Edema laringeo, gastroscopia negativa, reflusso (?)
Buongiorno,
Dopo anni di dolore toracico dndd, inspiegato dopo decine di accertamenti costosi e purtroppo inutili (ecg, ecocardio, test da sforzo, esami completi del sangue, emocolture, rx torace, eco addome, questa ormai 3 anni fa, eco tiroide, eco regione sternale e diversi altri, prima gastroscopia negativa, esami sangue per celiachia) vengo messa sotto IPP e procinetici dal mio medico di base (pantoprazolo 20mg), poi dal gastroenterologo (raddoppia a 40mg, poi in assenza di benefici 40mg/2vv. al dì, aggiunge Lexil), poi da medico internista (sostituisce con esomeprazolo 40mg/2vv. al dì, aggiunge Valtrax). Il tutto per 6 mesi senza effetti positivi di alcun genere. Interrompo le cure dopo 6 mesi, ad agosto 2016. Subentra bolo in gola permanente che regredisce lievemente e solo occasionalmente, continua il dolore urente e puntorio irradiato a gola, torace sinistro, centro del petto, epigastrio. Permangono distensione addominale, dolore al fianco destro irradiato all'inguine, contratture zona epigastrio (come "nodi" interni che tirano), sensazione di un "cordone" che tira e brucia, dalla gola allo stomaco, dal quale si irradia dolore anteriormente e posteriormente. Tosse stizzosa. Rifaccio gastroscopia a settembre 2016, sostanzialmente negativa (lieve gastrite cronica). Faccio rinofibroscopia positiva per edema laringeo riferibile a reflusso.
La mia dottoressa di base brancola nel buio in quanto sostiene che tutto fa optare per un reflusso come causa dei disturbi, dati anche i pareri concordi di gastroenterologo, internista, ORL e cardiologo. La negatività della gastroscopia a suo parere non è indicativa in quanto gli IPP assunti per 6 mesi hanno possibilmente fatto rimarginare eventuali lesioni da reflusso. Ma secondo lei io avrei dovuto in ogni caso rispondere agli IPP, quindi non sa più a chi indirizzarmi. Mi ha dato Lansoprazolo che sto prendendo da 1 settimana, senza benefici.
Chiedo a voi un parere, per poterlo portare al mio medico di base e valutare il da farsi.
Vi ringrazio anticipatamente per un vostro riscontro.
Dopo anni di dolore toracico dndd, inspiegato dopo decine di accertamenti costosi e purtroppo inutili (ecg, ecocardio, test da sforzo, esami completi del sangue, emocolture, rx torace, eco addome, questa ormai 3 anni fa, eco tiroide, eco regione sternale e diversi altri, prima gastroscopia negativa, esami sangue per celiachia) vengo messa sotto IPP e procinetici dal mio medico di base (pantoprazolo 20mg), poi dal gastroenterologo (raddoppia a 40mg, poi in assenza di benefici 40mg/2vv. al dì, aggiunge Lexil), poi da medico internista (sostituisce con esomeprazolo 40mg/2vv. al dì, aggiunge Valtrax). Il tutto per 6 mesi senza effetti positivi di alcun genere. Interrompo le cure dopo 6 mesi, ad agosto 2016. Subentra bolo in gola permanente che regredisce lievemente e solo occasionalmente, continua il dolore urente e puntorio irradiato a gola, torace sinistro, centro del petto, epigastrio. Permangono distensione addominale, dolore al fianco destro irradiato all'inguine, contratture zona epigastrio (come "nodi" interni che tirano), sensazione di un "cordone" che tira e brucia, dalla gola allo stomaco, dal quale si irradia dolore anteriormente e posteriormente. Tosse stizzosa. Rifaccio gastroscopia a settembre 2016, sostanzialmente negativa (lieve gastrite cronica). Faccio rinofibroscopia positiva per edema laringeo riferibile a reflusso.
La mia dottoressa di base brancola nel buio in quanto sostiene che tutto fa optare per un reflusso come causa dei disturbi, dati anche i pareri concordi di gastroenterologo, internista, ORL e cardiologo. La negatività della gastroscopia a suo parere non è indicativa in quanto gli IPP assunti per 6 mesi hanno possibilmente fatto rimarginare eventuali lesioni da reflusso. Ma secondo lei io avrei dovuto in ogni caso rispondere agli IPP, quindi non sa più a chi indirizzarmi. Mi ha dato Lansoprazolo che sto prendendo da 1 settimana, senza benefici.
Chiedo a voi un parere, per poterlo portare al mio medico di base e valutare il da farsi.
Vi ringrazio anticipatamente per un vostro riscontro.
[#1]
Soffre di problemi della masticazione ? Ha qualche bite ?
Cordialmente
Cordialmente
Dr Felice Cosentino Gastroenterologo Endoscopista - Milano (Clinica la Madonnina), Monza (Wellness Clinic Zucchi)- Reggio C (Villa Sant'Anna)
[#3]
Utente
Buonasera,
Chiedo ai medici gastroenterologi di questa sezione se sia mai capitato loro un paziente con sintomi analoghi ai miei e non rispondente agli IPP, per capire quale iter è stato seguito.
Vi sono esami che potrei fare se non altro per capire cosa sta accadendo? Sono molto provata da questo disturbo, mi rendo conto che esistono situazioni davvero gravi e magari la mia è trascurabile, ma per me debilitante. Sono arrivata al punto di entrare in terapia per cercare di sopportarla. Mi sono iscritta a yoga. Sto facendo molto per provare a sostenere questa mia condizione ma è molto difficile, la sera arrivo stanca e piena di brividi e dolore. Ho dovuto ridurre il mio orario di lavoro, e fatico ad accudire mio figlio.
Sono vicina alla disperazione. Una prospettiva da portare alla mia dottoressa sarebbe preziosa per me.
Vi ringrazio
Chiedo ai medici gastroenterologi di questa sezione se sia mai capitato loro un paziente con sintomi analoghi ai miei e non rispondente agli IPP, per capire quale iter è stato seguito.
Vi sono esami che potrei fare se non altro per capire cosa sta accadendo? Sono molto provata da questo disturbo, mi rendo conto che esistono situazioni davvero gravi e magari la mia è trascurabile, ma per me debilitante. Sono arrivata al punto di entrare in terapia per cercare di sopportarla. Mi sono iscritta a yoga. Sto facendo molto per provare a sostenere questa mia condizione ma è molto difficile, la sera arrivo stanca e piena di brividi e dolore. Ho dovuto ridurre il mio orario di lavoro, e fatico ad accudire mio figlio.
Sono vicina alla disperazione. Una prospettiva da portare alla mia dottoressa sarebbe preziosa per me.
Vi ringrazio
[#7]
Utente
Salve dottore,
La ringrazio. Ho preso appuntamento col mio medico al quale esporrò questa possibilità.
Non voglio approfittare della sua disponibilità, ma vorrei chiederle se posso stare ragionevolmente tranquilla con gli accertamenti fatti. Non mi capacito di come non sia stato ancora possibile formulare una diagnosi dopo tutto quanto fatto. Per non parlare della terapia, che sembra un miraggio. A suo parere davvero il reflusso potrebbe essere causa di questi miei sintomi? Tutti gli specialisti concordano, ma non vi sono dati oggettivi a comprova di questa ipotesi. Si basano unicamente sul quadro della sintomatologia, e neppure è stata possibile una diagnosi ex iuvantibus. Il fatto che nulla sia stato comprovato dagli esami fatti mi rende sconfortata e ultimamente la continua assenza di risposte mi sta rendendo anche ansiosa, il che non aiuta, sebbene la psicoterapia mi aiuti a gestire questo aspetto. Come mai tutti sembrano brancolare nel buio, e neppure il gastroenterologo mi ha indirizzata adeguatamente, pur vedendo l'inefficacia delle terapie prescrittemi?
Lei ha mai avuto pazienti con reflusso con i miei stessi sintomi?
Anche oggi ho trascorso tutto il giorno con oppressione al petto, respiro sibilante, catarro, contrattura allo sterno e alla gola, laringe che sento molto gonfia, e dolore a schiena e braccio.
Potrebbe l'origine essere altrove? Magari a livello di apparato respiratorio? Potrebbe essere utile una risonanza o in questi casi è superflua?
Grazie e un caro saluto.
La ringrazio. Ho preso appuntamento col mio medico al quale esporrò questa possibilità.
Non voglio approfittare della sua disponibilità, ma vorrei chiederle se posso stare ragionevolmente tranquilla con gli accertamenti fatti. Non mi capacito di come non sia stato ancora possibile formulare una diagnosi dopo tutto quanto fatto. Per non parlare della terapia, che sembra un miraggio. A suo parere davvero il reflusso potrebbe essere causa di questi miei sintomi? Tutti gli specialisti concordano, ma non vi sono dati oggettivi a comprova di questa ipotesi. Si basano unicamente sul quadro della sintomatologia, e neppure è stata possibile una diagnosi ex iuvantibus. Il fatto che nulla sia stato comprovato dagli esami fatti mi rende sconfortata e ultimamente la continua assenza di risposte mi sta rendendo anche ansiosa, il che non aiuta, sebbene la psicoterapia mi aiuti a gestire questo aspetto. Come mai tutti sembrano brancolare nel buio, e neppure il gastroenterologo mi ha indirizzata adeguatamente, pur vedendo l'inefficacia delle terapie prescrittemi?
Lei ha mai avuto pazienti con reflusso con i miei stessi sintomi?
Anche oggi ho trascorso tutto il giorno con oppressione al petto, respiro sibilante, catarro, contrattura allo sterno e alla gola, laringe che sento molto gonfia, e dolore a schiena e braccio.
Potrebbe l'origine essere altrove? Magari a livello di apparato respiratorio? Potrebbe essere utile una risonanza o in questi casi è superflua?
Grazie e un caro saluto.
Questo consulto ha ricevuto 9 risposte e 5.2k visite dal 15/11/2016.
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