Reflusso biliare
Gentili dottori,sono un ragazzo di 23 anni,da quattro anni soffro di un disturbo che ormai è diventato estremamente invalidante tanto da costringermi a stare a letto quasi tutta la giornata, i miei disturbi durano tutto il giorno anche la notte e sono forte nausea,vomito dopo alcune ore dal pasto,digestione estremamente lenta con gonfiore addominale e dolori muscolari e mal di testa che mi accompagnano per tutta la durata della digestione(che purtroppo mi dura più di 4-5 ore). Ad aprile ho effettuato una gastroscopia dalla quale è emerso un reflusso biliare duodeno gastrico,ho seguito la terapia indicatami: rabeprazolo 20 mg. due volte al di,levopraid 25 mg prima dei pasti e ursobil ht prima di andare a dormire,per un mese sono stato abbastanza bene poi purtroppo i disturbi sono tornati come prima nonostante faccia pasti molto leggeri e poveri di grassi, nei mesi successivi è stata rivista la terapia (per un periodo sono andato avanti con procinetico e ursobil senza inibitore di pompa, ho cambiato più volte procinetico provando peridon ,motilex,plasil) purtroppo il tutto senza risultati,ho effettuato una colonscopia che era negativa,una ecografia delle vie biliari con mezzo di contrasto risultata negativa.Tutti i gastroenterologi che ho interpellato negli ultimi mesi non mi danno una risposta,alcuni dicono che i miei sintomi sono dovuti al reflusso biliare e non c è niente da fare,altri dicono che il reflusso non centra ma non sanno dirmi qual è il problema,insomma inconcludenza totale.Vi chiedo quindi quali sono gli esami che potrebbero confermare la diagnosi di reflusso biliare duodeno gastrico e quali le possibili terapie visto che i farmaci purtroppo mi aiutano poco Grazie
[#1]
Anche fosse accertato un reflusso biliare, questo non giustificherebbe molti dei suoi sintomi.
D'altra parte non capisco l'uso dell'inibitore di pompa a fronte di un reflusso biliare (l'IPP nulla può contro il reflusso biliare).
Giusto, invece, l'utilizzo di procinetici e di acido ursodesossicolico.
Credo che la cosa migliore sia quella di farsi visitare di nuovo chiedendo al gastroenterologo di rivalutare la situazione!
Ha mai eseguito una scintigrafia biliare?
Resto a sua disposizione!
Cordiali saluti!
D'altra parte non capisco l'uso dell'inibitore di pompa a fronte di un reflusso biliare (l'IPP nulla può contro il reflusso biliare).
Giusto, invece, l'utilizzo di procinetici e di acido ursodesossicolico.
Credo che la cosa migliore sia quella di farsi visitare di nuovo chiedendo al gastroenterologo di rivalutare la situazione!
Ha mai eseguito una scintigrafia biliare?
Resto a sua disposizione!
Cordiali saluti!
MARCO BACOSI MD PhD
Spec. in Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva
Dott. di Ricerca in Fisiopatologia Chirurgica e Gastroenterologia
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 5k visite dal 27/09/2016.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Reflusso gastroesofageo
Il reflusso gastroesofageo è la risalita di materiale acido dallo stomaco all'esofago: sintomi, cause, terapie, complicanze e quando bisogna operare.