Sintomi riferibili al reflusso?
Gentili dottori,
sono un giovane di 34 anni, non fumatore, che nel 2004 dopo una phmetria ha scoperto di soffrire di reflusso gastroesofageo. Inizialmente, per un lungo periodo (circa 6 mesi), i sintomi sono stati maggiornmente extraesofagei (tosse secca stizzosa e persistente, asma, nodo in gola, dolore alla deglutizione, faringite) e solo dopo molto tempo si sono manifestati i segnali più classici quali bruciore allo stomaco, all'esofago, dolore allo sterno, rigurgito acido, bocca amara al mattino, ecc. per questo anche la diagnosi non è arrivata velocemente...
Dal momento della diagnosi ad oggi, ho intrapreso svariate terapie con inibitori di pompa protonica e farmaci per migliorare la motilità gastrica e devo dire che con un pò di pazienza e perseveranza la maggior parte dei fastidi sono quasi del tutto spariti, tant'è che assumo farmaci antireflusso solo quando è strettamente necessario e per periodi limitati.
Venendo ad oggi, negli ultimi giorni di settembre senza aver avuto segnali nei giorni precedenti sono stato colpito improvvisamente da un forte dolore allo stomaco, in prossimità dello sterno, simile ai crampi per la fame ma 10 volte più forte, una volta è sopraggiunto anche di notte svegliandomi.
A seguire, subito dopo, sono subentrati nausea per tutto il giorno, senso di pienezza, eruttazioni continue che aumentano se bevo anche un solo sorso d'acqua ed inapettenza.
Così ho intrapreso, sotto consiglio medico, una terapia con Pantorc 20mg al mattino e Gaviscon Advance dopo i pasti e prima di andare a dormire, questo per una decina di giorni ma non ho avuto un gran miglioramento, e mi è stato consigliato di raddoppiare la dose di Pantorc assumendone una al mattino e una la sera per cira due settimane. A quel punto le cose sembravano andare decisamente meglio tant'è che i sintomi erano quasi spariti, e quindi come indicatomi dal medico, ho incominciato a prendere una compressa al mattino di Pariet 20mg per un periodo di 30 giorni.
Purtroppo però i fastidi si sono di nuovo ripresentati anche se in modo minore, quindi resta il senso di nausea latente, fastidio allo stomaco/gola alla deglutizione, eruttazioni continue che sopraggiungo maggiormente dopo aver bevuto e/o managiato (sento anche l'acqua risalire immediatamente in gola), aria nella pancia e chiaramente inappetenza (ho perso più di 2 chili in questi 40 giorni).
La dottoressa che mi ha incura, qualche giorno fa, mi ha aggiunto prima dei pasti il Peridon e mi ha consigliato di fare la ricerca dell'helicobacter Pylori nelle feci.
Francamente il mio timore è, essendo questa sintomatologia diversa dalle solite manifestazioni che ho avuto in passato, che potesse trattarsi di ulcera o di qualche altro problema e mio malgrado avrei intenzione di praticare una gastroscopia per sciogliere ogni dubbio e ridurre anche la preoccupazione che è subentrata!
In attesa di un vostro gradito parere vi porgo i miei più cordiali saluti.
sono un giovane di 34 anni, non fumatore, che nel 2004 dopo una phmetria ha scoperto di soffrire di reflusso gastroesofageo. Inizialmente, per un lungo periodo (circa 6 mesi), i sintomi sono stati maggiornmente extraesofagei (tosse secca stizzosa e persistente, asma, nodo in gola, dolore alla deglutizione, faringite) e solo dopo molto tempo si sono manifestati i segnali più classici quali bruciore allo stomaco, all'esofago, dolore allo sterno, rigurgito acido, bocca amara al mattino, ecc. per questo anche la diagnosi non è arrivata velocemente...
Dal momento della diagnosi ad oggi, ho intrapreso svariate terapie con inibitori di pompa protonica e farmaci per migliorare la motilità gastrica e devo dire che con un pò di pazienza e perseveranza la maggior parte dei fastidi sono quasi del tutto spariti, tant'è che assumo farmaci antireflusso solo quando è strettamente necessario e per periodi limitati.
Venendo ad oggi, negli ultimi giorni di settembre senza aver avuto segnali nei giorni precedenti sono stato colpito improvvisamente da un forte dolore allo stomaco, in prossimità dello sterno, simile ai crampi per la fame ma 10 volte più forte, una volta è sopraggiunto anche di notte svegliandomi.
A seguire, subito dopo, sono subentrati nausea per tutto il giorno, senso di pienezza, eruttazioni continue che aumentano se bevo anche un solo sorso d'acqua ed inapettenza.
Così ho intrapreso, sotto consiglio medico, una terapia con Pantorc 20mg al mattino e Gaviscon Advance dopo i pasti e prima di andare a dormire, questo per una decina di giorni ma non ho avuto un gran miglioramento, e mi è stato consigliato di raddoppiare la dose di Pantorc assumendone una al mattino e una la sera per cira due settimane. A quel punto le cose sembravano andare decisamente meglio tant'è che i sintomi erano quasi spariti, e quindi come indicatomi dal medico, ho incominciato a prendere una compressa al mattino di Pariet 20mg per un periodo di 30 giorni.
Purtroppo però i fastidi si sono di nuovo ripresentati anche se in modo minore, quindi resta il senso di nausea latente, fastidio allo stomaco/gola alla deglutizione, eruttazioni continue che sopraggiungo maggiormente dopo aver bevuto e/o managiato (sento anche l'acqua risalire immediatamente in gola), aria nella pancia e chiaramente inappetenza (ho perso più di 2 chili in questi 40 giorni).
La dottoressa che mi ha incura, qualche giorno fa, mi ha aggiunto prima dei pasti il Peridon e mi ha consigliato di fare la ricerca dell'helicobacter Pylori nelle feci.
Francamente il mio timore è, essendo questa sintomatologia diversa dalle solite manifestazioni che ho avuto in passato, che potesse trattarsi di ulcera o di qualche altro problema e mio malgrado avrei intenzione di praticare una gastroscopia per sciogliere ogni dubbio e ridurre anche la preoccupazione che è subentrata!
In attesa di un vostro gradito parere vi porgo i miei più cordiali saluti.
[#1]
Quella di eseguire una esofagogastroduodenoscopia e' senz'altro una buona idea... ne parli col suo medico, se non ci sono controindicazioni particolari sono sicuro che non potra' che essere daccordo.
Cordiali saluti.
Cordiali saluti.
dott. Stefano Spina
www.stefanospina.com
[#2]
Utente
Grazie per la risposta dr. Spina, cercherò di parlare nuovamente col medico per valutare l'esecuzione di questo esame. Intanto, sempre nei limiti del mezzo informatico, vorrei capire se i sintomi che accuso sono imputabili al reflusso o possono essere la manifestazione di qualche altra patologia.
Ancora grazie.
Ancora grazie.
[#3]
In linea di massima potrebbero esserlo. Infatti la "malattia da reflusso gastroesofageo" è causata appunto dal reflusso in esofago del contenuto acido dello stomaco. Causa di tutto cio' puo' essere un malfunzionamento del cardias (cioe' la "valvola" tra esofago e stomaco) o da altri disturbi della motilita'. L'acido cloridrico, che "viene su" dallo stomaco misto a bile, refluisce appunto nell'esofago e, a contatto con le pareti di quest'ultimo, provocano una infiammazione, e quindi la sensazione di bruciore allo stomaco (che si chiama "pirosi") e i dolori restrosternali di cui lei parla.
Cordiali saluti
Cordiali saluti
[#4]
Utente
Gentile dr. Spina grazie ancora dell'attenzione, i sintomi che maggiormente mi affliggono sono senso di nausea latente, fastidio allo stomaco/gola alla deglutizione, eruttazioni continue che sopraggiungo maggiormente dopo aver bevuto e/o managiato, senso di pienezza e chiaramente inappetenza. Dato che è la prima volta che tutti questi sintomi si manifestano contemporaneamente e persistono con intensità variabile mi sono insospettito un pò, anche alla luce del fatto che la cura non mi sta dando grossi risultati!
Mi chiedo se il reflusso nel tempo muta la sua sintomatologia e può avere questo tipo di manifestazione diversa da quella d'origine.
Cordiali saluti.
Mi chiedo se il reflusso nel tempo muta la sua sintomatologia e può avere questo tipo di manifestazione diversa da quella d'origine.
Cordiali saluti.
[#5]
I suoi sintomi inducono a pensare che effettivamente potrebbe esserci una correlazione con la malattia da reflusso. Ed e' proprio per questo che le rinnovo il consiglio di parlarne con il suo medico, il quale potra' eventualmente prescriverle una gastroscopia. Se il reflusso nel tempo muta la sua sintomatologia? Direi di si!
Cordiali saluti.
Cordiali saluti.
[#6]
Utente
dottore grazie delle risposte, le confesso che sono andato un pò in ansia per le cose lette su internet (ulcere, tumori...), ho appreso che gli stessi sintomi possono essere comuni a tante patologie e se effettivamente non si effettua un esame come la gastroscopia potrei stare in eterno ad interrogarmi sul cosa ho e cosa non ho!!!
In ultimo vorrei chiederle, nel caso di una gastroscopia è necessario sospendere i farmaci per il reflusso? possono falsare l'esame?
Cari saluti.
In ultimo vorrei chiederle, nel caso di una gastroscopia è necessario sospendere i farmaci per il reflusso? possono falsare l'esame?
Cari saluti.
[#7]
Certamente.
Voglio farle un esempio: in corso di serie infezioni broncopolmonari la temperatura corporea in genere e' piu' elevata... Pero' non si puo' dire che ogni volta che si ha la febbre siamo di fronte ad una broncopolmonite... magari e' solo una banale sindrome influenzale!
Pertanto non deve pensare che i suoi sintomi siano per forza segno di ulcere e tumori. E' corretto pero' escludere per prima cosa le patologie piu' gravi, per poi dedicarsi a quelle meno "pericolose".
Non si faccia fuorviare da esperienze pregresse di parenti e amici, o peggio ancora da quello che trova su internet: le esperienze personali non sempre possono adatarsi ad ogni persona: e' il suo medico che deve essere il suo punto di riferimento. E poi oggi la gastroscopia, fatta da mani esperte e con i sedativi di ultima generazione, e' in genere ben tollerata dai pazienti, molto piu' che in passato.
Cordiali saluti.
Voglio farle un esempio: in corso di serie infezioni broncopolmonari la temperatura corporea in genere e' piu' elevata... Pero' non si puo' dire che ogni volta che si ha la febbre siamo di fronte ad una broncopolmonite... magari e' solo una banale sindrome influenzale!
Pertanto non deve pensare che i suoi sintomi siano per forza segno di ulcere e tumori. E' corretto pero' escludere per prima cosa le patologie piu' gravi, per poi dedicarsi a quelle meno "pericolose".
Non si faccia fuorviare da esperienze pregresse di parenti e amici, o peggio ancora da quello che trova su internet: le esperienze personali non sempre possono adatarsi ad ogni persona: e' il suo medico che deve essere il suo punto di riferimento. E poi oggi la gastroscopia, fatta da mani esperte e con i sedativi di ultima generazione, e' in genere ben tollerata dai pazienti, molto piu' che in passato.
Cordiali saluti.
[#8]
Utente
Gentile dott. Spina la ringrazio ancora per la sua attenzione, è stato chiarissimo, d'altronde sono sicuro al 99% che i miei disturbi dipendono da una riacutizzazione della malattia da reflusso, dovrei solo convincere il mio inconscio che si abbandona ai pensieri più inquietanti! :)
Mi attiverò col mio medico curante per fare questo ulteriore step diagnostico in modo da estinguere ogni dubbio.
Cordialità.
Mi attiverò col mio medico curante per fare questo ulteriore step diagnostico in modo da estinguere ogni dubbio.
Cordialità.
Questo consulto ha ricevuto 9 risposte e 14.3k visite dal 04/11/2008.
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Approfondimento su Reflusso gastroesofageo
Il reflusso gastroesofageo è la risalita di materiale acido dallo stomaco all'esofago: sintomi, cause, terapie, complicanze e quando bisogna operare.