Il medico quest'ultimo mi prescrive una cura
Salve.
Ho già scritto altri due consulti riguardo l'evoluzione della mia MRGE, ma ora forse sono riuscito a venire a capo della sua causa; vi spiego: tutto è esordito giorno 1 Luglio, a seguito (penso) dell'ingestione ripetuta di birra per un mese e mezzo, ovviamente non continua (c'è da dire che fin dall'anno scorso notavo un alvo irregolare, dopo aver consumato birra e pizza, con dissenteria il mattino seguente, e digerivo con difficoltà latte e caffè). Giorno 31 Agosto decido di andare in ospedale d'urgenza dato l'aggravarsi dei sintomi (al bruciore si erano aggiunti dolore epigastrico, eruttazione e senso di pesantezza), e il medico quest'ultimo mi prescrive una cura con Pantoprazolo, Domperidone e Gaviscon per due mesi, in parte fallita poichè, allo scadere del periodo di prova, il bruciore si è ripresentato dopo qualche ora dall'ingestione di pasta con frutti di mare e qualche pomodorino. Dopodichè, giorno 19 Novembre eseguo una EGDS, con i seguenti risultati:
Esofago: lume regolare, pareti elastiche, erosioni del terzo inferiore. Linea Z a 37 cm. dall'AD, regolare.
Stomaco: lume regolare, pareti elastiche, papula circolare lungo la grande curva come da pancreas aberrante (poi rivelatasi una plica rigonfia).
Duodeno: regolare fino a D2, biopsie.
Le biopsie evidenziano una gastrite cronica quiescente.
Conclusioni diagnostiche: Esofagite di grado A con conseguente terapia fatta di Ranitidina (nel frattempo non tolleravo più gli IPP) , Domperidone e Gaviscon.
Dopo aver seguito la suddetta terapia, ho notato che i miei sintomi si acuivano ogni qual volta ingerivo latticini o lieviti,così come dopo aver preso il Domperidone, così mi sono deciso a fare i test per le intolleranze, da cui è risultata un'intolleranza grave, per l'appunto, a latticini e a lieviti, ricollegando così l'esordio di tutto all'ingestione esagerata di birra durante Maggio e Giugno.
A riprova del fatto, giorno 20 Dicembre ho preso la mia ultima pillola di Ranitidina, rimanendo solo col Gaviscon e astenendomi dal mangiare gli alimenti incriminati sopracitati, decidendo di mangiare quel che potevo (anche cioccolata, consumata in quantità industriale) giorno 24 e 25 Dicembre; ora viene il bello, poichè non solo non ho avuto il benchè minimo bruciore, ma ho digerito tutto senza particolari difficoltà (eccetto una certa eruttazione data dal fatto che non ero più abituato a certi pasti dopo aver mangiato per quasi quattro mesi come un canarino), mangiando anche cose "nocive" per la MRGE (tra cui, appunto, la sopracitata cioccolata e la maionese).
Ora le mie domande sono solo tre:
- Questo calvario può essere stato innescato da queste intolleranze, che sono esplose solo negli ultimi mesi?
- Può il cardias essere incontinente anche se non vi è stato alcun riferimento a riguardo nella diagnosi della EGDS?
- La gastrite cronica quiescente può dare sintomi di pirosi ed aerofagia?
Ho già scritto altri due consulti riguardo l'evoluzione della mia MRGE, ma ora forse sono riuscito a venire a capo della sua causa; vi spiego: tutto è esordito giorno 1 Luglio, a seguito (penso) dell'ingestione ripetuta di birra per un mese e mezzo, ovviamente non continua (c'è da dire che fin dall'anno scorso notavo un alvo irregolare, dopo aver consumato birra e pizza, con dissenteria il mattino seguente, e digerivo con difficoltà latte e caffè). Giorno 31 Agosto decido di andare in ospedale d'urgenza dato l'aggravarsi dei sintomi (al bruciore si erano aggiunti dolore epigastrico, eruttazione e senso di pesantezza), e il medico quest'ultimo mi prescrive una cura con Pantoprazolo, Domperidone e Gaviscon per due mesi, in parte fallita poichè, allo scadere del periodo di prova, il bruciore si è ripresentato dopo qualche ora dall'ingestione di pasta con frutti di mare e qualche pomodorino. Dopodichè, giorno 19 Novembre eseguo una EGDS, con i seguenti risultati:
Esofago: lume regolare, pareti elastiche, erosioni del terzo inferiore. Linea Z a 37 cm. dall'AD, regolare.
Stomaco: lume regolare, pareti elastiche, papula circolare lungo la grande curva come da pancreas aberrante (poi rivelatasi una plica rigonfia).
Duodeno: regolare fino a D2, biopsie.
Le biopsie evidenziano una gastrite cronica quiescente.
Conclusioni diagnostiche: Esofagite di grado A con conseguente terapia fatta di Ranitidina (nel frattempo non tolleravo più gli IPP) , Domperidone e Gaviscon.
Dopo aver seguito la suddetta terapia, ho notato che i miei sintomi si acuivano ogni qual volta ingerivo latticini o lieviti,così come dopo aver preso il Domperidone, così mi sono deciso a fare i test per le intolleranze, da cui è risultata un'intolleranza grave, per l'appunto, a latticini e a lieviti, ricollegando così l'esordio di tutto all'ingestione esagerata di birra durante Maggio e Giugno.
A riprova del fatto, giorno 20 Dicembre ho preso la mia ultima pillola di Ranitidina, rimanendo solo col Gaviscon e astenendomi dal mangiare gli alimenti incriminati sopracitati, decidendo di mangiare quel che potevo (anche cioccolata, consumata in quantità industriale) giorno 24 e 25 Dicembre; ora viene il bello, poichè non solo non ho avuto il benchè minimo bruciore, ma ho digerito tutto senza particolari difficoltà (eccetto una certa eruttazione data dal fatto che non ero più abituato a certi pasti dopo aver mangiato per quasi quattro mesi come un canarino), mangiando anche cose "nocive" per la MRGE (tra cui, appunto, la sopracitata cioccolata e la maionese).
Ora le mie domande sono solo tre:
- Questo calvario può essere stato innescato da queste intolleranze, che sono esplose solo negli ultimi mesi?
- Può il cardias essere incontinente anche se non vi è stato alcun riferimento a riguardo nella diagnosi della EGDS?
- La gastrite cronica quiescente può dare sintomi di pirosi ed aerofagia?
[#1]
Il Cardias è sicuramente incontinente!
Le erosionI al terzo inferiore dell'esofago ne sono certa testimonianza.
Come sono state diagnosticate le intolleranze?
Cordialmente!
Le erosionI al terzo inferiore dell'esofago ne sono certa testimonianza.
Come sono state diagnosticate le intolleranze?
Cordialmente!
MARCO BACOSI MD PhD
Spec. in Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva
Dott. di Ricerca in Fisiopatologia Chirurgica e Gastroenterologia
[#2]
Utente
Allora com'è possibile che non abbia avuto alcun problema di acidità e dolori vari dopo il cenone del 24 e i pranzi del 25 e del 26, essendo inoltre totalmente scoperto da Ranitidina e quant'altro? Ho consumato cibi reflussogeni nelle stesse occasioni ed è andato tutto bene; inoltre, se davvero fosse stato incontinente, il referto della gastro non avrebbe dovuto darne diagnosi? Da notare che i veri e propri rigurgiti li avrò avuti sì e no 2 volte nel giro di 6 mesi, e nell'ultima occasione non era nemmeno acido.
C'è anche da dire che il senso di pesantezza e le eruttazioni sono del tutto svaniti: l'unico sintomo rimasto è, appunto, la pirosi in corrispondenza della bocca dello stomaco.
In un paio di occasioni sembrava anche che lo stomaco fosse improvvisamente guarito, permettendomi anche di mangiare fritti, cioccolata e piccante senza alcuna conseguenza.
Le intolleranze me le ero dapprima "autodiagnosticate", facendo prove e controprove mangiando gli alimenti incriminati, che puntualmente avevano effetti negativi sui bruciori di stomaco (oltre ad una vistosa eruttazione ogni qual volta mangiavo lieviti), e poi confermate da un esame del sangue (leucocitotossico).
Scusi per l'ansia e la presunta saccenza da me mostratale, ma sono ormai a pezzi psicologicamente e vorrei andare il più a fondo possibile a questa questione, dato che sono troppo giovane per convivere a vita con questa problematica e non riesco ormai a concentrarmi più sullo studio (faccio l'università) come vorrei.
RIngraziandola anticipatamente per la risposta, le auguro un felice anno nuovo.
C'è anche da dire che il senso di pesantezza e le eruttazioni sono del tutto svaniti: l'unico sintomo rimasto è, appunto, la pirosi in corrispondenza della bocca dello stomaco.
In un paio di occasioni sembrava anche che lo stomaco fosse improvvisamente guarito, permettendomi anche di mangiare fritti, cioccolata e piccante senza alcuna conseguenza.
Le intolleranze me le ero dapprima "autodiagnosticate", facendo prove e controprove mangiando gli alimenti incriminati, che puntualmente avevano effetti negativi sui bruciori di stomaco (oltre ad una vistosa eruttazione ogni qual volta mangiavo lieviti), e poi confermate da un esame del sangue (leucocitotossico).
Scusi per l'ansia e la presunta saccenza da me mostratale, ma sono ormai a pezzi psicologicamente e vorrei andare il più a fondo possibile a questa questione, dato che sono troppo giovane per convivere a vita con questa problematica e non riesco ormai a concentrarmi più sullo studio (faccio l'università) come vorrei.
RIngraziandola anticipatamente per la risposta, le auguro un felice anno nuovo.
[#3]
1) lei mi propone un referto e da quello che leggo (erosioni) DEVO pensare che il reflusso c'è (altrimenti come si sono generate?)
2) gli "esami leucocitotossici" non hanno alcun valore scientifico!
3) se lei ha il reflusso è in buona compagnia: un'alta percentuale della popolazione occidentale ne soffre. Questo per dire che non deve farne una tragedia ma solo trovare, insieme a chi la cura, la terapia più adatta al suo caso.
Buon anno!
2) gli "esami leucocitotossici" non hanno alcun valore scientifico!
3) se lei ha il reflusso è in buona compagnia: un'alta percentuale della popolazione occidentale ne soffre. Questo per dire che non deve farne una tragedia ma solo trovare, insieme a chi la cura, la terapia più adatta al suo caso.
Buon anno!
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 1.9k visite dal 30/12/2016.
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