Sindrome da colon irritabile?
Buonasera dottori...
Ho già scritto sul sito qualche anno fa per una situazione quasi simile a quella in cui mi ritrovo attualmente, ossia una presunta sindrome da colon irritabile.
Sono passati circa 3 anni e in questo lasso di tempo, si sono presentati, saltuariamente, gli stessi dolori addominali, al fianco destro, e dolori sotto alla pancia con un riflesso nel retto (con difficoltà anche nel sedermi), ma sono episodi durati qualche ora e scomparsi con un pó di camomilla e riposo.
C'è da dire che nel 2014 sono stata operata per asportare un'ernia del disco l5s1, per cui, nell'ultimo anno soprattutto, ho sempre fatto fatica ad attribuire l'indolenzimento addominale, i mal di schiena (che ancora ho), ad una questione gastrointestinale, ginecologica (soffro anche di sindrome premestruale), o muscolo-scheletrica.
Detto questo è da circa tre settimane che ho notato un blando mal di pancia che, a impatto, ho attribuito all'ovulazione; poi peró il dolore si è spostato sulla destra con risentimenti verso l'inguine.
La settimana scorsa mi sono recata dal mio curante che mi ha prescritto due bustine di Berny (perchè gli spiegavo che in tali episodi ho la vescica sempre piena ed urino spesso) e mi ha dato degli integratori per 7 giorni, Nausil Plus per la nausea e per regolarizzare l'intestino (ultimamente mi ha ripreso la stitichezza).
Il giorno dopo, oltre ai dolori all' addome, diciamo simili a quelli del ciclo ma non solo al basso ventre, ho defecato con feci molli e gialle, anche piu volte al giorno. E così per i giorni seguenti. La sensazione è di svuotamento incompleto...finchè sono al bagno mi sento libera ma, appena ritorno in piedi, ho come un senso di pesantezza al retto-ano (e in effetti, quando vado ad urinare, espello qualche pezzetto di feci, a volte molli, a volte normali, gialle o marroni chiaro). Ho pancia gonfia e tanta aria che non riesco ad espellere.
Ho fatto una dieta in bianco per tutta la settimana senza esito. Inoltre, dopo qualche giorno, ho iniziato ad avvertire un bruciore intenso nel retto, mentre defeco e che rimane anche dopo, e per tutto il giorno mi sento come se dovessi trattenere le feci (il bruciore è verso la parte sinistra dove credo di avere una ragade).
Ieri sono ritornata dal curante, spiagandogli il tutto e anche la situazione di anni fa (in quanto è nuovo e non ci conosciamo) e mi ha prescritto Colonir per 15 giorni. "Facciamo le corna e speriamo che passi, queste compresse sono una mano santa!" mi ha detto...
L'ho visto un po preoccupato, (ed ora anch'io), sebbene non si sia degnato neanche di appoggiarmi una mano sul ventre, dicendo che si faceva 30 anni fa!
Oggi ho comunque niziato questa cura sperando possa giovarmi.
Chiedevo a voi, invece, se tale sintomatologia sia da rivedere col gastroenterologo... se è riconducibile alla sindrome del colon irritabile o potrebbe esserci dell'altro.
Vi ringrazio
Ho già scritto sul sito qualche anno fa per una situazione quasi simile a quella in cui mi ritrovo attualmente, ossia una presunta sindrome da colon irritabile.
Sono passati circa 3 anni e in questo lasso di tempo, si sono presentati, saltuariamente, gli stessi dolori addominali, al fianco destro, e dolori sotto alla pancia con un riflesso nel retto (con difficoltà anche nel sedermi), ma sono episodi durati qualche ora e scomparsi con un pó di camomilla e riposo.
C'è da dire che nel 2014 sono stata operata per asportare un'ernia del disco l5s1, per cui, nell'ultimo anno soprattutto, ho sempre fatto fatica ad attribuire l'indolenzimento addominale, i mal di schiena (che ancora ho), ad una questione gastrointestinale, ginecologica (soffro anche di sindrome premestruale), o muscolo-scheletrica.
Detto questo è da circa tre settimane che ho notato un blando mal di pancia che, a impatto, ho attribuito all'ovulazione; poi peró il dolore si è spostato sulla destra con risentimenti verso l'inguine.
La settimana scorsa mi sono recata dal mio curante che mi ha prescritto due bustine di Berny (perchè gli spiegavo che in tali episodi ho la vescica sempre piena ed urino spesso) e mi ha dato degli integratori per 7 giorni, Nausil Plus per la nausea e per regolarizzare l'intestino (ultimamente mi ha ripreso la stitichezza).
Il giorno dopo, oltre ai dolori all' addome, diciamo simili a quelli del ciclo ma non solo al basso ventre, ho defecato con feci molli e gialle, anche piu volte al giorno. E così per i giorni seguenti. La sensazione è di svuotamento incompleto...finchè sono al bagno mi sento libera ma, appena ritorno in piedi, ho come un senso di pesantezza al retto-ano (e in effetti, quando vado ad urinare, espello qualche pezzetto di feci, a volte molli, a volte normali, gialle o marroni chiaro). Ho pancia gonfia e tanta aria che non riesco ad espellere.
Ho fatto una dieta in bianco per tutta la settimana senza esito. Inoltre, dopo qualche giorno, ho iniziato ad avvertire un bruciore intenso nel retto, mentre defeco e che rimane anche dopo, e per tutto il giorno mi sento come se dovessi trattenere le feci (il bruciore è verso la parte sinistra dove credo di avere una ragade).
Ieri sono ritornata dal curante, spiagandogli il tutto e anche la situazione di anni fa (in quanto è nuovo e non ci conosciamo) e mi ha prescritto Colonir per 15 giorni. "Facciamo le corna e speriamo che passi, queste compresse sono una mano santa!" mi ha detto...
L'ho visto un po preoccupato, (ed ora anch'io), sebbene non si sia degnato neanche di appoggiarmi una mano sul ventre, dicendo che si faceva 30 anni fa!
Oggi ho comunque niziato questa cura sperando possa giovarmi.
Chiedevo a voi, invece, se tale sintomatologia sia da rivedere col gastroenterologo... se è riconducibile alla sindrome del colon irritabile o potrebbe esserci dell'altro.
Vi ringrazio
[#1]
Non visitare mettendo la scusa che si faceva 30 anni fa .............
Una visita ben condotta, quasi sempre, permette già di ipotizzare con buona approssimazione la diagnosi corretta!
Credo si tratti di intestino irritabile ma conviene che lei si sottoponga a visita gastroenterologica per confermare/confutare questa ipotesi!
Resto a sua disposizione!
Cordiali saluti!
Una visita ben condotta, quasi sempre, permette già di ipotizzare con buona approssimazione la diagnosi corretta!
Credo si tratti di intestino irritabile ma conviene che lei si sottoponga a visita gastroenterologica per confermare/confutare questa ipotesi!
Resto a sua disposizione!
Cordiali saluti!
MARCO BACOSI MD PhD
Spec. in Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva
Dott. di Ricerca in Fisiopatologia Chirurgica e Gastroenterologia
[#2]
Ex utente
Grazie per la sua risposta dottore.
Che dire.... anch'io credo che una visita accurata possa giá da se dare una diagnosi o, quantomeno, indizi per capire in che direzione muoversi. Evidentemente il mio curante aveva le sue buone ragioni per non visitami, evidentemente già sapeva che non sarebbe riuscito (o non sarebbe stato capace!!) ad arrivare ad una conclusione!!!!Nel frattempo, dopo una settimana, posso dire di sentirmi decisamente meglio. Non so se sia il Colonir o meno. I dolori si sono attenuati (anche se mi è arrivato il ciclo e magari i doloretti dipendono anche da quello), e anche le evacuazioni si sono regolarizzate in numero, consistenza e colore. Mi rimane solo tanta aria che un po riesco ad eliminare, e la pancia gonfia e al tatto molto dura, soprattutto a destra dell'ombelico, un po piu in basso...sporadicamente avverto un senso di bruciore interno in quel punto ma nulla di riconducibile ai forti fastidi della settimana scorsa. Ho anche iniziato a reintrodurre nella dieta qualche alimento (verdura, carne rossa, latte senza lattosio) per ora nessun problema. Io pensavo di finire con le compresse di Colonir e ritornare dal curante, come da accordo (ovviamente se la situazione rimane costante senza peggioramenti). Potrei così proporgli la visita gastroenterologica sperando che le prenotazioni non vadano troppo per le lunghe. Peró mi chiedo: se quando andró non saró, diciamo, nella fase "acuta", la visita potrà portare a una diagnosi? O mi conviene aspettare un nuovo episodio (che scongiuro volentieri!!)? Tra l'altro la settimana prossima ho appuntamento dal ginecologo per accertarmi che non ci siano problemi alle ovaie o altro. Grazie per la disponibilità...
Cordiali saluti
Che dire.... anch'io credo che una visita accurata possa giá da se dare una diagnosi o, quantomeno, indizi per capire in che direzione muoversi. Evidentemente il mio curante aveva le sue buone ragioni per non visitami, evidentemente già sapeva che non sarebbe riuscito (o non sarebbe stato capace!!) ad arrivare ad una conclusione!!!!Nel frattempo, dopo una settimana, posso dire di sentirmi decisamente meglio. Non so se sia il Colonir o meno. I dolori si sono attenuati (anche se mi è arrivato il ciclo e magari i doloretti dipendono anche da quello), e anche le evacuazioni si sono regolarizzate in numero, consistenza e colore. Mi rimane solo tanta aria che un po riesco ad eliminare, e la pancia gonfia e al tatto molto dura, soprattutto a destra dell'ombelico, un po piu in basso...sporadicamente avverto un senso di bruciore interno in quel punto ma nulla di riconducibile ai forti fastidi della settimana scorsa. Ho anche iniziato a reintrodurre nella dieta qualche alimento (verdura, carne rossa, latte senza lattosio) per ora nessun problema. Io pensavo di finire con le compresse di Colonir e ritornare dal curante, come da accordo (ovviamente se la situazione rimane costante senza peggioramenti). Potrei così proporgli la visita gastroenterologica sperando che le prenotazioni non vadano troppo per le lunghe. Peró mi chiedo: se quando andró non saró, diciamo, nella fase "acuta", la visita potrà portare a una diagnosi? O mi conviene aspettare un nuovo episodio (che scongiuro volentieri!!)? Tra l'altro la settimana prossima ho appuntamento dal ginecologo per accertarmi che non ci siano problemi alle ovaie o altro. Grazie per la disponibilità...
Cordiali saluti
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 2.5k visite dal 21/09/2016.
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Approfondimento su Colon irritabile
Il colon irritabile (o sindrome dell'intestino irritabile) è un disturbo funzionale che provoca dolore addominale, stipsi, diarrea, meteorismo: cause, cure e rimedi.