Intolleranze

Salve. Sono una ragazza di 22 anni, e soffro di intolleranze da circa due anni. Soltanto l'anno scorso, dopo aver finalmente scoperto di essere intollerante a moltissimi alimenti, ho iniziato a seguire una dieta di esclusione che mi ha dato grandi risultati. Durante il mio ultimo controllo, il mese scorso, il medico ha constatato che finalmente ho iniziato di nuovo ad assorbire tutti i nutrienti. In generale, il medico ha riscontrato un netto miglioramento, e mi ha permesso anche di poter reintrodurre qualche alimento in più, anche se la mia dieta è rimasta molto rigida. (Posso assumere gli alimenti reintrodotti soltanto una volta a settimana, e raramente in contemporanea). Sono sempre stata molto attenta e rigida nei riguardi della mia dieta, non ho mai fatto un'eccezione. Nonostante ciò, nelle ultime settimane mi sento peggio. Precedentemente, ho sempre alternato stitichezza a "diarrea" (solo mattutina; feci morbide e due o tre scariche a mattinata). Ultimamente,le mie feci sono sempre molto morbide, chiare, e quasi presentano tracce molto evidenti di ciò che ho mangiato la sera precedente. Inoltre, ho ricominciato a sentirmi costantemente piena dopo aver mangiato pochissimo, come mi accadeva prima che fossi a conoscenza delle mie intolleranze. Per farle un esempio, ieri ho cenato soltanto con un pochino di broccoli e cavolfiori, e dopo averne mangiato circa 50 grammi, ho dovuto fermarmi perché mi sentivo come se avessi mangiato un intero pranzo domenicale. Ciò mi capita con qualsiasi alimento, soprattutto la sera. Infine, ultimamente ho spesso la nausea, come accadeva precedentemente, e mal di stomaco. Non è la prima volta che questi sintomi tornano; nell'arco di un anno sarà capitato circa tre volte, ma il medico non ha mai indagato. Trova che debba fare qualcosa a riguardo? Inoltre aggiungo che sono nata con la cistifellea retroversa.