Colite eosinofila

Buongiorno Dottori, vi chiedo lumi su una biopsia che è stata fatta a marzo 2016 dopo un periodo di problemi intestinali che mi hanno portato a stare a casa per diverso tempo. Mi avevano detto che potevo stare tranquillo e che le malattie infiammatorie croniche erano escluse perciò ho fatto la mia vita normalmente per 9 mesi (e bene) finchè non sono tornati problemi il mese scorso. Mi sono recato dal GE che causa valore positivo della calprotectina ha voluto far riesamirare la biopsia all'anatomo patologo. Ecco, qui la sorpresa. Si parla infatti di Colite Eosinofila.
Cosa mi consigliate di fare? Da paziente non mi sembra un gran bel modo di lavorare e, ora che mi è stato detto di continuare Pentacol e aggiungere Intesticort sinceramente non so più che linea seguire. Basta questa ultima biopsia a confermare questa nuova diagnosi di Colite Eosinofila?

Questa la biopsia di Marzo 2016:

COLONSCOPIA

MATERIALE: 1) biopsia dell'ileo 2) biopsie del cieco 3) biopsia colon traverso 4) biopsia colon discendente 5) biopsia del sigma 6) biopsia del retto

NOTIZIE CLINICHE: si perviene sino all'ileo distale esplorato per circa 30 cm con evidenza di lieve iperemia. I segmenti colici presentano pareti elastiche, pattern mucoso regolare, mucosa a tratti iperemica. A livello del sigma si rimuove un imprecisabile residuo alimentare solido al di sotto piccolo polipo non congesto, verosimilmente iperplastico (recupero ostacolato dalle feci)

MACROSCOPIA: 1) un frammento 2) due frammenti 3) un frammento 4) un frammento 5) tre frammenti 6) due frammenti

MICROSCOPIA: 1) il campione di mucosa ileale indenne da significative lesioni infiammatorie e strutturali 2-3-4-5-6) campioni di mucosa retto-colica indenni da significative lesioni infiammatorie e strutturali, con discreto edema interstiziali ed occasionali piccoli aggregati linfoidi intramucosi. In particolare non lesioni compatibili con malattia infiammatoria cronica idiopatica ne con colite microscopica (colite linfocitaria/collagenosica).


Questa la verifica della biopsia di Dicembre 2016:

facendo fare ulteriori sezioni a più livelli, e devo dire che, seppure non si evidenzino alterazioni
strutturali nè processi infiammatori cronici, ho riscontrato un eccesso di eosinofili che, prevalentemente in corrispondenza del colon discendente e, in minor misura, trasverso e sigma, compatibile con una colite eosinofila (allergica? da farmaci?).


Grazie per l'attenzione
[#1]
Dr. Mauro Di Camillo Gastroenterologo 3.6k 103
Cara utente, la revisione dei vetrini istologici rientra in una normalità operativa perché spesso ci si sofferma sulla diagnosi più frequente.
tale revisione nel suo caso depone per una colite eosinofila alla quale dobbiamo credere.
il suggerimento è quello di eseguire la terapia consigliata per vedere anche una risposta clinica .
saluti

Dott M. Di Camillo
Specialista in Gastroenterologia ed endoscopia digestiva
dottorato di ricerca in fisiopatologia chirurgica e gastroenterologica

[#2]
Utente
Utente
Buongiorno dottore, ma dagli esami del sangue non dovrebbe risultare fuori norma anche il valore degli eosinofili?
Il mio GE non lo vedo molto convinto della diagnosi, la presenza di eosinofili nell'intestino può anche riguardare una semplice allergia ad alimenti o a farmaci?

Grazie per il suo tempo.
[#3]
Dr. Mauro Di Camillo Gastroenterologo 3.6k 103
non sempre.
possono essere anche valori nella norma
[#4]
Utente
Utente
Allora, novità.
Ripetuta la calprotectina in un altro laboratorio e il risultato è incredibilmente 17, al contrario di 800 di 3 settimane fa.

Per quanto riguarda la biopsia ecco il referto bis:

Microscopia: una accurata rivalutazione dei preparati istologici su ulteriori sezioni e colorazioni conferma l'assenza di lesioni nella mucosa ileale, mentre evidenzia un aumento dell'infiltrato granulocitario eosinofilo (> 60/10HPF nelle zone di maggiore densità) prevalentemente in lamina propria in corrispondenza dei campioni di mucosa ciecale e retto-colica, con particolare interessamento del colon trasverso, discendente e del sigma, senza significativo interessamento epiteliale nè formazione di ascessi criptici. Non si osservano alterazioni strutturali. I reperti, seppure focali, tenuto conto anche dei dati clinici in seguito riferiti, sono in parte compatibili con colite eosinofila (allergica? da farmaci?). Utile ulteriore controllo.

Quindi? Ho la colite eosinofila o ci può essere una soluzione meno drammatica? Può essere una allergia alimentare?

Grazie
[#5]
Dr. Mauro Di Camillo Gastroenterologo 3.6k 103
in questo momento non cambia molto la diagnosi dovrà fare una terapia mirata per almeno 3 mesi e ripetere la colon con biopsia.
poi si vedrà....
[#6]
Utente
Utente
Il mio Ge vorrebbe farmi fare una nuova colon dopo solo 1 mese di Pentacol + Intesticort. Le sembra corretto? Lei mi parlava di 3 mesi.
Per quanto riguarda la colite eosinofila non capisco una cosa. Con i valori della biopsia che le ho mandato è sicura la diagnosi di Colite Eosinofila o c'è ancora la possibilità che si tratti di una più banale infiammazione da alimenti o farmaci che è possibile curare in maniera definitiva? Grazie
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