione per quanto riguarda la colonscopia, da diversi anni convivo con delle emorroidi esterne che non mi danno molto fastidio anche grazie alla dieta leggera che seguo per intolleranza al lattosio e colon irritabile. Tuttavia ogni tanto a seguito di diarrea o perchè esagero con limone e caffè, mi si irritano. Mi chiedevo, visto che il mio dottore mi ha prescritto la colonscopia, se potrebbe essere un problema al momento dell'inserimento dello strumento e cosa è previsto in questi casi...normalmente le mie non sanguinano però ogni tanto capita! Inoltre volevo chiedere se posso fare qualcosa per evitare di farle infiammare molto dato che dovrò prendere il preparato x effettuare la colonscopia.
Grazie e cordiali saluti-
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Nessun problema per le emorroidi al passaggio del colonscopio. In farmacia potrà trovare delle creme idonee per evitare l'irritazione della preparazione sulla cute perianale.
Cordialità
Cordialità
Dr Felice Cosentino Gastroenterologo Endoscopista - Milano (Clinica la Madonnina), Monza (Wellness Clinic Zucchi)- Reggio C (Villa Sant'Anna)
[#2]
Utente
Grazie molto Dottore per le informazioni. Vorrei approfittare ancora una volta per chiederLe se a parte la colonscopia e la gastroscopia, cisono degli esami non invasivi per cercare di capire come mai da circa una decina d'anni (da quando ho scoperto di essere intollerante al lattosio tramite il breth test),molti alimenti mi causano gonfiore nella parte alta (per intenderci sopra l'ombelico) e rumore al lato sinistro. Preciso che la mia alimentazione è del tutto priva di lattosio e anche farmaci e fermenti lattici e questo disturbo mi viene anche con alimenti semplici (es. sogliola bollita, zucchine, sgombri e tonno), recentemente ho provato a mangiare la crescenza di riso ma ho avuto una forte scarica di diarrea.
Mi interessa molto perchè a causa della debolezza, dal 2010 ad oggi, dovendo evitare molti alimenti per questo motivo, sono dimagrita di più di 10kg e le mie difese immuntarie/flora intestinale si è impoverita tanto da causarmi 2 o 3 episodi di cistite all'anno e tante candide (in particolare la candida Krusei). Ho fatto l'esame dall'allergologo l'anno scorso e non sono allergica a nulla e un'ecografia dell'addome completo circa 2 anni fa e non avevo nulla.
Grazie moltissimo e scusi se mi sono diluntata.
Mi interessa molto perchè a causa della debolezza, dal 2010 ad oggi, dovendo evitare molti alimenti per questo motivo, sono dimagrita di più di 10kg e le mie difese immuntarie/flora intestinale si è impoverita tanto da causarmi 2 o 3 episodi di cistite all'anno e tante candide (in particolare la candida Krusei). Ho fatto l'esame dall'allergologo l'anno scorso e non sono allergica a nulla e un'ecografia dell'addome completo circa 2 anni fa e non avevo nulla.
Grazie moltissimo e scusi se mi sono diluntata.
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Per i suoi disturbi mi servono gastroscopia e Colonscopia. Serve un supporto Gastroenterologico e una dieta appropriata:
https://www.medicitalia.it/minforma/ yma/gastroenterologia-e-endoscopia-digestiva/1858-pancia-gonfia-colon-irritabile-dieta-fodmap-essere.html
Cordialmente
https://www.medicitalia.it/minforma/ yma/gastroenterologia-e-endoscopia-digestiva/1858-pancia-gonfia-colon-irritabile-dieta-fodmap-essere.html
Cordialmente
[#5]
Utente
Buonasera Dottore,
Scusi se La disturbo ancora ma avrei bisogno di chiederLe un'informazione che mi sono dimenticata l'ultima volta. Nel caso volessi fare un'esame per verificare se ho la candida intestinale, quali dovrei fare? (possibilmente non invasivi). Ho letto dei disturbi che la candida intestinale provoca (gonfiore addominale, difficoltà/rallentamenti digestivi, stipsi/feci molli, stanchezza ecc.) inoltre da qualche giorno ho ritirato il tampone vaginale e per la terza volta mi hanno trovato la candida Krusei che nonostante le cure con Ginocanester e Sporanox dopo poco ritorna. Ora mi hanno detto ancora di mettere la ginocanester ma so già che sarà solo una tregua e i disturbi (bruciore e gonfiore ai genitali esterni e perdite bianche) torneranno nel giro di poco. Mi chiedevo se magari risolvendo il problema alla radice (se la candida è appunto nell'intestino), si può individuare con qualche esame specifico e adottare poi la terapia giusta...io ho già chiesto ai vari dottori di famiglia ma si sono limitati a dirmi di evitare i cibi che mi danno questi disturbi...peccato che quelli che rimangono sono pochi e proprio a causa del mio dimagrimento/abbassamento difese immunitarie, mi è venuta la cistite (non batterica) per ben 9 volte negli ultimi 7 anni!
Grazie in anticipo e cordiali saluti.
Scusi se La disturbo ancora ma avrei bisogno di chiederLe un'informazione che mi sono dimenticata l'ultima volta. Nel caso volessi fare un'esame per verificare se ho la candida intestinale, quali dovrei fare? (possibilmente non invasivi). Ho letto dei disturbi che la candida intestinale provoca (gonfiore addominale, difficoltà/rallentamenti digestivi, stipsi/feci molli, stanchezza ecc.) inoltre da qualche giorno ho ritirato il tampone vaginale e per la terza volta mi hanno trovato la candida Krusei che nonostante le cure con Ginocanester e Sporanox dopo poco ritorna. Ora mi hanno detto ancora di mettere la ginocanester ma so già che sarà solo una tregua e i disturbi (bruciore e gonfiore ai genitali esterni e perdite bianche) torneranno nel giro di poco. Mi chiedevo se magari risolvendo il problema alla radice (se la candida è appunto nell'intestino), si può individuare con qualche esame specifico e adottare poi la terapia giusta...io ho già chiesto ai vari dottori di famiglia ma si sono limitati a dirmi di evitare i cibi che mi danno questi disturbi...peccato che quelli che rimangono sono pochi e proprio a causa del mio dimagrimento/abbassamento difese immunitarie, mi è venuta la cistite (non batterica) per ben 9 volte negli ultimi 7 anni!
Grazie in anticipo e cordiali saluti.
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Si passa alla terapia e alla dieta.
NEWS: https://www.medicitalia.it/news/gastroenterologia-e-endoscopia-digestiva/6904-colonscopia-robotica-2017.html
NEWS: https://www.medicitalia.it/news/gastroenterologia-e-endoscopia-digestiva/6904-colonscopia-robotica-2017.html
[#9]
Utente
Grazie molto Dottore anche per la velocità del Suo riscontro!
Volevo dirLe che mi sono fatta fare l'impegnativa per l'esame che mi ha consigliato ma purtroppo temo di non poterlo fare subito perchè a causa di un ascesso devo prendere un paio di Aulin quindi avrei bisogno di disturbarLa ancora perchè questo è successo oggi e dal medico ci sono andata ieri quindi non ho potuto chiedere al mio dottore quanti giorni devono passare per poter fare l'esame. Il mio dottore mi ha detto invece che per quanto riguarda fermenti lattici (io uso lactoflorene) e Gynocanesten non interferiscono sull'esito dell'esame, me lo conferma anche Lei?
Resto in attesa di una Sua risposta quando può, cordiali saluti
Volevo dirLe che mi sono fatta fare l'impegnativa per l'esame che mi ha consigliato ma purtroppo temo di non poterlo fare subito perchè a causa di un ascesso devo prendere un paio di Aulin quindi avrei bisogno di disturbarLa ancora perchè questo è successo oggi e dal medico ci sono andata ieri quindi non ho potuto chiedere al mio dottore quanti giorni devono passare per poter fare l'esame. Il mio dottore mi ha detto invece che per quanto riguarda fermenti lattici (io uso lactoflorene) e Gynocanesten non interferiscono sull'esito dell'esame, me lo conferma anche Lei?
Resto in attesa di una Sua risposta quando può, cordiali saluti
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Utente
Gent.le Dottore,
Mi scusi se La disturbo ancora ma mi servirebbe un Suo parere. In questi giorni mi sono informata in merito all’esame che mi ha consigliato in vari ospedali e molti mi hanno detto che l’esame che svolgono è la ricerca della candida (ma senza definire il n. esatto di colonie o la percentuale qualora fosse presente), ma se non ho capito male, in questo modo non servirebbe molto in quanto come mi ha spiegato, la candida è presente nelle feci è normale. L’unico ospedale che mi ha dato una risposta positiva mi ha comunicato che loro eventualmente indicano la presenza della candida e rilasciano l’antibiogramma. Quello che Le volevo chiedere, onde evitare fare un’esame sbagliato, è questo, io ho fatto l’urinocultura 3 anni fa e mi avevano trovato 2 batteri, la Klebsiella pneumoniae e la Pseudomonas aeruginosa, per la prima nell’antibiogramma avevano scritto: conta colonie 1.000.000 UFC/ml e sotto l’elenco dei principi attivi resistenti o sensibili quindi poi il dottore mi ha dato l’antibiotico. Dato che domani andrò a ritirare i contenitori volevo portarmi l’esito di quell’esame e chiedere se il risultato che scriveranno sarà simile a questo o no, secondo Lei il mio dottore potrà capire se ci sono problemi o servono informazioni più precise? Eventualmente mi fa un’esempio di cosa dev’essere scritto nell’esito dell’esame per capire se il mio problema è la candida intestinale?
Un’altra cosa, ho notato che se assumo fermenti lattici Lactoflorene stò molto meglio, per ora li prendo 10 gg. al mese quando mi viene il ciclo, li posso prendere per periodi più lunghi o è meglio di no?
Grazie moltissimo!
Mi scusi se La disturbo ancora ma mi servirebbe un Suo parere. In questi giorni mi sono informata in merito all’esame che mi ha consigliato in vari ospedali e molti mi hanno detto che l’esame che svolgono è la ricerca della candida (ma senza definire il n. esatto di colonie o la percentuale qualora fosse presente), ma se non ho capito male, in questo modo non servirebbe molto in quanto come mi ha spiegato, la candida è presente nelle feci è normale. L’unico ospedale che mi ha dato una risposta positiva mi ha comunicato che loro eventualmente indicano la presenza della candida e rilasciano l’antibiogramma. Quello che Le volevo chiedere, onde evitare fare un’esame sbagliato, è questo, io ho fatto l’urinocultura 3 anni fa e mi avevano trovato 2 batteri, la Klebsiella pneumoniae e la Pseudomonas aeruginosa, per la prima nell’antibiogramma avevano scritto: conta colonie 1.000.000 UFC/ml e sotto l’elenco dei principi attivi resistenti o sensibili quindi poi il dottore mi ha dato l’antibiotico. Dato che domani andrò a ritirare i contenitori volevo portarmi l’esito di quell’esame e chiedere se il risultato che scriveranno sarà simile a questo o no, secondo Lei il mio dottore potrà capire se ci sono problemi o servono informazioni più precise? Eventualmente mi fa un’esempio di cosa dev’essere scritto nell’esito dell’esame per capire se il mio problema è la candida intestinale?
Un’altra cosa, ho notato che se assumo fermenti lattici Lactoflorene stò molto meglio, per ora li prendo 10 gg. al mese quando mi viene il ciclo, li posso prendere per periodi più lunghi o è meglio di no?
Grazie moltissimo!
Questo consulto ha ricevuto 11 risposte e 6.5k visite dal 05/01/2017.
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Approfondimento su Emorroidi
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