Lieve disfagia e dolore retrosternale

Buonasera.
Vorrei sottoporvi una questione che mi sta molto impensierendo.
Sono una donna di 45 anni, senza particolari problemi di salute.
Circa due mesi fa ho iniziato ad avere una tosse grassa molto forte, che mi ha dato in un paio di occasioni escreato con "un capello" di sangue.
Il mio medico non sentiva alcun sintomo di bronchite/polmonite, ma quando la cosa è perdurata troppo a lungo e mi ha dato pure qualche linea di febbre con raffreddore come non ricordavo aver mai avuto, mi ha ordinato le lastre al torace, che non hanno avuto nulla da segnalare.
Ho poi consultato un otorino, che ha posto diagnosi di "otite frontale", prescrivendomi inalazioni di cortisonici ed antibiotici per 10 giorni, ed effettivamente la situazione è molto migliorata.
Vengo al punto: la tosse la ho ancora, sempre grassa, anche se adesso è gestibile e sto, come ho detto, da quel punto di vista, molto meglio, ma da circa dieci giorni (più o meno da quando ho terminato la cura per inalazione) ho anche i seguenti disturbi: oppressione al petto, all'altezza dello sterno, specie quando sono in posizione eretta, sensazione di "fiato corto", dolore retrosternale specialmente all'atto della deglutizione (percepisco nettamente il percorso del cibo che attraversa l'esofago), lieve nausea, quasi costante durante il giorno.
Il mio medico, anche vista la mia familiarità con k esofago, mi ha prescritto una esofagogastroduodenoscopia, che effettuerò la settimana prossima, ma non nascondo di essere alquanto preoccupata: cosa può essermi successo?
Posso solo aggiungere che, per circa un mese, mi sono nutrita quasi esclusivamente di caramelle balsamiche nel tentativo di placare la tosse e che vivo da circa due anni in uno stato emotivo di forte tensione e stress, ma non so quanto questo possa essere correlato ai fastidi che espongo in questa mia.
Vi ringrazio se potrete darmi un vostro parere.
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Dr. Marco Bacosi Gastroenterologo 30.1k 1.1k
Probabile reflusso gastroesofageo.
Mi aggiorni dopo la gastroscopia!
Resto a sua disposizione!
Cordiali saluti!

MARCO BACOSI MD PhD
Spec. in Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva
Dott. di Ricerca in Fisiopatologia Chirurgica e Gastroenterologia

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Utente
Utente
Grazie infinite, Dottore.
La aggiornerò senz'altro.
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Dr. Marco Bacosi Gastroenterologo 30.1k 1.1k
Bene!
[#4]
Utente
Utente
Buongiorno, Dottore.
Eccomi con il referto della gastroscopia, che le sottopongo per una valutazione di massima.
Esofago regolare per calibro e superficie.
Ernia jatale da scivolamento con irregolarità della linea Z come per esofagite minima.
Non alterazioni degne di nota nella mucosa gastrica di corpo e fondo.
Iperemia antrale con alcune lesioni peripiloriche.
Eseguito prelievo bioptico antrale per esame istologico di controllo e ricerca HLO.
Piloro pervio.
Bulbo e seconda porzione duodenale regolari.

In attesa degli esiti istologici, la Dottoressa che ha eseguito l'esame mi ha suggerito fin da adesso accorgimenti alimentari (per esofagite da reflusso) e IPP per 6-8 settimane, Gastrotuss al bisogno e NAUSIL PLUS se continua la nausea.

Cosa ne pensa, Dottore?

Da cosa sono affetta? Ernia jatale ed esofagite (minima?)?
Non gastrite?
Cosa significano quelle lesioni peripiloriche?
E l'iperemia a cosa può essere dovuta?
E' una situazione allarmante, anche in prospettiva futura?
(Le ricordo che ho familiarità con il k esofago)
O si può tenere sotto controllo con la semplice alimentazione mirata?
Sarei un po' restia a prendere gli IPP: so che da alcuni recenti studi è emersa una loro correlazione con Alzheimer precoce.

Le segnalo che la settimana scorsa, durante un controllo cardiologico, mi è stata diagnosticata pericardite, per la quale sto assumendo antinfiammatori.
La cura antibiotica datami dallo pneumologo la ho quasi terminata, ma la tosse, specie la mattina, la ho ancora.

A me sembra che da una "banale" tosse si sia scatenata tutta una ridda di malesseri che mai avrei pensato....e tutt'ora, dopo due mesi dall'esordio, ho l'impressione di non avere in mano il "bandolo della matassa".
I sintomi si sono attenuati, ma il senso di oppressione al torace lo ho ancora, insieme alla lieve nausea quasi continua e, ovviamente, a questa tosse che, sebbene molto migliorata, ancora non se ne va.

La ringrazio fin da adesso se potrà in qualche modo darmi una sua opinione e farmi capire cosa sta succedendo.
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Dr. Marco Bacosi Gastroenterologo 30.1k 1.1k
È affetta da:
Gastrite (in attesa di referto istologico di più Non si può dire )
Esofagite da reflusso
Si sottoponga a terapia e vedrà che i fastidi miglioreranno/scompariranno.
Ovviamente una corretta alimentazione aiuta molto!
[#6]
Utente
Utente
Grazie infinite, Dottore.
Quindi lei mi consiglia di fare la terapia farmacologica?
Di solito per una situazione come la mia i farmaci si assumono a periodi o continuativamente?
Vede fattori di rischio per una possibile evoluzione della situazione in qualcosa di più allarmante?
Consiglierebbe controlli periodici dello stato di fatto (gastroscopia o altro)?

Grazie davvero molte per la disponibilità.
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Dr. Marco Bacosi Gastroenterologo 30.1k 1.1k
In genere la terapia è a cicli.
Si faccia seguire da un gastroenterologia per la gestione futura.
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Utente
Utente
Grazie mille, Dottore.
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