Coprostasi e facaloma
Buongiorno,
sono una donna di 40 anni che non ha mai avuto problemi di regolarità intestinale, ad eccezione di un episodio a 16 anni di fecaloma e abbondante coprostasi colica, risolto grazie ad un ricovero per 3 gg in ospedale dove mi hanno pulita con 3 clisteri da 2 litri cad + sciroppo laevolac 1 bottiglino al giorno e poi mi sono sbloccata. Successivo clisma opaco e rettoscopia negativi.
Da allora sono regolare, con abbondanti evacuazioni quotidiane.
Ad inizio dicembre sono stata 10 g in vacanza in montagna, ma più che una vacanza per me è stata una vera e propria tortura psicologica poiché, per accompagnare marito e figli a sciare, io, che non scio, sono stata 10 gg chiusa in casa a leggere tanti buoni libri, a risolvere a distanza grossi problemi lavorativi e a mangiare ogni giorno a pranzo panini sulle piste.
Quindi: cambio stile di vita + stress + diminuzione dell'idratazione ( normalmente bevo circa 3 l al giorno) + sedentarieà= stitichezza .
Il giorno 19/12 sono ricorsa alle maniere forti: ho assunto movicol 4 buste , olio di paraffina, 2 microclismi e finalmente , tra mille sforzi ( con fuoriuscita di emorroidi) sono riuscita ad evacuare feci molto dure, scure ed "enormi" per ben 3 volte nel giorno, provando anche dolori sul fianco destro al quadrante superiore durante l'evacuazione, come fossero piccole morse che poi scomparivano. Nei giorni seguenti ho continuato a bere, assumendo 2 modula e fibre ma fino ad oggi non sono più andata!
Il girono di NAtale sono andata al PS perché sono comparsi dolori al fianco dx sia nella schiena che nella gamba destra. Pensavo fosse appendicite: invece ai raggi addome hanno escluso occlusione intestinale ed appendicite: "non evidente comparsa di falde gassose libere Rx percepibili in sede sottodiaframmatica. meteorismo e contenuto intestinale senza evidenti livelli rx percepibili. segmenti ossei non valutabili”.
La dr.ssa del ps mi ha anche fatto ecografia : "meteorismo diffuso - aorta addominale di calibro nei limiti - non idronefrosi bilateralmente - non falde di liquido pieno in addome - in fianco dx alcune anse a parete lievemente inspessita"
Diagnosi: diffusa coprostasi colica, in assenza segni occlusivi: si consiglia assunzione 4 buste Selgesse, microclimi e/o clisteri max 2 al gg. l'ho fatot ma nulla! esce solo acqua sporca.
Il mio medico curante dice di non preoccuparsi, che sono solo tesa. Mi ha dato 10 gocce di Valpinax prima dei pasti e mi ha fatto 2 volte un doppio clistere con sonda ma nulla.
Il 28 mi sono recata dal gastroenterologo di fiducia ( ha curato per 20 anni mio padre per il Crohn) che mi ha detto di continuare a prendere 2 bustine al mattino di movicol + 1 cucchiaio magnesia di rilassarmi e non pensarci più, perché non ho dolore ed il mio addome è molto morbido.
Io sto bene, solo ogni tanto ho crampi che attraversano da dx a sx la pancia come fossero le contrazioni di una donna incinta (fecaloma?). Insomma: io sto bene, ma non vado da 11 giorni! Che fare?
sono una donna di 40 anni che non ha mai avuto problemi di regolarità intestinale, ad eccezione di un episodio a 16 anni di fecaloma e abbondante coprostasi colica, risolto grazie ad un ricovero per 3 gg in ospedale dove mi hanno pulita con 3 clisteri da 2 litri cad + sciroppo laevolac 1 bottiglino al giorno e poi mi sono sbloccata. Successivo clisma opaco e rettoscopia negativi.
Da allora sono regolare, con abbondanti evacuazioni quotidiane.
Ad inizio dicembre sono stata 10 g in vacanza in montagna, ma più che una vacanza per me è stata una vera e propria tortura psicologica poiché, per accompagnare marito e figli a sciare, io, che non scio, sono stata 10 gg chiusa in casa a leggere tanti buoni libri, a risolvere a distanza grossi problemi lavorativi e a mangiare ogni giorno a pranzo panini sulle piste.
Quindi: cambio stile di vita + stress + diminuzione dell'idratazione ( normalmente bevo circa 3 l al giorno) + sedentarieà= stitichezza .
Il giorno 19/12 sono ricorsa alle maniere forti: ho assunto movicol 4 buste , olio di paraffina, 2 microclismi e finalmente , tra mille sforzi ( con fuoriuscita di emorroidi) sono riuscita ad evacuare feci molto dure, scure ed "enormi" per ben 3 volte nel giorno, provando anche dolori sul fianco destro al quadrante superiore durante l'evacuazione, come fossero piccole morse che poi scomparivano. Nei giorni seguenti ho continuato a bere, assumendo 2 modula e fibre ma fino ad oggi non sono più andata!
Il girono di NAtale sono andata al PS perché sono comparsi dolori al fianco dx sia nella schiena che nella gamba destra. Pensavo fosse appendicite: invece ai raggi addome hanno escluso occlusione intestinale ed appendicite: "non evidente comparsa di falde gassose libere Rx percepibili in sede sottodiaframmatica. meteorismo e contenuto intestinale senza evidenti livelli rx percepibili. segmenti ossei non valutabili”.
La dr.ssa del ps mi ha anche fatto ecografia : "meteorismo diffuso - aorta addominale di calibro nei limiti - non idronefrosi bilateralmente - non falde di liquido pieno in addome - in fianco dx alcune anse a parete lievemente inspessita"
Diagnosi: diffusa coprostasi colica, in assenza segni occlusivi: si consiglia assunzione 4 buste Selgesse, microclimi e/o clisteri max 2 al gg. l'ho fatot ma nulla! esce solo acqua sporca.
Il mio medico curante dice di non preoccuparsi, che sono solo tesa. Mi ha dato 10 gocce di Valpinax prima dei pasti e mi ha fatto 2 volte un doppio clistere con sonda ma nulla.
Il 28 mi sono recata dal gastroenterologo di fiducia ( ha curato per 20 anni mio padre per il Crohn) che mi ha detto di continuare a prendere 2 bustine al mattino di movicol + 1 cucchiaio magnesia di rilassarmi e non pensarci più, perché non ho dolore ed il mio addome è molto morbido.
Io sto bene, solo ogni tanto ho crampi che attraversano da dx a sx la pancia come fossero le contrazioni di una donna incinta (fecaloma?). Insomma: io sto bene, ma non vado da 11 giorni! Che fare?
[#1]
Sì affidi ai consigli di chi ha potuto visitarla.
A distanza è impossibile fare qualcosa.
Può aiutarla (ma senta prima il suo medico!) Seguire per qualche giorno dieta liquida.
Cordialmente!
A distanza è impossibile fare qualcosa.
Può aiutarla (ma senta prima il suo medico!) Seguire per qualche giorno dieta liquida.
Cordialmente!
MARCO BACOSI MD PhD
Spec. in Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva
Dott. di Ricerca in Fisiopatologia Chirurgica e Gastroenterologia
[#2]
Ex utente
Grazie mille per la rassicurazione, dr!
La dr.ssa del ps mia ha consigliato dieta senza scorie finché non mi sono liberata onde evitare di accrescere il "tappo", mentre il gastroenterologo mi ha scritto tante fibre frutta e verdura al fine di favorire la petistalsi in quello che lui ipotizza sia un colon lungo.... Lei cosa consiglia?
La dr.ssa del ps mia ha consigliato dieta senza scorie finché non mi sono liberata onde evitare di accrescere il "tappo", mentre il gastroenterologo mi ha scritto tante fibre frutta e verdura al fine di favorire la petistalsi in quello che lui ipotizza sia un colon lungo.... Lei cosa consiglia?
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 21.3k visite dal 30/12/2016.
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