Parere su esito gastroscopia

Gentilissimi


su indicazione del mio gastroenterologo (che purtroppo è ancora in ferie) e di un consulto su questo sito :-) mi sono sottoposto ad una gastroscopia per indagare un reflusso considerato anomalo.

Niente dolore/bruciore solo nausea occasionale e tosse. O meglio: ho avvertito del bruciore quando ho interrotto l'assunzione di pantorc per sottopormi alla gastro.

Referto:
Esofago: regolare. si eseguono biopsie per escludere ecc...
Nello stomaco è stato riscontrato un lago mucoso contaminato da abbondante bile, pliche soffici e distensibili, non lesioni corpo fundiche, mucosa antrale marezzata, Piloro pervio e transitabile. Si eseguono biopsie per escludere ecc...
Duodeno indenne fino a d2. Si eseguono biopsie per escludere ecc...

Chi mi ha eseguito la gastro ha concluso che il quadro era compatibile con il mio intervento alla colecisti e mi ha diagnosticato una gastrite antrale cronica. Non è stata riscontrata un'ernia iatale.

Ci può essere reflusso anche senza ernia iatale? Se viene concluso che il reflusso più che acido è biliare come ci si deve comportare?
Ma si può concludere che è reflusso anche senza avere segni sull'esofago?

Adesso la domanda più complicata. Quanto uno gastro può essere "sbagliata"? È un esame che può essere male interpretato? Lo chiedo perchè si è svolto in un modo per non molto rassicurante. Il medico con cui l'avevo concordato mi ha mandato il suo assitente (che non avevo mai visto), il tutto è stato relativamente veloce (rispetto ad una fatta qualche anno fa), si è partiti senza nemmeno chiedere se volevo essere sedato, lo stesso medico mi ha detto che faceva fatica a prendere delle foto chiare a causa di alcuni miei conati... in sostanza non è stato quell'esame "olimpico" che ti fa uscire dalla sala tranquillo e sereno... È possibile che non sia stata vista un'ernia iatale? O che si sia persi qualcosa per strada?

Grazie