Esofagite ed eventuali intolleranze
Salve, sono donna e ho 32 anni. Ho deciso di scrivere per chiedere un parere medico riguardo al mio caso. Da maggio ho iniziato ad avere strani sintomi, tipo risalita di muco in gola, più saliva questo muco più si accentuava l'alitosi, così il medico mi prescrisse una gastroscopia con biopsie, nel frattempo mi si verificò un'esofagite che mi diede sintomi quali bruciore retrosternale, pesantezza respiratoria, difficoltà a deglutire e a dormire. Fatta la gastroscopia risultò gastrite atrofica, piccola ernia iatale, cardias beante,in tutto ciò non mi venne effettuato lo studio dell'esofago e la connessa la biopsia esofagea. Ho iniziato così il mio calvario (oramai solo così posso chiamarlo) lucen da 40,che inizialmente mi ha dato sollievo, così sono passata al 20, al passaggio di dosaggio di nuovo esofagite, questa volta più violenta, con senso di vomito che mi ha impedito di mangiare per 2 giorni, difficoltà a stare stesa(nonostante ho rialzato la testiera del letto). Così sotto prescrizione medica sono ritornata a 40. Di nuovo cambio di dosaggio di lucen da 40 mg a 20mg, di nuovo si sono presentate le esofagiti nonostante la cura, nonostante una dieta ferrea per la gastrite, ma con il 20 come dosaggio sono riuscita a notare che alcuni alimenti mi portavano a sintomi quali eruttazioni, bruciori alla bocca dello stomaco fino a sfociare nell'esofagite, sintomi tipici del reflusso gastroesofageo. Sto subendo anche cali ponderali e risalite di peso per causa di tutto questo, sono alta 1,65 e peso (quando va bene oramai) 48 kg. Per altri motivi, ho imparato bene a conoscere il mio corpo, è come se i farmaci riuscissero a tamponare solo in parte questi sintomi, ma non bastano, oltretutto so che fanno anche male se assunti per troppo tempo ma non ho alternative per ora. Ho notato che l'assunzione di certi alimenti mi porta ad accentuare il reflusso con esofagite annessa, quando mangio il pane o biscotti di vario genere per esempio. A breve ripeterò l'esofagogastroduodenoscopia con biopsie esofagee per capire cosa c'è che non va realmente all'interno dell'esofago, in più dovrò effettuare gli esami del sangue per un'eventuale intolleranza al glutine e un altro test per le varie intolleranze alimentari. Io mi chiedo quando non sono più efficaci i medicinali in che modo bisogna intervenire? È possibile che le intolleranze alimentari possano portare a questo? Possibile che un'eventuale intolleranza al glutine mi porti a questo? Fino a prima di soffrire di reflusso avevo sempre problemi intestinali riconducibili a sindrome del colon irritabile, da quando ho iniziato con lo stomaco non ho più problemi intestinali, come se questa infiammazione fosse migrata. Se tutto ciò lo potessi risolvere con un intervento chirurgico lo farei,so che per quanto riguarda l'ernia iatale e il cardias beante esistono nuove tecniche in endoscopia digestiva,se dovrò escludere le intolleranze quasi sicuramente opterò per la chirurgia, vivere così a quest'età è una tortura.
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I sintomi sono da reflusso ma è probabile un associazione con altra problematica, come le intolleranze (glutine, lattosio). Dimentichi al momento la chirurgia fino a quando non avrà fatto chiarezza, con un buon gastroenterologo, sulla causa dei suoi sintomi.
Ecco le indicazioni alimentari sul reflusso:
https://www.medicitalia.it/minforma/scienza-dell-alimentazione/787-il-reflusso-gastro-esofageo-a-tavola.html
Cordialmente
Ecco le indicazioni alimentari sul reflusso:
https://www.medicitalia.it/minforma/scienza-dell-alimentazione/787-il-reflusso-gastro-esofageo-a-tavola.html
Cordialmente
Dr Felice Cosentino Gastroenterologo Endoscopista - Milano (Clinica la Madonnina), Monza (Wellness Clinic Zucchi)- Reggio C (Villa Sant'Anna)
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Utente
La ringrazio per la pronta risposta. Spero di risolvere al più presto. Se fosse solo reflusso probabilmente ci conviverei, ma l'esofagite mi limita davvero la vita ed ho paura che possa trasformarsi in qualcosa di più serio se persisterà nel tempo dato che oramai i farmaci tamponano solo in parte e, oltretutto, se interrompo l'esomeoprazolo sto peggio. A questo punto mi auguro sia intolleranza almeno so cos'è che mi provoca tutto questo, altrimenti non so come poter iniziare una guarigione serena . I farmaci oltretutto mi danno molti fastidi come orticaria, mal di testa e dolore alle articolazioni. La terrò informata riguardo alle intolleranze. Questa settimana ho il test per il glutine ed il lattosio. Grazie ancora
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Utente
Attraverso la gastroscopia, oltre alla gastrite, all'ernia e al cardias beante mi è stata refertata una lieve esofagite, tutto questo a giugno, ma da allora i sintomi sono andati peggiorando, le biopsie che mi sono state effettuate sono state prelevate solo nello stomaco per escludere la presenza di helicobacter, che fortunatamente non ho, a livello esofageo non mi è stato detto più di tanto. Attualmente prendo lucen da 20 mg e stanotte non ho chiuso occhio per questo bruciore retrosternale che non mi faceva respirare bene, con il gaviscon si è alleviato un po' ma sento sempre un senso di nodo alla gola persistente. Fino a quando non farò le analisi per l'intolleranza al glutine vorrei cercare di non diminuire più di tanto cibi conteneti glutine, ho paura che possano uscire falsati i risultati se lo faccio. Da quando è iniziato tutto questo ho iniziato a soffrire anche di orticaria( o reazione allergica, non so come definirla) perché in varie parti del corpo ho la comparsa di piccoli pomfi che vanno via dopo 5minuti, l'ho associata ai medicinali, come anche l'intorpidimento delle mani. In più sono anemica e non ho più la tiroide da circa 7anni (tolta per k papillare)
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Utente
Ho effettuato le analisi questa mattina,non mi resta che attendere e, anche se non vorrei, sperare che la sensibilità al glutine sia una causa scatenante. Devo dire che per l'esofagite trovo subito rimedio con il gaviscon, la mattina mi sveglio sempre con un forte mal di gola però,invece per quanto riguarda l'esomeoprazolo sto continuando con il 20 ancora dottore. Comunque da ora, dato che ho fatto le analisi, cercherò di limitare al minimo gli alimenti con il glutine, per vedere se davvero il sollievo dei sintomi persiste senza i cibi che lo contengono . Non appena arriva il risultato le scriverò, penso la settimana prossima sarà tutto pronto.
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Utente
Salve dottore oggi ho ritirato le analisi per la celiachia, è uscito tutto negativo. Fatto sta che da quando ho tolto completamente il glutine i sintomi sono scomparsi quasi immediatamente. Oramai è quasi una settimana che non mangio cibi con glutine e i sintomi da reflusso sono praticamente quasi del tutto scomparsi, non ho più esofagite, non ho più gonfiori di stomaco e di intestino, non ho più dolore retrosternale, non ho più alitosi e bruciore alla bocca dello stomaco. Sono 2 giorni fra l'altro che ho smesso anche il protettore e devo dire che sto benissimo. L'allergologo mi ha comunque detto che l'unico esame sicuro per diagnosticare l'intolleranza al glutine resta la gastroscopia con biopsia. Io ora non so come comportarmi, perché fare la gastroscopia significa comunque dover ricominciare a mangiare cibi con glutine altrimenti potrei rischiare falsi negativi, la cosa mi terrorizza visto che in questi mesi sono stata malissimo. La ringrazio anticipatamente.
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Non serve la gastroscopia e non ha la celiachia. I sintomi sono compatibili con l'intolleranza al glutine non celiaca (gluten sensitivity):
https://www.medicitalia.it/minforma/gastroenterologia-e-endoscopia-digestiva/1040-celiachia-no-gluten-sensitivity-ipersensibilita-al-glutine.html
Auguroni
https://www.medicitalia.it/minforma/gastroenterologia-e-endoscopia-digestiva/1040-celiachia-no-gluten-sensitivity-ipersensibilita-al-glutine.html
Auguroni
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Utente
La ringrazio per la risposta dottore. Quindi è inutile che io faccia la gastroscopia a questo punto. Ma la sensibilità al glutine è transitoria o permanente? Comunque nella gastroscopia precedente a livello duodenale risultò questo :SEDE 1 DUODENO - II^ PORZIONE DUODENALE : frammento di mucosa duodenale con focali aree di metalpasia gastrica antrale e con flogosi cronica stromale.
Come noterà non è stato effettuato lo studio dei villi per eventuale celiachia, in ogni caso cosa ne pensa dottore?
Come noterà non è stato effettuato lo studio dei villi per eventuale celiachia, in ogni caso cosa ne pensa dottore?
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Utente
Dottore buongiorno, ho delle novità e ho piacere nel tenerla aggiornata sul mio caso. Premetto che avevo reintegrato i cibi agglutinati da febbraio. Ho effettuato le prove allergiche e sono risultata allergica alle uova, quindi dalla mia dieta sono state totalmente escluse le uova e la carne dei volatili. Sono risultata intollerante al latte, quindi via anche quello. Ma siccome i fastidi continuavano, anche se più lievi, nonostante il protettore gastrico, l'allergologo mi ha fatto provare ad escludere (di nuovo per me) i cibi agglutinati, oltre alle uova che già non mangiavo più e al latte, i sintomi spariti tutti; in me vi è una verosimile sensibilità al glutine .... Sono felice di aver risolto ma anche triste perché condurre una vita priva di questi alimenti è abbastanza difficile. Non so perché proprio a me, ma dovrò imparare a conviverci. Io la ringrazio per le sue pronte risposte datemi nei mesi precedenti. La ringrazio ancora
Questo consulto ha ricevuto 12 risposte e 24.1k visite dal 11/12/2016.
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