Terapia continuativa o sospensione ipp?

Buongiorno Gentili Dottori, ho già chiesto consulto in merito agli ipp e alla loro sospensione ma ho un nuovo quesito da porvi. Riassumo brevemente la mia storia clinica, nel giugno 2013 a causa di forti dolori mi sottoposi a gastroscopia attraverso cui mi è stata diagnosticata una gastrite erosiva, presenza di lesioni nella porzione terminale dell' esofago e in regione antrale, presenza di bile, cardias incontinente e reflusso gastroesofageo. Ho seguito terapia con omeprazolo 20 mg mattina e sera, riopan e valpinax (per componente ansiosa), gradualmente ho ridotto la terapia fino ad arrivare ad assumere un sola compressa di omeprazolo al giorno. La ma domanda è la seguente ho 24 anni e ho tentato nel giugno scorso a sospendere definitivamente la terapia ma non ci sono riuscita, fortissima acidità e bruciore (credo effetto rebound) dopo 20 giorni ho ripreso l' ipp. Da poco più di un mese ho dimezzato la dose assumento una capsula da 10mg e sto "bene" ma se anche adesso tento di interrompere già il secondo giorno si ripresentano i sintomi. Cosa devo fare? E' possibile che io debba prendere per sempre questo farmaco? e se così fosse correrei rischi per la mia salute generale?
Attendo risposta . Saluti.
[#1]
Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.8k 2.3k
Da come descrive ha necessità di una terapia continuativa. Sono più gravi i danni, nel suo caso, di non prendere il farmaco che gli eventuali ed improbabili effetti collaterali di una terapia a lungo termine.


Cordialmente

Dr Felice Cosentino Gastroenterologo Endoscopista - Milano (Clinica la Madonnina), Monza (Wellness Clinic Zucchi)- Reggio C (Villa Sant'Anna)

[#2]
Utente
Utente
La ringrazio Dott. Cosentino. Lei è sempre molto gentile e disponibile (da come ho potuto notare anche per tutte le risposte che fornisce agli alri utenti).
Secondo lei è il caso di sottopormi ad una nuova gastroscopia?
Non le nascondo che già di per sè il malessere che comunque giornalmente provo legato ad un cattivo funzionamento del mio apparato digerente mi provoca una certa "debolezza" a livello psico-emotivo, se penso che dovrò già dalla mia età essere legata giornalmente ad un farmaco la cosa non migliora. e per giunta sono cosapevole che più vado in ansia più peggioro la situazione. Ogni problema o preoccupazione che inevitabilmente si presenta nella vita di ognuno di noi..io....lo somatizzo lì! insomma un cane che si morde la coda. Scusi lo sfogo.
[#3]
Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.8k 2.3k
La gastroscopia non serve. Deve solo stare tranquillo e continuare la terapia.

Cordialmente

Reflusso gastroesofageo

Il reflusso gastroesofageo è la risalita di materiale acido dallo stomaco all'esofago: sintomi, cause, terapie, complicanze e quando bisogna operare.

Leggi tutto