Bruciori addominali

HO 37 ANNI E DA 3 MESI HO BRUCIORI SIA ALL'ALTEZZA DELLO STOMACO CHE ALL'ADDOME,
PIU' O MEMO AL LIVELLO DELLA FINE DELL'ULTIMA COSTOLA, SIA A DESTRA CHE A SINISTRA.
HO RIPETUTO LE ANALISI DEL SANGUE E IL DATO ANOMALO E QUELLO DELLA SOLA LIPASI PANCREATICA (VALORE 80). ECOGRAFIA ADDOMINALE NON PRESENTA ANOMALIE, ANCHE SE E' STATA EFFETTUATA ALLE 18 DEL POMERIGGIO A DIGIUNO DALLA MATTINA E LO STOMACO NON ERA
COMPLETAMENTE SVUOTATO.
TUTTO QUESTO SI ACCOMPAGNA A REFLUSSI DI AREA DALLO STOMACO ANCHE A DIGIUNO O MOLTO
LONTANO DAI PASTI, MA SENZA BRUCIORI IN BOCCA.
DI RADO PERCEPISCO SAPORI PARTICOLARMENTE AMARI NON CORRELATI ALLA NATURA DEI CIBI.
GRAZIE PLUIGI SGUAZZ
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Medico Chirurgo attivo dal 2006 al 2006
Medico Chirurgo
Gentile P.Luigi,
dal suo racconto emerge il dubbio diagnostico patologia a carico del pancreas vs stomaco, senza escludere che possano coesistere.

Attraverso l'esame ecografico non sempre il pacreas è ben visualizzabile; può essere ragionevole ripetere amilasi e lipasi e al persistere di valori elevati eseguire previo consulto medico una tac addome con studio pancreas.
Consideri che il valore di lipasi può essere influenzato dall'assunzione di morfina o farmaci con attività anticolinergica per via dell'effetto sulla contrazione dello sfintere di Oddi, una sorta di valvola che regola l'immissine del liquido proveniente dal pancreas nell'intestino.

Il brucio,eruttazione ecc. possono concordare bene con la sintomatologia di tipo "gastrico", compatibile con episodi di reflussso gastroesofageo.

Una condotta medica accettata abbastanza univocamente è quella di sottoporre - in assenza di segni di allarme come il dimagramento, sanguinamento, feci scure-nere ed altro - il paziente giovane a terapia con inibitori di pompa protonica.

Può, di certo, accompagnare o far precedere la terapia farmacologica dalla correzione di stile di vita e comportamento alimentare:evitate alcolici, bevande gassate,succhi di frutta,sughi e condimenti molto carichi,cioccolata,the,caffè, fumo,non andare a dormire subito dopo mangiato ed altro che le potrà suggerire il medico.

Dovrà decidere con suo medico di fiducia, anche a fronte della visita e della raccolta della sua storia clinica, se fare una gastroscopia, esame non sempre bene accettato, ma che di certo aiuta medico e paziente a fare diagnosi e ad escludere patologie serie.
Si potrà completare il quadro con altri esami e/o con la ricerca dei segni di infezione da H.P.

con i più cordiali saluti