Esofagite da reflusso e diverticolite
ho una diverticolite che ho cominciato a curare con pentacol 800 due volte al giorno, ma la situazione non migliora e curo l esofagite con lucen 40 una volta al giorno...chiedevo se usare il lucen ormai da anni tutti i giorni possa essere dannoso... e se pentacol sia soddisfacente per una soluzione della diverticolite....grazie
[#1]
Gentile signore,
la terapia per lungo periodo con farmaci inibitori di pompa quali l'esomeprazolo non ha dato ad oggi notizia di elementi di rischio.
Per quel che concerne la condizione dei diverticoli, suppongo che non si tratti, nel suo caso, di una diverticolite vera - per la quale è necessaria una terapia antibiotica - ma di uno stato infiammatorio presunto della mucosa del colon, per il quale la terapia con mesalazina è correttamente indicata nel breve periodo e dopo accertamento diagnostico.
Cordiali saluti.
la terapia per lungo periodo con farmaci inibitori di pompa quali l'esomeprazolo non ha dato ad oggi notizia di elementi di rischio.
Per quel che concerne la condizione dei diverticoli, suppongo che non si tratti, nel suo caso, di una diverticolite vera - per la quale è necessaria una terapia antibiotica - ma di uno stato infiammatorio presunto della mucosa del colon, per il quale la terapia con mesalazina è correttamente indicata nel breve periodo e dopo accertamento diagnostico.
Cordiali saluti.
Alessandro Scuotto, MD, PhD.
[#3]
Gentile signore,
per l'esofagite i cibi "eccitosecretori" , cioè che aumentano la secrezione acida gastrica, sono da evitare: alcool, spezie eccitanti, brodo di carne... altrettanto vale per i cibi "acidi" (agrumi, pomodoro, aceto...); altresì da evitare sono quegli alimenti che favoriscono il rilasciamento dello sfintere esofageo inferiore: menta, cioccolato, grassi, bevande a temperatura fredda...
Per quel che riguarda i diverticoli, se vi è una "diverticolite" in atto (febbre, dolori addominali, sanguinamento...) la dieta deve essere ad esclusione assoluta di fibre e semiliquida. Ma questo, come scrivevo nel post precedente non mi sembra il suo caso. Nella "diverticolosi" (presenza di diverticoli non infiammati) è consigliabile l'apporto di fibre solubili e di adeguata quantità di liquidi.
Al di sopra di tutte queste nozioni di ordine generale, il criterio di buon senso di evitare di assumere ciò che personalmente arreca disturbo.
Cordiali saluti.
per l'esofagite i cibi "eccitosecretori" , cioè che aumentano la secrezione acida gastrica, sono da evitare: alcool, spezie eccitanti, brodo di carne... altrettanto vale per i cibi "acidi" (agrumi, pomodoro, aceto...); altresì da evitare sono quegli alimenti che favoriscono il rilasciamento dello sfintere esofageo inferiore: menta, cioccolato, grassi, bevande a temperatura fredda...
Per quel che riguarda i diverticoli, se vi è una "diverticolite" in atto (febbre, dolori addominali, sanguinamento...) la dieta deve essere ad esclusione assoluta di fibre e semiliquida. Ma questo, come scrivevo nel post precedente non mi sembra il suo caso. Nella "diverticolosi" (presenza di diverticoli non infiammati) è consigliabile l'apporto di fibre solubili e di adeguata quantità di liquidi.
Al di sopra di tutte queste nozioni di ordine generale, il criterio di buon senso di evitare di assumere ciò che personalmente arreca disturbo.
Cordiali saluti.
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 9.8k visite dal 02/11/2008.
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