Anello schatzki
Buongiorno Dottore
mi è stato diagnosticato da 2 anni
l'anello di schatzi del quale per fortuna i soli sintomi che mi capitano di avere è quando nelle insalate ci sono alcuni aceti oppure vini con conservanti e pochi giorni fa mangiando delle castagne ho avuto un dolore cosi forte che sono andato all'ospedale dove i dottori mi hanno fatto una serie di analisi ricostatando il mio problema all'esofago ecc ecc
Ora vi disturbo per chiedere soltanto se in casi di crisi che mi si possono ripresentare e non potendo deglutire pillole potrei assumere in extremis una supposta di buscopan o simili per diminuire gli spasmi senza incorrere in effetti collaterali ?
grazie
e saluti da Atene
Angelo Saracini
mi è stato diagnosticato da 2 anni
l'anello di schatzi del quale per fortuna i soli sintomi che mi capitano di avere è quando nelle insalate ci sono alcuni aceti oppure vini con conservanti e pochi giorni fa mangiando delle castagne ho avuto un dolore cosi forte che sono andato all'ospedale dove i dottori mi hanno fatto una serie di analisi ricostatando il mio problema all'esofago ecc ecc
Ora vi disturbo per chiedere soltanto se in casi di crisi che mi si possono ripresentare e non potendo deglutire pillole potrei assumere in extremis una supposta di buscopan o simili per diminuire gli spasmi senza incorrere in effetti collaterali ?
grazie
e saluti da Atene
Angelo Saracini
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L' ANELLO DI SCHATZKI (spesso asintomatico) può essere responsabile di disfagia per alcuni cibi in particolare (es.: bolo carneo).
I sintomi, possono essere limitati adottando delle abitudini alimentari corrette (masticazione prolungata).
Alcuni pazienti rispondono alla terapia con inibitori della pompa protonica.
Nei casi più severi si procede con la dilatazione o con la resezione dell'anello.
Non credo che il farmaco da lei citato possa dare grossi benefici!
Resto a sua disposizione!
Cordiali saluti!
I sintomi, possono essere limitati adottando delle abitudini alimentari corrette (masticazione prolungata).
Alcuni pazienti rispondono alla terapia con inibitori della pompa protonica.
Nei casi più severi si procede con la dilatazione o con la resezione dell'anello.
Non credo che il farmaco da lei citato possa dare grossi benefici!
Resto a sua disposizione!
Cordiali saluti!
MARCO BACOSI MD PhD
Spec. in Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva
Dott. di Ricerca in Fisiopatologia Chirurgica e Gastroenterologia
Questo consulto ha ricevuto 10 risposte e 3.4k visite dal 02/11/2016.
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