Focalità iperecogena epatica
Gentili dottori,
Tre anni fa, nel corso di una ecografia dell'addome superiore, mi era stata riscontrata una "piccola focalità iperecogena a margini netti", di circa 6-7 mm. Il mio curante, e lo specialista consultato all'epoca, mi consigliarono di non procedere con ulteriori approfondimenti, e di limitarmi a effettuare altre ecografie nel tempo. Ne effettuai altre due tra 2013 e 2014, sempre con lo stesso esito.
Settimana scorsa sono andato a ripetere l'esame, e, oltre alla precedente focalità, l'ecografista ne ha individuata un'altra, sempre iperecogena e "rotondeggiante", di circa 11 mm. Mi ha detto che, trattandosi di un nuovo riscontro, ritiente opportuno un approfondimento con RMN con e senza mezzo di contrasto (epatospecifico). Lunedì mi sottoporrò all'esame, ma sono molto preoccupato.
Segnalo che il giorno dopo l'esame ho effettuato anche degli esami di sangue e urine, con valori nella norma (anche quelli relativi alla funzionalità epatica). Capisco i limiti di un consulto online senza avere accesso alle immagini ecografiche, ma vi sarei comunque grato per qualunque indicazione.
Tre anni fa, nel corso di una ecografia dell'addome superiore, mi era stata riscontrata una "piccola focalità iperecogena a margini netti", di circa 6-7 mm. Il mio curante, e lo specialista consultato all'epoca, mi consigliarono di non procedere con ulteriori approfondimenti, e di limitarmi a effettuare altre ecografie nel tempo. Ne effettuai altre due tra 2013 e 2014, sempre con lo stesso esito.
Settimana scorsa sono andato a ripetere l'esame, e, oltre alla precedente focalità, l'ecografista ne ha individuata un'altra, sempre iperecogena e "rotondeggiante", di circa 11 mm. Mi ha detto che, trattandosi di un nuovo riscontro, ritiente opportuno un approfondimento con RMN con e senza mezzo di contrasto (epatospecifico). Lunedì mi sottoporrò all'esame, ma sono molto preoccupato.
Segnalo che il giorno dopo l'esame ho effettuato anche degli esami di sangue e urine, con valori nella norma (anche quelli relativi alla funzionalità epatica). Capisco i limiti di un consulto online senza avere accesso alle immagini ecografiche, ma vi sarei comunque grato per qualunque indicazione.
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Gentile signore con ogni verosimiglianza si tratta di un angioma o di una iperplasia nodulare focale. lesioni congenite e benigne. Il fatto che non sia stata vista in precedenza può essere dovuto al fatto che il radiologo precedente fosse meno attento, lì'apparecchio usato fosse meno preciso, oppure che in precedenza l'angioma era più piccolo (meno di un centimetro e quindi non visibile dalle macchine. Adesso è lievemente cresciuto e quindi è diventato visibile. Il suo medico correttamente le ha prescritto una risonanza, ma può stare tranquillo che le lesioni sono benigne e non provocano alcuna malattia. cari saluti
gerunda
gerunda.giorgioenrico@unimore.it
gerunda
gerunda.giorgioenrico@unimore.it
Prof.Giorgio Enrico Gerunda Professore Ordinario di Chirurgia Generale Università di Modena e Reggio Emilia
[#4]
Utente
Gentili dottori, vi riporto il referto della risonanza magnetica:
"Fegato nei limiti per morfologia e dimensioni. Al passaggio VII-VI segmento in sede sottoglissoniana posteriore alterazione nodulare di circa 13 mm iperintensa in T2 che dopo mdc sembra caratterizzata da lento ma apparentemente progressivo riempimento vascolare: il quadro è compatibile con angioma seppure a comportamento atipico, verosimilmente per componente trombizzata.
Non ulteriori alterazioni focali epatiche.
Regolare calibro dell'asse spleno-portale. Nella norma colecisti e vie biliari. Pancreas e surreni nei limiti. Milza regolare con millimetrica alterazione debolmente iperintensa in T2 di aspetto benigno del polo craniale. Reni nei limiti; non idronefrosi.
Non liquidio libero né linfoadenomegalie."
Sono un po' preoccupato per l'aticipità del sospetto angioma e per l'alterazione nella milza. Secondo voi, come dovrei interpretare queste indicazioni?
Vi ringrazio e vi auguro una buona giornata.
"Fegato nei limiti per morfologia e dimensioni. Al passaggio VII-VI segmento in sede sottoglissoniana posteriore alterazione nodulare di circa 13 mm iperintensa in T2 che dopo mdc sembra caratterizzata da lento ma apparentemente progressivo riempimento vascolare: il quadro è compatibile con angioma seppure a comportamento atipico, verosimilmente per componente trombizzata.
Non ulteriori alterazioni focali epatiche.
Regolare calibro dell'asse spleno-portale. Nella norma colecisti e vie biliari. Pancreas e surreni nei limiti. Milza regolare con millimetrica alterazione debolmente iperintensa in T2 di aspetto benigno del polo craniale. Reni nei limiti; non idronefrosi.
Non liquidio libero né linfoadenomegalie."
Sono un po' preoccupato per l'aticipità del sospetto angioma e per l'alterazione nella milza. Secondo voi, come dovrei interpretare queste indicazioni?
Vi ringrazio e vi auguro una buona giornata.
Questo consulto ha ricevuto 8 risposte e 16.8k visite dal 03/12/2016.
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