Colite aspecifica, cortisone
Buongiorno,
a seguito di episodi di diarrea giornalieri (circa 4/5 scariche per lo più mattutine) protratti per un mesetto, ho effettuato una colonscopia in data 10/10/2016con biopsie e la diagnosi è stata la seguente:
"Frammenti di mucosa de grosso intestino, sede di edema e di lieve flogosi cronica riacutizzata. Presente solo focale incremento dei linfociti intraepiteliali. Reperto istologico aspecifico."
Il medico mi ha così prescritto "intesticort 3 mg" 3 capsule al giorno per 40 giorni, poi 2 al giorno per altri 10 giorni ed 1 al giorno per i successivi 10 ancora.
Attualmente sono al 20esimo giorno, le feci si sono normalizzate subito, anche se ancora dal colore un po' chiaro, però il cortisone mi sta dando parecchi effetti collaterali: insonnia, cefalea continua e soprattutto disfunzione erettile (per il quale ho sentito un andrologo, ma che mi sta dando parecchia ansia).
Visto che in tanti mi stanno dicendo che la cura con cortisone per totali 60 giorni è esagerata e visti gli effetti collaterali che stanno diventando insostenibili, volevo sapere se secondo Voi la diagnosi è corretta e se fosse possibile interrompere il cortisone.
Grazie in anticipo di cuore per la risposta.
Distinti saluti.
a seguito di episodi di diarrea giornalieri (circa 4/5 scariche per lo più mattutine) protratti per un mesetto, ho effettuato una colonscopia in data 10/10/2016con biopsie e la diagnosi è stata la seguente:
"Frammenti di mucosa de grosso intestino, sede di edema e di lieve flogosi cronica riacutizzata. Presente solo focale incremento dei linfociti intraepiteliali. Reperto istologico aspecifico."
Il medico mi ha così prescritto "intesticort 3 mg" 3 capsule al giorno per 40 giorni, poi 2 al giorno per altri 10 giorni ed 1 al giorno per i successivi 10 ancora.
Attualmente sono al 20esimo giorno, le feci si sono normalizzate subito, anche se ancora dal colore un po' chiaro, però il cortisone mi sta dando parecchi effetti collaterali: insonnia, cefalea continua e soprattutto disfunzione erettile (per il quale ho sentito un andrologo, ma che mi sta dando parecchia ansia).
Visto che in tanti mi stanno dicendo che la cura con cortisone per totali 60 giorni è esagerata e visti gli effetti collaterali che stanno diventando insostenibili, volevo sapere se secondo Voi la diagnosi è corretta e se fosse possibile interrompere il cortisone.
Grazie in anticipo di cuore per la risposta.
Distinti saluti.
[#1]
Il farmaco citato è budesonide e non cortisone.
È un corticosteroide di nuova generazione e ha pochissimi effetti collaterali.
Chi le ha detto che 60 giorni sono troppi magari ha avuto la possibilità di visitarla e di visionare la sua colonscopia (cosa che io non posso fare).
Per dire se la diagnosi è corretta dovrei vedere i vetrini dell'istologia!
Se guai consigli del curante.
Resto a sua disposizione.
Cordiali saluti!
È un corticosteroide di nuova generazione e ha pochissimi effetti collaterali.
Chi le ha detto che 60 giorni sono troppi magari ha avuto la possibilità di visitarla e di visionare la sua colonscopia (cosa che io non posso fare).
Per dire se la diagnosi è corretta dovrei vedere i vetrini dell'istologia!
Se guai consigli del curante.
Resto a sua disposizione.
Cordiali saluti!
MARCO BACOSI MD PhD
Spec. in Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva
Dott. di Ricerca in Fisiopatologia Chirurgica e Gastroenterologia
[#2]
Utente
Gent.mo dr. Bacosi,
in primis La ringrazio per la tempestiva ed esaustiva risposta.
Ho dimenticato di dire la mia età, 32 anni.
Il medico curante (che ovviamente non ha visto i vetrini dell'istologia), sentiti i miei effetti collaterali (soprattutto la mia ansia riguardo alla disfunzione erettile, ho sempre avuto una vita sessuale attività, capirà che a 32 anni ho un'ansia impressionante in attesa di capire se è dovuta dagli effetti collaterali del farmaco in questione o meno) mi ha consigliato di scalare già da subito (ovvero dopo 20 giorni "pieni") con 3 giorni 2 capsule e 3 giorni 1 capsula.
Oltretutto ho una visita da un gastroenterolo diverso dal primo venerdì, quindi non so se è meglio continuare la cura come da prescrizione del gastroenterologo che ha eseguito la colonscopia o seguire i consigli del medico curante.
Non ho piena fiducia nel primo gastroenterologo che mi ha prescritto intesticort prima 30 giorni poi 60 dopo una mia chiamata per chiedere come dovevo fare per scalare (dubbio che mi è venuto leggendo il bugiardino altrimenti al 30esimo giorno avrei interrotto la somministrazione).
Lei cosa mi consiglia?
Grazie mille e buon lavoro.
in primis La ringrazio per la tempestiva ed esaustiva risposta.
Ho dimenticato di dire la mia età, 32 anni.
Il medico curante (che ovviamente non ha visto i vetrini dell'istologia), sentiti i miei effetti collaterali (soprattutto la mia ansia riguardo alla disfunzione erettile, ho sempre avuto una vita sessuale attività, capirà che a 32 anni ho un'ansia impressionante in attesa di capire se è dovuta dagli effetti collaterali del farmaco in questione o meno) mi ha consigliato di scalare già da subito (ovvero dopo 20 giorni "pieni") con 3 giorni 2 capsule e 3 giorni 1 capsula.
Oltretutto ho una visita da un gastroenterolo diverso dal primo venerdì, quindi non so se è meglio continuare la cura come da prescrizione del gastroenterologo che ha eseguito la colonscopia o seguire i consigli del medico curante.
Non ho piena fiducia nel primo gastroenterologo che mi ha prescritto intesticort prima 30 giorni poi 60 dopo una mia chiamata per chiedere come dovevo fare per scalare (dubbio che mi è venuto leggendo il bugiardino altrimenti al 30esimo giorno avrei interrotto la somministrazione).
Lei cosa mi consiglia?
Grazie mille e buon lavoro.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 10.4k visite dal 12/12/2016.
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