Gastrite da stress e nervoso
Buongiorno,
nel 2014 ho avuto un periodo abbastanza prolungato di tensione e stress.
Dopo un periodo di "fastidio" allo stomaco eseguo a gennaio 2015 esofagogastroduodenoscopia con l'esito di gastrite di media entità e cardias ipocontinente.
Faccio un paio di cicli di rabeprazolo 20 mg + motilex e tutto sembra andare a posto. Dopo qualche mese ricomincia il problema e così ancora per un paio di volte. Da Gennaio di quest'anno il problema non mi ha mai più abbandonato. In realtà non ho problemi di acido ne mal di stomaco ma solo fastidi in gola (nodo alla gola e ogni tanto catarro), di tanto in tanto lieve bruciore all'esofago e pancia gonfia con digestione a volte lenta. Sono una persona che è sempre abbastanza tesa e ansiosa, ma sono molto attento alla dieta soprattutto in questo periodo, non sono in sovrappeso e non fumo, faccio sport. Vi chiedo dunque:
- è corretto continuare ad oltranza la terapia che mi è stata assegnata?
- la terapia mi è stata assegnata dal medico che ha redatto il referto e confermata dal medico di base: è il caso di fare comunque una visita specialistica?
- a vostro parere è possibile uscirne del tutto da questo problema o è molto probabile che la gastrite si sia cronicizzata e a questo punto sono costretto a convivere con questo problema per il resto della mia vita?
- a risolvere il problema può essere utile l'aiuto di uno psicologo per la componente nervosa/ansiosa?
Grazie per l'attenzione
nel 2014 ho avuto un periodo abbastanza prolungato di tensione e stress.
Dopo un periodo di "fastidio" allo stomaco eseguo a gennaio 2015 esofagogastroduodenoscopia con l'esito di gastrite di media entità e cardias ipocontinente.
Faccio un paio di cicli di rabeprazolo 20 mg + motilex e tutto sembra andare a posto. Dopo qualche mese ricomincia il problema e così ancora per un paio di volte. Da Gennaio di quest'anno il problema non mi ha mai più abbandonato. In realtà non ho problemi di acido ne mal di stomaco ma solo fastidi in gola (nodo alla gola e ogni tanto catarro), di tanto in tanto lieve bruciore all'esofago e pancia gonfia con digestione a volte lenta. Sono una persona che è sempre abbastanza tesa e ansiosa, ma sono molto attento alla dieta soprattutto in questo periodo, non sono in sovrappeso e non fumo, faccio sport. Vi chiedo dunque:
- è corretto continuare ad oltranza la terapia che mi è stata assegnata?
- la terapia mi è stata assegnata dal medico che ha redatto il referto e confermata dal medico di base: è il caso di fare comunque una visita specialistica?
- a vostro parere è possibile uscirne del tutto da questo problema o è molto probabile che la gastrite si sia cronicizzata e a questo punto sono costretto a convivere con questo problema per il resto della mia vita?
- a risolvere il problema può essere utile l'aiuto di uno psicologo per la componente nervosa/ansiosa?
Grazie per l'attenzione
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Il suo problema (nodo alla gola) potrebbe essere su base ansiogena. Ad ogni modo farei una preliminare visita gastroenterologica e poi, se ritenuto necessario, un supporto psicologico.
Cordialmente
Cordialmente
Dr Felice Cosentino Gastroenterologo Endoscopista - Milano (Clinica la Madonnina), Monza (Wellness Clinic Zucchi)- Reggio C (Villa Sant'Anna)
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 2.9k visite dal 24/08/2016.
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