Esofagite che non passa
Salve, ho 33 anni e quindici giorni fa dopo forti bruciori in gola associati a sapore metallico in bocca, che non passavano con il gaviscon mi sono sottoposta ad una gastroscopia.
Premetto che sono un soggetto molto ansioso ma non ho mai sofferto nè di reflusso, nè di acidità allo stomaco.
La diagnosi é stata Esofagite peptica grado A, esofago iperemico al terzo distale con minute erosioni lineari non confluenti agli apici plicali.
Incontinenza cardiale senza evidenza di una vera e propria ernia dello jatus.
Terapia: lucen 20mg due volte al giorno e esoxx one dopo i pasti per 6 settimane.
Sono stata meglio da subito ma da circa 3 giorni risento i soliti bruciori di due settimane fa. Forse ancora più forti. Ho la sensazione di sentire bruciare fino alle orecchie.
Ieri in una farmacia mi hanno spaventato molto sostenendo che per la mia età e per la cura che faccio se fosse stata esofagite sarei dovuta stare meglio.
Può essere sbagliata la diagnosi?
Può l'ansia influire così tanto e farmi percepire il bruciore in modo così intenso?
Il bruciore ha sempre la stessa intensità, non è più o meno intenso dopo i pasti, è sempre costante e sempre presente da almeno 3 giorni.
Sono spaventata e non so a chi rivolgermi.
Spero che qualcuno mi tranquillizzi.
Grazie mille!
Premetto che sono un soggetto molto ansioso ma non ho mai sofferto nè di reflusso, nè di acidità allo stomaco.
La diagnosi é stata Esofagite peptica grado A, esofago iperemico al terzo distale con minute erosioni lineari non confluenti agli apici plicali.
Incontinenza cardiale senza evidenza di una vera e propria ernia dello jatus.
Terapia: lucen 20mg due volte al giorno e esoxx one dopo i pasti per 6 settimane.
Sono stata meglio da subito ma da circa 3 giorni risento i soliti bruciori di due settimane fa. Forse ancora più forti. Ho la sensazione di sentire bruciare fino alle orecchie.
Ieri in una farmacia mi hanno spaventato molto sostenendo che per la mia età e per la cura che faccio se fosse stata esofagite sarei dovuta stare meglio.
Può essere sbagliata la diagnosi?
Può l'ansia influire così tanto e farmi percepire il bruciore in modo così intenso?
Il bruciore ha sempre la stessa intensità, non è più o meno intenso dopo i pasti, è sempre costante e sempre presente da almeno 3 giorni.
Sono spaventata e non so a chi rivolgermi.
Spero che qualcuno mi tranquillizzi.
Grazie mille!
[#1]
La terapia era terminata ho era ancora in corso durante la sintomatologia attuale ?
Cordialmente
Cordialmente
Dr Felice Cosentino Gastroenterologo Endoscopista - Milano (Clinica la Madonnina), Monza (Wellness Clinic Zucchi)- Reggio C (Villa Sant'Anna)
[#2]
Utente
La terapia è tutt'ora in corso. Ho fatto la gastroscopia il 2 di agosto e dovrei continuare la cura per 6 settimane. Devo dire che all'inizio, dopo l'assunzione dei farmaci prescritti sono stata subito bene ma per mia negligenza non ho seguito bene la cura nè tantomeno sono stata attenta a quello che mangiavo.
Quando però qualche giorno fa, ho cominciato a risentire di nuovo i sintomi, ho ripreso a seguire la cura alla lettera stando attentissima all'alimentazione (mangio poco perché con questo fastidio anche l'appetito è notevolmente diminuito).
Come mai nonostante la cura sto ancora male? Può non essere il reflusso la causa della mia esofagite? Andrò sicuramente a farmi rivedere ma nel frattempo vorrei capire cosa potrebbe essere.
Grazie mille per avermi risposto!
Quando però qualche giorno fa, ho cominciato a risentire di nuovo i sintomi, ho ripreso a seguire la cura alla lettera stando attentissima all'alimentazione (mangio poco perché con questo fastidio anche l'appetito è notevolmente diminuito).
Come mai nonostante la cura sto ancora male? Può non essere il reflusso la causa della mia esofagite? Andrò sicuramente a farmi rivedere ma nel frattempo vorrei capire cosa potrebbe essere.
Grazie mille per avermi risposto!
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 4.3k visite dal 20/08/2016.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Reflusso gastroesofageo
Il reflusso gastroesofageo è la risalita di materiale acido dallo stomaco all'esofago: sintomi, cause, terapie, complicanze e quando bisogna operare.