Morbo di crohn?

Buongiorno,
mi chiamo Maria, ho 42 anni e chiedo un consulto per un problema che ho da qualche anno e che ultimamente si è notevolmente aggravato.
Ho spessissimo delle coliche intestinali che mi costringono ad andare in bagno numerose volte (dalle quattro in su’) specialmente se mangio un pochino più del normale. Le feci non sono necessariamente liquide, il più delle volte sono formate.
Specifico che, lavorando tutto il giorno fuori casa, non mangio molto, ho un’alimentazione sana e non ho problemi di sovrappeso. Questo continuo andare in bagno mi provoca un senso di stanchezza e di debolezza tanto che a volte faccio fatica anche a stare in piedi.
Mi sono sottoposta a vari esami: gastroscopia, colonscopia, ricerca di sangue occulto nelle feci ed esami del sangue. Da questi esami mi hanno diagnosticato ernia iatale e gastrite. Non sono celiaca. Dagli esami del sangue è risultato ferro basso e VES pari a 30.
Il gastroenterologo mi ha prescritto “Mesavancol” grazie al quale i miei disturbi si sono attenuati, ma una volta terminata la cura ho ricominciato a stare male.
La scorsa settimana sono stata sottoposta ad Entero RM perché il gastroenterologo sospetta il morbo di Crohn.
Riporto il risultato di questo esame:
“RISULTATO: Subottimale distensione fluida delle anse del piccolo intestino, specie del digiuno. Con tale limite: minimo (4mm) di ispessimento della parete dell’ultima ansa ileale per un tratto di circa 30 mm, in assenza di alterazioni della cinesi né della vascolarizzazione. Non evidenti ulteriori alterazioni di rappresentazione del calibro, delle pareti e del rilievo mucoso delle restanti anse del piccolo intestino. Regolare il reperto dell’ultima ansa ileale priva di ispessimenti patologici.
Regolari complessivamente per cinesi le anse dell’intestino tenue.
Plurimi linfonodi di dimensioni aumentate e in parte confluenti a sede lomboaortica, soprattutto iliaca destra e centimetrici linfonodi nel ventaglio mesenteriale; necessaria correlazione laboratoristica.”
Infine nel referto fegato, vie biliari, surreni, reni, milza, pancreas e vescica risultano nella norma.
Da cosa potrebbe dipendere la presenza di questi linfonodi di dimensioni aumentate? Potrei davvero avere il morbo di Crohn? A quali altri esami dovrei sottopormi adesso?
Grazie in anticipo per il consulto
[#1]
Dr. Mauro Di Camillo Gastroenterologo 3.6k 103
cara utente, quando ha fatto la colonscopia hanno visto anche l'ileo terminale le hanno eventualmente fatto delle biopsie?
saluti

Dott M. Di Camillo
Specialista in Gastroenterologia ed endoscopia digestiva
dottorato di ricerca in fisiopatologia chirurgica e gastroenterologica

[#2]
Utente
Utente
Buongiorno dott,
Le riporto gli esiti degli esami fatti da cui spero possa trovare risposta alle Sue domande:
ESOFAGOGASTRODUODENOSCOPIA DIAGNOSTICA: Referto: ENDOSCOPIA SINO A D2; PICCOLA ERNIA TRANSHIATALE , NULL’ALTRO.
COLONSCOPIA DIAGNOSTICA: Referto: PANCOLONSCOPIA NEGATIVA.
A me non risulta che mi abbiano mai fatto biopsie.
Resto in attesa di una Sua cortese risposta e Le auguro una buona giornata.
[#3]
Dr. Mauro Di Camillo Gastroenterologo 3.6k 103
Cara Utente, dalla risposta endoscopica dobbiamo pensare che lei il crohn non ce l'abbia.
rimane una sintomatologia compatibile con un colon irritabile, punterei su quello anche da un punto di vista terapeutico.

saluti
[#4]
Utente
Utente
Gent.mo dott. Di Camillo,
il mio gastroeneterologo ha voluto che eseguissi la TAC addome superiore e inferiore con contrasto.
Ecco il referto: Non alterazione di parete, lesioni stenosati o aggettanti il lume colico esaminato. Si conferma lieve inspessimento di parete esteso per circa 3 cm in corrispondenza dell'ileo terminale, con alcuni piccoli linfonodi contigui. L'entità dei reperti è tuttavia troppo esigua per consentire una diagnosi di certezza. Qualche piccolo linfonodo lomboartico e interaortocavale del diametro massimo di circa 10x7 mm., di aspetto in prima ipotesi flogistico reattivo.
Non lesioni focali solide a fegato, pancreas, milza, surreni e reni (millimetriche ipodensita' di aspetto cistico bilateralmente). Colecisti senza anomalie alla TC, non dilatazione delle VBI e delle VBE.
Utero a c.e. disomogeneo, da correlare alle fasi del ciclo. Falda fluida in pelvi in sede parauterina destra, nel cui contesto si dissocia una formazione ovale di circa 19x16 mm. a cercine ipodenso, di probabile pertinenza annessiale, di non univoca interpretazione (corpo luteo?) utile approfondimento ginecologico del quadro.

Cosa ne pensa? A questo punto mi sorge un po' di ansia anche dal punto di vista ginecologico...

Resto in attesa di una Sua cortese risposta.
[#5]
Dr. Mauro Di Camillo Gastroenterologo 3.6k 103
... che anche dalla tc non sembra che abbia il crohn, per il problema ginecologo non saprei...
cari saluti
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