Postumi virus intestinale?
Buongiorno e grazie in anticipo per la risposta. Sono un maschio di 23 anni. Una decina di giorni fa, mercoledì 23/11, ho iniziato ad avere delle scariche di diarrea non frequentissime (4-5 volte nell'arco della giornata) ma molto abbondanti. Nei giorni successivi è subentrato un forte malessere generale e qualche linea di febbre. Sono stato a digiuno per un paio di giorni e, sebbene l'intensità e la frequenza delle scariche fosse diminuita, avvertivo dei dolori molto intensi e fastidiosi al basso ventre/zona pelvica, come se avessi tantissima aria o feci da espellere, pur senza sentirne l'impellenza. Non ho avuto episodi di vomito o nausee particolarmente intense, solo una diffusa e intensa debolezza/malessere generale. Il medico mi ha detto che verosimilmente si trattava di un virus. Mi ha consigliato di assumere fermenti lattici e di portare pazienza qualche giorno. E' passata più di una settimana e ho ripreso a mangiare praticamente normalmente, ma ad oggi avverto in maniera regolare dolori al basso ventre, pur meno intensi, ma sempre presenti; percepisco movimenti intestinali e mi scarico in maniera completamente irregolare (un giorno defeco 3 volte espellendo feci durissime, il giorno dopo due volte feci molto molli, al limite della diarrea); in generale, mi sento "non a posto" a livello gastrointestinale. Specifico che prima di mercoledì scorso non avevo nessun problema.
Volevo chiedervi se questo quadro fosse compatibile con i "postumi" di un virus influenzale, se una forma virale può portare a una "infiammazione" del tratto intestinale che perduri anche più di una settimana/10 giorni, e per quanto questi disturbi residui possono protrarsi (mi è già capitato di avere disturbi intestinali ma di solito si esaurivano completamente in 2-3-4 giorni al massimo) ed eventualmente in che caso potrebbe essere opportuno procedere con accertamenti aggiuntivi.
Inoltre, volevo chiedervi se è possibile che detti sintomi abbiano una componente psicologica, cioè se un leggero stato d'ansia relativo ai sintomi stessi e in generale a un periodo di stress possono peggiorare o la situazione (sebbene io non soffra d'ansia patologicamente) o se è molto improbabile.
Grazie mille e complimenti per il sito. Buona serata.
Volevo chiedervi se questo quadro fosse compatibile con i "postumi" di un virus influenzale, se una forma virale può portare a una "infiammazione" del tratto intestinale che perduri anche più di una settimana/10 giorni, e per quanto questi disturbi residui possono protrarsi (mi è già capitato di avere disturbi intestinali ma di solito si esaurivano completamente in 2-3-4 giorni al massimo) ed eventualmente in che caso potrebbe essere opportuno procedere con accertamenti aggiuntivi.
Inoltre, volevo chiedervi se è possibile che detti sintomi abbiano una componente psicologica, cioè se un leggero stato d'ansia relativo ai sintomi stessi e in generale a un periodo di stress possono peggiorare o la situazione (sebbene io non soffra d'ansia patologicamente) o se è molto improbabile.
Grazie mille e complimenti per il sito. Buona serata.
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Potrebbe realmente trattarsi di un esito della forma virale che ha fatto emergere un colon irritabile. Da considerare inoltre che dopo episodi di gastroenterite può intervenire una forma più o meno intensa di intolleranza al lattosio per la riduzione, transitoria, dell'enzima lattasi.
Cordialmente
Cordialmente
Dr Felice Cosentino Gastroenterologo Endoscopista - Milano (Clinica la Madonnina), Monza (Wellness Clinic Zucchi)- Reggio C (Villa Sant'Anna)
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 6.3k visite dal 02/12/2016.
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