Valori transaminasi e attività sportiva

Buongiorno. Sono un ragazzo che ha sempre praticato una modesta attività sportiva. Da 5 anni a questa parte soffro saltuariamente (almeno 3-4 volte l'anno) di colon irritabile e soprattutto da un anno ho problemi di bile densa nella colecisti, problema che mi ha causato diversi episodi di coliche addominali e che sto curando con l'assunzione di Deursil 450 mg una compressa tutte le sere. Volevo chiedere un Vostro parere circa un episodio che mi è capitato lo scorso luglio. Avevo da pochi giorni ricominciato la palestra e il giorno dopo un allenamento abbastanza intenso (attività cardio + pesi) ho avuto una colica particolarmente forte che mi ha costretto ad andare al pronto soccorso. Qui mi venne fatto un prelievo di sangue da cui risultarono alcuni valori sballati: le transaminasi ALT (intorno a 300) e la CPK, con quest'ultimo valore addirittura a 10mila !!!
Tuttavia poiché gli altri valori epatici (AST e Gamma gt) erano più o meno nella norma mi venne detto che lo "sballamento" era per lo più dovuto all'allenamento vigoroso del giorno precedente, e mi venne spiegato che gli sforzi intensi possono momentaneamente innalzare i valori epatici. A distanza di quattro mesi vorrei riprendere la palestra (ho interrotto perché ho iniziato a lavorare e non avevo più tempo) e volevo fare una domanda che potrebbe apparirvi sciocca ma che mi suscita qualche perplessità. So che fare attività fisica è molto importante, ma se gli allenamenti vigorosi causano l'innalzamento dei valori epatici, non c'è il rischio che sul lungo periodo di attività tutto questo possa provocare qualche danno permanente al fegato? Perdonate la banalità della domanda ma vorrei essere tranquillo. Vi ringrazio qualora vogliate rispondermi, cordiali saluti.