nausea, bocca impastata e cattiva , stitichezza

Buonasera
è da circa un anno che soffro di problemi vari all'apparato digerente. A novembre i primi disturbi li ho avuti alla bocca dello stomaco con fortissimo bruciore epigastrico curato con omeprazolo per circa un mese e mezzo. A primavera si sono ripresentati ed ho rifatto di nuovo la cura con l'inibitore ma con soddisfazione non completa. Tutti i problemi sono stati sempre accompagnati da fastidi tra le scapole ed ai lombari.
Due settimane fa sono stato di nuovo male con tanto meteorismo ed annesse extrasistolie, diarrea alternata a stitichezza, gambe deboli e da qualche giorno anche nausea, bocca impastata e bianca. Ho riprovato anche con l'omperazolo ma sembrava farmi peggio o comunque non mi dava sollievo in quanto non ho il bruciore gastrico della prima volta. Alla mattina sento come un pò di acido in bocca e la disgestione è sempre un pò lenta e difficoltosa ma senza bruciori a stomanco vuoto e dolore epigastrico. Sento anche un pò di indolenzimento o fastidio a sinistra nella parte bassa sopra l'ombelico, adesso un pò di meno rispetto ad una settimana fa. Mi sento anche molto nervoso e facilmente irritabile e non sono regolare al bagno.
Dagli esami fatti lo scorso dicembre risultava una piccola ernia iatale da scivolamento e alcune chiazze di eritema nello stomaco; ho fatto anche l'ecografia all'addome ed è tutto regolare. Gli esami per il sangue occulto, la celiachia, l'helicobacter e problemi tiroidei sono tutti negativi ma continuo a non star bene.
grazie per l'eventuale aiuto.
cordiali saluti
Dr. Giorgio Enrico Gerunda Chirurgo toracico, Chirurgo generale 2k 96
Gentile signore la presenza di una ernia iatale determina la presenza di disturbi alla bocca dello stomaco o anche retrosternali (bruciori). Può anche favorire la sensazione di bocca impastata ed extrasistole. Per questa sintomatologia, dopo aver consultato il suo medico, può essere utile usare l'omeprazolo o suoi derivati (per bloccare l'acidità gastrica) e farmaci per favoriscano lo scarico dello stomaco (come Plasil o simili, prima dei pasti). Per l'intestino (diarrrea alterata a stitichezza) consiglierei della fibra (tipo Psyllogel Fibra) e dei fermenti lattici vivi (tipo Yovis o similari) per migliorare la flora batterica. Sarebbe opportuno fare questa terapia per una decina di giorni ( da continuare comunque) e valutare se i disturbi tendono a migliorare. Se questo non accade sarà opportuno eseguire una gastroscopia nuovamente. Mi faccia sapere. Cari saluti

Prof.Giorgio Enrico Gerunda Professore Ordinario di Chirurgia Generale Università di Modena e Reggio Emilia

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Cosa intende dottore con "..da continuare comunque"? faccio la cura per 10 giorni per vedere se miglioro e nel caso migliorassi per quanto la protraggo?
grazie della disponibilità e gentilezza dimostrata.
cordiali saluti
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Dr. Giorgio Enrico Gerunda Chirurgo toracico, Chirurgo generale 2k 96
Gentile signore se la terapia funziona deve essere continuata per almeno un mese e poi è da valutare se ridurla o smetterla. in molto casi i disturbi hanno una cadenza semestrale circa (al cambio stagionale), in altri casi vi sono dei fattori scatenanti che risolti i quali portano a scomparsa della sintomatologia (situazioni di conflitto o di stress) e infine altri casi nei quali la sintomatologia si mantiene sempre alla sospensione della terapia. in questi casi la terapia deve essere continuata per molto tempo. cari saluti
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Buongiorno dottore ho eseguito anche la colonscopia che è risultata negativa; il gastroenterologo mi ha prescritto normix per 10gg che ho terminato, benefibra e a seguire kaleidon fermenti lattici. Sto assumendo anche omeprazolo da circa 15 gg; i disturbi relativi ad acidità, bocca impastata e reflusso sembrano migliorare ma ancora non completamente. Mi consiglia di fare altri 15gg in modo da arrivare ad un mese e poi smettere e valutare? altra domanda: posso smettere di botto dall'oggi a domani o sarebbe meglio scalare il farmaco tipo un giorno si e uno no per qualche giorno? grazie saluti
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Dr. Giorgio Enrico Gerunda Chirurgo toracico, Chirurgo generale 2k 96
Gentile signore, la cura la continua finchè non si sente bene completamente. dopo inizierà a ridurre lentamente la terapia per vedere il livello di mantenimento per almeno un altro mese. L'omeprazolo potrà prenderlo un giorno si ed uno no , poi un giorno si e due no e così via. Cari saluti
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Sempre chiaro ed esaustivo. La tengo informata sullo sviluppo. Saluti e grazie ancora.
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