Proctosigmoidite, colon irritabile
Buongiorno Dottori, Vi scrivo per un problema gastrointestinale che affligge il mio compagno, che ha 33 anni, da qualche anno, ma che ultimamente ha avuto un forte peggioramento. Da quasi 3 anni soffre di dolori intestinali che sono diventati molto acuti, con fitte a sinistra che lo costringono a fermarsi ad esempio mentre è alla guida, urgenza all'evacuazione, diarrea, e soprattutto un dolore meno acuto ma costante che spesso continua per giorni e giorni senza interruzione. Solo a volte si attenua un po' dopo l'evacuazione. Il dolore è diventato più forte e duraturo nelle ultime settimane.
Ha eseguito 6 mesi fa una colonscopia con biopsia che ha riportato "proctosigmoidite aspecifica". Lo specialista ritiene quindi escluse patologie infiammatorie come MC e UC. E' corretto? Ha prescritto in via tentativa 800 mg/giorno di mesalazina orale per 14 giorni, ma non ha avuto effetto, eccetto per gli ultimi 4 giorni in cui il transito si è completamente fermato (molto inusuale per lui, anche quando stava bene) e con esso il dolore, che è tornato poi subito dopo. Il gastroenterologo aveva già escluso intolleranza al lattosio con breath test e celiachia tramite gastroscopia con biopsia duodenale (fatta lo scorso anno). L'indicazione alla gastroscopia era duplice, in quanto il paziente soffre già da molti anni di reflusso gastroesofageo, infatti la gastroscopia ha evidenziato esofagite da reflusso con piccola ulcera (tipo A), associata ad ernia iatale lieve, per cui furono prescritti 3 mesi di omoeprazolo. I sintomi da reflusso dopo il trattamento sono ricominciati, con una frequenza attuale di 2-3 episodi a settimana (Gaviscon al bisogno).
Segnalo inoltre:
-L'esordio dei dolori intestinali è stato graduale, ma riconducibile forse ad un'intossicazione alimentare (consumo di würstel) contratta circa 2-3 mesi prima, con vomito ripetuto nelle 48 ore, febbre a 39°C, no diarrea, malessere già pochi minuti dall'ingestione del cibo.
-All'età di 4 anni ha ingerito una dose importante di detergente per pavimenti (un secchio di miscela con acqua), senza ricorrere a lavanda gastrica. Il dubbio ci rimane per quanto riguarda danni di lungo termine alla mucosa gastrica.
-Prima del trattamento con anti-acidi, valori ematici di gastrina inferiori alla norma (range indicato dal laboratorio 13-115, il suo valore è risultato inferiore a 10).
Siamo in attesa del risultato di esami alla tiroide ed esami delle feci, coprocoltura e parassiti.
Tuttavia, vorremmo sapere se è opportuno secondo il vostro parere accedere ad altri accertamenti e soprattutto cosa fare almeno per i sintomi intestinali, dato che incidono notevolmente sulla qualità di vita (ha dovuto ridurre il suo orario di lavoro) e lo specialista in questo caso non ha altri suggerimenti.
Vi ringrazio intanto per la cortese attenzione!
Ha eseguito 6 mesi fa una colonscopia con biopsia che ha riportato "proctosigmoidite aspecifica". Lo specialista ritiene quindi escluse patologie infiammatorie come MC e UC. E' corretto? Ha prescritto in via tentativa 800 mg/giorno di mesalazina orale per 14 giorni, ma non ha avuto effetto, eccetto per gli ultimi 4 giorni in cui il transito si è completamente fermato (molto inusuale per lui, anche quando stava bene) e con esso il dolore, che è tornato poi subito dopo. Il gastroenterologo aveva già escluso intolleranza al lattosio con breath test e celiachia tramite gastroscopia con biopsia duodenale (fatta lo scorso anno). L'indicazione alla gastroscopia era duplice, in quanto il paziente soffre già da molti anni di reflusso gastroesofageo, infatti la gastroscopia ha evidenziato esofagite da reflusso con piccola ulcera (tipo A), associata ad ernia iatale lieve, per cui furono prescritti 3 mesi di omoeprazolo. I sintomi da reflusso dopo il trattamento sono ricominciati, con una frequenza attuale di 2-3 episodi a settimana (Gaviscon al bisogno).
Segnalo inoltre:
-L'esordio dei dolori intestinali è stato graduale, ma riconducibile forse ad un'intossicazione alimentare (consumo di würstel) contratta circa 2-3 mesi prima, con vomito ripetuto nelle 48 ore, febbre a 39°C, no diarrea, malessere già pochi minuti dall'ingestione del cibo.
-All'età di 4 anni ha ingerito una dose importante di detergente per pavimenti (un secchio di miscela con acqua), senza ricorrere a lavanda gastrica. Il dubbio ci rimane per quanto riguarda danni di lungo termine alla mucosa gastrica.
-Prima del trattamento con anti-acidi, valori ematici di gastrina inferiori alla norma (range indicato dal laboratorio 13-115, il suo valore è risultato inferiore a 10).
Siamo in attesa del risultato di esami alla tiroide ed esami delle feci, coprocoltura e parassiti.
Tuttavia, vorremmo sapere se è opportuno secondo il vostro parere accedere ad altri accertamenti e soprattutto cosa fare almeno per i sintomi intestinali, dato che incidono notevolmente sulla qualità di vita (ha dovuto ridurre il suo orario di lavoro) e lo specialista in questo caso non ha altri suggerimenti.
Vi ringrazio intanto per la cortese attenzione!
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SEmbrerebbe un intestino irritabile anche se un dolore così intenso non sempre sussiste nella IBS.
La mesalazina per bocca in caso di proctite mi sembra poco indicata: meglio la somministrazione topica (supposta/clisma/schiuma).
Senza visita di più non si può dire!
Resto a sua disposizione!
Cordiali saluti!
La mesalazina per bocca in caso di proctite mi sembra poco indicata: meglio la somministrazione topica (supposta/clisma/schiuma).
Senza visita di più non si può dire!
Resto a sua disposizione!
Cordiali saluti!
MARCO BACOSI MD PhD
Spec. in Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva
Dott. di Ricerca in Fisiopatologia Chirurgica e Gastroenterologia
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 3.4k visite dal 28/09/2016.
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Approfondimento su Colon irritabile
Il colon irritabile (o sindrome dell'intestino irritabile) è un disturbo funzionale che provoca dolore addominale, stipsi, diarrea, meteorismo: cause, cure e rimedi.