Parestesia al volto dopo i pasti e dispepsie motorie
Buongiorno,
ho 42 anni e avverto alcuni sintomi aspecifici legati alla digestione.
innanzitutto non riesco più a mangiare piccole quantità (un tarallo, un cracker, un grissino, un acino d’uva) di cibo, la sensazione, spiacevolissima, è quella di un enorme peso che mi preme sulle vie respiratorie e mi dà forte dispnea, proprio una sensazione di soffocamento, ma paradossalmente maggiore è la quantità di cibo ingerita e minore il disagio avvertito. Come se la motilità dello stomaco non fosse sufficiente per gestire l’arrivo del cibo.
Inoltre spesso avverto forte affanno all'inizio e anche e soprattutto alla fine della digestione dei pasti principali, con sensazione di contrazione appena sotto lo sterno (controllo cuore e polmoni effettuato, tutto ok)
Ultimamente il quadro clinico si è aggravato: di sovente subito dopo i pasti si è aggiunta una sorta di parestesia che comincia in zona oculare, per poi arrivare ad una narice, zigomo e infine gola, solo lato destro.
Il tutto svanisce dopo una quindicina di minuti.
Il medico di base mi ha diagnosticato una sindrome gastro-cardiaca causata dalla bolla gastrica (io soffro di aritmie e di tachicardia parossistica sopraventricolare) che giustificherebbe , almeno in parte, il quadro sintomatico. Prescritto Peridon al bisogno per favorire lo svuotamento gastrico e anche xanax 0,25 per rilasciare la muscolatura involontaria dello stomaco.
Mi sono recata anche da uno specialista gastroenterologo e da un neurologo per queste dispepsie motorie dello stomaco (ma ai tempi non avvertivo le parestesie per cui non sono state prese in considerazione) i quali hanno minimizzato senza prescrivere controlli e lasciando invariata la cura prescritta dal curante.
Il consiglio che Vi chiedo pertanto è se riteniate opportunialcuni esami diagnostici (gastroscopia, risonanza, esami del sangue), concludo informando che mia madre soffre di gastroparesi dovuta a morbo di parkinson in età non geriatrica , portatrice della mutazione L444P sul gene GBA, che dà fino al 25% di probabilità in più di eriditarietà della malattia.
In pratica la mia paura è avere i prodromi dello stesso problema di mia madre (la sua sintomatologia digestiva, spia di un problema neurologico, sembra molto simile alla mia, purtroppo).
Grazie a chi mi risponderà, cordiali saluti
Simona
ho 42 anni e avverto alcuni sintomi aspecifici legati alla digestione.
innanzitutto non riesco più a mangiare piccole quantità (un tarallo, un cracker, un grissino, un acino d’uva) di cibo, la sensazione, spiacevolissima, è quella di un enorme peso che mi preme sulle vie respiratorie e mi dà forte dispnea, proprio una sensazione di soffocamento, ma paradossalmente maggiore è la quantità di cibo ingerita e minore il disagio avvertito. Come se la motilità dello stomaco non fosse sufficiente per gestire l’arrivo del cibo.
Inoltre spesso avverto forte affanno all'inizio e anche e soprattutto alla fine della digestione dei pasti principali, con sensazione di contrazione appena sotto lo sterno (controllo cuore e polmoni effettuato, tutto ok)
Ultimamente il quadro clinico si è aggravato: di sovente subito dopo i pasti si è aggiunta una sorta di parestesia che comincia in zona oculare, per poi arrivare ad una narice, zigomo e infine gola, solo lato destro.
Il tutto svanisce dopo una quindicina di minuti.
Il medico di base mi ha diagnosticato una sindrome gastro-cardiaca causata dalla bolla gastrica (io soffro di aritmie e di tachicardia parossistica sopraventricolare) che giustificherebbe , almeno in parte, il quadro sintomatico. Prescritto Peridon al bisogno per favorire lo svuotamento gastrico e anche xanax 0,25 per rilasciare la muscolatura involontaria dello stomaco.
Mi sono recata anche da uno specialista gastroenterologo e da un neurologo per queste dispepsie motorie dello stomaco (ma ai tempi non avvertivo le parestesie per cui non sono state prese in considerazione) i quali hanno minimizzato senza prescrivere controlli e lasciando invariata la cura prescritta dal curante.
Il consiglio che Vi chiedo pertanto è se riteniate opportunialcuni esami diagnostici (gastroscopia, risonanza, esami del sangue), concludo informando che mia madre soffre di gastroparesi dovuta a morbo di parkinson in età non geriatrica , portatrice della mutazione L444P sul gene GBA, che dà fino al 25% di probabilità in più di eriditarietà della malattia.
In pratica la mia paura è avere i prodromi dello stesso problema di mia madre (la sua sintomatologia digestiva, spia di un problema neurologico, sembra molto simile alla mia, purtroppo).
Grazie a chi mi risponderà, cordiali saluti
Simona
[#1]
Nessun problema grave e potrebbe realmente trattarsi della sindrome gastro-cardiaca-cardiaca di Roemheld. Non trovo utilità a procedere ad accertamenti invasivi.
Cordialmente
Cordialmente
Dr Felice Cosentino Gastroenterologo Endoscopista - Milano (Clinica la Madonnina), Monza (Wellness Clinic Zucchi)- Reggio C (Villa Sant'Anna)
[#2]
Ex utente
Grazie dott. Cosentino.
Quindi secondo lei anche la parestesia che interessa metà volto può essere legata a Difficoltà dello svuotamento gastrico o comunque a disfunzione del nervo vago per la sindrome di Roemheld? Non mi devo preoccupare su eventuali problemi neurologici o comunque riguardo un possibile inizio di gastroparesi?
Cordialmente
Quindi secondo lei anche la parestesia che interessa metà volto può essere legata a Difficoltà dello svuotamento gastrico o comunque a disfunzione del nervo vago per la sindrome di Roemheld? Non mi devo preoccupare su eventuali problemi neurologici o comunque riguardo un possibile inizio di gastroparesi?
Cordialmente
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 4.8k visite dal 13/09/2016.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Parkinson
Il Morbo di Parkinson è una malattia neurodegenerativa che colpisce il sistema nervoso centrale. Scopri cause, sintomi, cura e terapia farmacologica.