Il quale ha evidenziato un ansa

salve dottore,
sono una studentessa universitaria, e dopo un anno che ho cominciato l'università mi è stata diagnosticata con buona probabilità la sdr da colon irritabile,ho eseguito un clisma opaco con doppio contrasto il quale ha evidenziato un ansa a dx dilatata. I miei sintomi sono questi:
- dolore pelvico asfissiante durante il periodo mestruale al semplice passaggio di feci o aria,
- aerofagia costante soprattutto in fossa iliaca dx in prossimità dell'ipocondrio
- difficoltà digestiva
- nel caso in cui malauguratamente dovessi esagerare col cibo immadiatamente si scatena aerofagia e rutti maleodoranti simil se non peggio delle uova marce
- alternanza di diarrea e stipsi.
Premesso che sia a scuola che all'università ho sempre portato con me un tegamino con della roba cucinata , difficilmente portavo panini vari e premesso che sono c.ca due anni che cerco di seguire una dieta quanto più possibile adeguata al mio problema (sono vicina alla fame, fra l'altro fra un pò comincerò a coltivarmi da sola il cibo) l' unico dolce che mi concedo ogni tanto è il cornetto con un filo di cioccolata, o la ciambella fatta in casa, altrimenti spec per panna e crema mi viene la bocca amara,
quali esami di laboratorio, diagnostici e quale dieta mi consiglia di eseguire?
grazie e distinti saluti
[#1]
Dr. Alessandro Scuotto Gastroenterologo, Perfezionato in medicine non convenzionali, Dietologo 7.3k 215
Gentile signora,
la sintomatologia esposta è compatibile con la diagnosi di sindrome dell'intestino irritabile, sarebbe utile - per completezza - effettuare una ecografia epatobiliare.
Penso abbia già praticato le indagini di laboratorio ematochimiche (emocromo, quadro proteico, sideremia...) per esludere aspetti carenziali o infiammatori.
Successivamente l'iter terapeutico dovrebbe tener conto non soltanto della qualità degli alimenti, ma anche del ritmo di somministrazione, della masticazione, dei collegamenti con lo stato di benessere psicologico.
Cordiali saluti.

Alessandro Scuotto, MD, PhD.

[#2]
Attivo dal 2007 al 2010
Ex utente
gli esami di laboratorio non gli ho ancora eseguiti, le sarei davvero grata se me li indicasse nello specifico.
la ringrazio per il suo interessamento e cortesia
[#3]
Dr. Alessandro Scuotto Gastroenterologo, Perfezionato in medicine non convenzionali, Dietologo 7.3k 215
Gentile signora,
presumevo che avesse già praticato le indagini di laboratorio poiché mi ha segnalato una diagnosi di sindrome del colon irritabile. Tale diagnosi si fonda sull'assenza di alterazioni organiche rilevabili alla visita, alle indagini di laboratorio (almeno le più semplici, che le ho indicato nel post precedente) e, eventualmente ad indagini strumentali opportune (le ho segnalato una ecografia epatobiliare).
Per una migliore conduzione dell'iter diagnostico la invito a chiedere una visita specialistica gastroenterologica.
Cordilai saluti.
[#4]
Attivo dal 2007 al 2010
Ex utente
gentile dottore
l'ecografia l'ho fatta, nello specifico addome superiore ed inferiore la quale ha rilevata una sfumata pielectasia e l' addome era completamente cosituito da aerofagia tant'è che l'ecografista non aveva mai visto un addome così pieno d'aria nonostante ad occhio nudo non ci fossero evidenti distensioni della parete addominale, fra l'altro la visita gastroenterologica l'ho eseguita, ma quella mutuabile, ed egli non mi ha consigliato un idagine di laboratorio ma ha semplicemente demandato il fardello ad un chirurgo il quale mi ha diagnosticato la sdr e non il gastroenterologo, ora dopo due anni andrò da un gastroenterologo privato e chissà se risolverò il problema, ecco perchè le chiedevo nello specifico quali indagini di laboratorio eseguire, grazie e distintisaluti
[#5]
Dr. Alessandro Scuotto Gastroenterologo, Perfezionato in medicine non convenzionali, Dietologo 7.3k 215
Gentile signora,
quando all'ecografia si riscontra un notevole meteorismo che rende difficile o, addirittura, impedisce l'esplorazione è opportuno ripeterla dopo qualche giorno di trattamento con farmaci quali il simeticone: di fatto l'indagine già praticata non è servita a nulla!
Mi fa piacere che abbia accolto il consiglio di una visita specialistica gastroenterologica che è il luogo dove poter fare chiarezza sulla sua sintomatologia.
Approfitto dell'occasione per segnalarle, senza alcun intento polemico (infatti io esercito esclusivamente in studio privato), che non vi è per solito, da parte dei colleghi, alcuna differenza di approccio tra una visita in ambulatorio pubblico ed una visita in studio privato. Le auguro di stabilire con il gastroenterologo che la visiterà un rapporto di fiducia e di giungere alla soluzione del disagio.
Cordiali saluti.
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