Avendo un esofagite da reflusso con colica epigastrica in gastrite cronica
Buongiorno! Vi prego di consigliarmi: Da un anno soffro di gastrite lieve ed esofagite da reflusso confermato da gastroscopia effettuata l´anno scorso (helicobatter pylori negativo, cardias beante-ipotonico). Esattamente un anno fa mentre prendevo lucen per reflusso sono stata malissimo con tutti i sintomi tipici dell´esofagite soprattutto bruciori e dopo la gastroscopia mi hanno dato da prendere peptazol 40mg al mattino peridon 20 mg per 2 volte prima dei pasti e riopan. In una settimana i dolori piu´forti si sono attenuati poi spariti. Per un anno ho avuto solo sensazione di muco in gola e ho preso ciclicamente peptazol 20mg. e ho eliminato tutti i cibi grassi e pomodori agrumi menta spezie ecc. Vengo al dunque: dall´estate avevo ripreso a mangiare un po´piu´liberamente e a fumare una sigaretta al giorno ma il 22.11 di questo anno, due settimane e mezzo fa, avevo appena ripreso a mangiare un po´di tutto (tranne agrumi, pomodoro ecc) e a bere del caffe quando ho iniziato dapprima a sentirmi depressa e ansiosa tanto che il medico mi ha prescritto 1 mezza compressa di sereupin al giorno e poi ad avvertire dolori allo stomaco ed esofago e ho iniziato a prendere pantoprazolo 40mg. e gaviscon. Dopo una settimana i dolori sono diventati devastanti con irraggiamento alla schiena collo braccia e sono andata al printo soccorso dopo dopo una endovena calmante per lo stomaco mi hanno detto di ripetere terapia con peptazol e peridon per 15 gg (diagnosi anche con ecografia addominale e analisi sangue) avendo un esofagite da reflusso con colica epigastrica in gastrite cronica. Lo stesso giorno sono andata da un gastroenterologo che mi dice di prendere esomeprazolo e riopan bustine. La sera stessa ancora in terapia con peptazol mi sono sentita meglio e Il giorno dopo inizio a prendere lucen. Purtroppo la notte successiva e poi ininterrottamente sono ripresi i bruciori e da sei giorni non hanno piu´smesso. Da tre giorni ho aggiunto peridon 20mg prima dei pasti come consigliato al pronto soccorso, e il medico di base mi ha confermato che solo questa `e la cura e che devo pazientare mi ha dato l´halcion per dormire per 10 giorni. Ma io mi chiedo se sia possibile che i bruciori all´imboccatura dello stomaco, schiena e collo e braccia non smettano piu´? Ovviamente sono disperata non riesco piu´a vivere normalmente e sorridere alla mia bambina! Non riesco a mangiare piu´niente, oggi ho anche notato nelle feci grossi pezzi gialli come se non avessi digerito la mela o banana. Aggiungo che sono in menopausa da due anni ene ho 44 anni, metto un cerotto chiamato Evra e al momento ho le mestruazioni date dal cerotto che comunque sono dolorose. E´ possibile che lucen non sia efficacie per me quanto il pantoprazolo (che non avrei dovuto smettere il pantoprazolo)? Ho fatto le analisi delle feci per l´elicobatter ma sono negative, certo le ho fatte prendendo i farmaci. Io sto impazzendo, è normale che durino cosi´tanto questi bruciori? Grazie per ogni consiglio!!!
Cordialmente
Dr Felice Cosentino Gastroenterologo Endoscopista - Milano (Clinica la Madonnina), Monza (Wellness Clinic Zucchi)- Reggio C (Villa Sant'Anna)
quindi come pensavo avrei dovuto seguitare con il pantoprazolo, se ho capito bene se dopo 6 giorni di lucen io sto cosí male evidentemente non è efficiacie!
Ieri lo avevo detto al dottore ma mi ha risposto che devo pazientare e che tanto sono la stessa cosa.
Che lei sappia è normale avere questi dolori per cosÍ tanto tempo? Dovrei già prenderlo stasera o aspettare domani mattina? Adesso si sono anche aggiute delle vertigini al collo e orecchie, ma penso siano dovute alla tensione e alla paura.
Grazie ancora per il suo impegno
Grazie ancora
mi scusi ancora ma vorrei un suo consiglio.
Il 15.12.16 mi sono sottoposta ad una nuova gastroscopia in quanto nonostante il lucen e il riopan i miei dolori erano ancora molto forti.
Risultato: esofagite di grado A los angeles , lieve ernia iatale, reflusso gastroesofageo e duodenogastrico, cardias in atteggiamento di incompleta chiusura, modesta antropatia congestizia ma l' esame istologico é nella norma, no elicobacter pylori.
La cura prescritta é stata inizialmente pantorc 40 mg due volte al giorno , poi sostituita con partiet 20mg due volte al giorno (perchè pantorc mi dava senso di bruciore appena deglutito) da prendere fino al sei gennaio poi proseguire una volta al giorno.
Peridon 10 min prima dei pasti per due settimane
gaviscon 30 minuti dopo i pasti principali
Esoxx one prima di coricarsi.
Devo dire che i primi cinque giorni i sintomi si erano attenuati e quasi spariti, poi nonostante la dieta attentissima da me seguita sono tornati i bruciori allì imboccatura dello stomaco e retrosternali, a volte forti a volte meno.
Non capisco se anche il pariet non sia sufficiente e se forse il peptazol fosse più indicato.
Inoltre ho nontato che i dolori si accentuano in concomitanza del ciclo mestruale ma le spiego da 8 mesi uso il cerotto evra perchè sono in menopausa e la ginecologa me lo ha consigliato come terapia sostitutiva. Tra il secondo e terzo cerotto é arrivato il ciclo inspiegabilmente (è sempre arrivato dopo aver tolto il terzo cerotto). La ginecologa mi ha detto di interrompere subito con il cerotto e adesso ho la settimana di pausa con mestruazioni abbondanti.Dopo le feste rivaluteremo la terapia.
Per concludere le mie domande sono:
puo' essere che il ciclo aumenti i sintomi, o meglio gli ormoni esterni aumentino i sintomi?
Il pariet non dovrebbe fare un effetto stabile dopo 15 giorni?
C'é differenza tra peptazol e pariet? Prima della comparsa dei dolori un mese fa già prendevo il pantoprazolo ma un medicinale equivalente (Teva), forse è meglio prendere sempre gli originali?
Mi scusi per la lunghezza della mail ma volevo spiegare bene il problema, perchè sono tanto stanca di questi dolori, tanto più che da un mese devo prendere mezza pastiglia di halcion per dormire e mezza di sereupin per stare un pò su!
Grazie per la sua pazienza!
Saluti
sperando di non disturbare volevo chiedere un parere riguado l´assunzione di alcuni farmaci, nell´attesa di fare le analisi del sangue eparlare la prossima settimana con il medico.
Da un mese, avendo dolori allo stomaco durante la notte e non riuscendo a dormire, sto assumendo l´Halcion 250mcg . (prescritto dal medico di base, che mi ha detto di prenderlo per 20 giorni)
Per i primi 15 gg ho preso l´intera pasticca poi solo meta ed ora vorrei ridurre ancora per smettere del tutto sostituendolo con la melatonina.
Le mie domande:
- la pastiglia di melatonina puo´ dare fastidio allo stomaco peggiorando i dolori?
-è possibile assumere vitamine tipo supradyn
-purtroppo soffro di cervicale, il vertiserc puo´essere preso con l´esofagite
Grazie e mi scusi per e tante domande
Ieri il mio gastroenterologo mi ha detto che in attesa di sapere se è meglio prendere la ranitidina (esito esami) devo cambiare pariet 20 mg con peptazol 40 mg mattina e sera e Iopo qualche giorno aggiungere levopraid gocce se non fa effetto. questa mattina ho preso pantoprazolo teva (medicinale equivalente) perché è l unico che avevo in casa. Appena preso ho sentito che mi bruciava nello stomaco e anche se in genere la mattina sto sempre meglio ora non sto bene. È possibile che il medicinale equivalente non vada bene? Bisogna sempre prendere gli originali o è il pantoprazolo che non va bene per me? Anche il pantorc mi sveva dato fadtidio tempo fa. Grazie e scusi
ho fatto l´esame per la gastrina che equivale a 203 pg/ml.
Devo dirle pero´che non l´ho fatto completamente a digiuno, infatti avevo preso un caffè d´orzo e due biscotti alla soia senza grassi, in quanto l´addetta del laboratorio mi aveva detto che trattandosi di un ormone non era necessario il digiuno. E´stato un errore? Meglio ripetere l´esame a digiuno?
Grazie per la sua risposta!
Ma allora come mai seguito ad avere questi dolori?
Dal giorno dell´esame del sangue (tre giorni fa) ho cambiato il pariet con peptazol e seguito ad avere costantemente dolori all´imboccatura dello stomaco.
Il mio gastroenterologo mi ha detto che da domani devo provare a prendere levopraid gocce due volte al giorno prima dei pasti. Se non dovessi seguitare a non rispondere ai farmaci IPP dovrei prendere la ranitidina?
Il medico di base mi ha detto che dovrei prendere in considerazione l´intervento chirurgico dopo aver eseguito una ph-metria, lei cosa ne pensa?
Grazie dottore
Ho una domanda: da tre giorni assumo il.peptazol solo la mattina e levopraid 10 gocce 10 minuti prima dei pasti. Questa mattina devo aver dimenticato di prendere il peptazol (ho avuto una notte insonne) perche dalla scatola risulta che io non abbia preso la compressa anche se ero sicura di si. Potrei prenderla prima di pranzo per compensare?
Inoltre il mio gastroenterologo mi ha detto di di non mangiare lieviti freschi (pizza briosche) ma secondo lei devo includere anche il comune pane? Grazie per i suoi consigli
vorrei chiederle se il levopraid va bene assumerlo 10 minuti prima dei pasti. Io prendo peptazol da 7 giorni e levopraid da 4, ma i dolori retrosternali e all´imboccatura dello stomaco persistono, specialmente dalla tarda mattinata e per tutto il pomeriggio, non so piu´come fare.
Se dovessi prendere il Ranidil puo´ essere un problema il fatto che io prenda l´halcion la sera per dormire? Purtroppo non posso interropmpere bruscamente l´halcion.
La ringrazio anticipatamente per le sue risposte!
Cordiali saluti
Innanzi tutto vorrei ringraziarla per i suoi consigli, anche perché da quando prendo la ranitidina sto molto meglio. (ovviamente il Ranidil 300 mg mi è stato prescritto dal medico d´accordo con la terapia).
Io prendo il Ranidil da 10 gg alla sera e la levosulpiride gocce da due settimane. I dolori piu´forti sono spariti ed ora ho dei dolori piu´lievi all´imboccatura dello stomaco e al petto soprattutto il pomeriggio e la sera.
Volevo chiederle per quanto tempo seguitare la terapia (un mese?) e se secondo lei prima o poi questi doloretti spariranno del tutto.
Il mio medico di base mi ha consigliato di fare una ph metria e manometriae poi se dovessi avere ancora questi dolori al petto prendere in considerazione l´intervento chirurgico (a Vicenza o a Padova nel mio caso).
Lei cosa ne pensa? Io vorrei semplicemente riprendere a fare tutto senza paura di questi doloretti che benchè attenuati comunque persistono! Non vorrei averli per sempre insomma!
Grazie ancora per i suoi validi consigli
Saluti
Chiedo di nuovo il suo parere su gli ultimi sviluppi della mia esofagite. Innanzotutto devo dirle che dopo un mese della cura a base di ranidil 300mg e levopraid gocce (10 gocce 10 min prima dei pasti principali) stavo relativamente bene e senza forti dolori al torace. Dopo di che (una settimana fa) ho eseguito la ph-metria 24 ore e la manometria esofagea. Cinque giorni prima dell´esame avevo sospeso l´assunzione di ranidil 300mg e levopraid gocce.
Questa è la risposta dell´esame : ph-metria:
% di esposizione a ph acido (<4) 0,5 totale, 0,8 eretto, 0 supino
numero episodi RGE: N. 18 (<42)
nr. episodi >5 min: N.0 (<6)
episodio piu lungo: min 2 (<31)
DeMeester´s score: 2,8
Conclusioni: alcuni reflussi acidi in pos. eretta. Tracciato nei limiti di norma.
Manometria: dati anamnestici Esofagite A.
Sfintere Esofageo inferiore: ipertonico , non si rilascia completamente. Corpo esofageo: peristaltico, ipertonico; presenta elevata pressione di intrabolo.
Sfintere esofageo superiore e faringe : ipertonico, si rilascia.
Conclusioni: Tracciato compatibile con esofago a schiaccianoci con segni manometrici di outflow obstrucion.
Cosa ne pensa lei, dottore?
Dopo l´esame ho ripreso subito il ranidil e dopo 4 gg il levopraid (sono stata 6 giorni senza ranidil e 10 giorni senza levopraid). Praticamente dopo una settimana di sospensione della terapia durante la quale ho effettuato l´esame e stavo abastanza bene) sono ricominciati i dolori piu´forti all´addome superiore mentre durante le 24 ore del l´esame erano piu´attutiti(forse c´era ancora l´influsso del ranidil). Lei cosa pensa dovrei fare? Seguitare con ranidil e levopraid e aspettare che ricomincino ad agire dopo l´interruzione?
Tra una settimana vedro´anche il dottore che mi aveva gia´suggerito di prendere in considerazione l´ intervento chirurgico o plastica al cardias. Mi scusi se le chiedo cosí tante informazioni ma mi interessa molto il suo parere visto che è stato il primo a suggerire la terapia con ranidil (rivelatasi quella piu´indicata) poi confermata dal gastroenterologo, fatto per il quale le sono veramente grata!
Aspetto sue notizie
Saluti
Ho letto il suo interessante articolo sulla dieta da seguire con il reflusso, e le volevo chiedere se il sugo di pomodoro puo´essere introdotto ogni tanto cosiccome il caffe´.
Grazie ancora
Saluti
Cordialmente
ricorro di nuovo a lei per avere delucidazioni sui risultati della manometria esofagea in quanto il medico di base non mi ha saputo dire molto riguardo a cio´e mi ha consigliato di prendere appuntamento con uno specialista delle malattie dell´esofago benigne (che pero´sarà tra due settimane). Mi sa dire cosa significa il seguente responso:
Manometria: dati anamnestici Esofagite A.
Sfintere Esofageo inferiore: ipertonico , non si rilascia completamente.
Corpo esofageo: peristaltico, ipertonico; presenta elevata pressione di intrabolo.
Sfintere esofageo superiore e faringe : ipertonico, si rilascia.
Conclusioni: Tracciato compatibile con esofago a schiaccianoci con segni manometrici di outflow obstrucion.
Il medico di base mi ha solo detto che probabilmente dovro´assumere altri farmaci.
Grazie per i suoi consigli
Saluti
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