Calcolosi colecisti
Buongiorno dottori,
Vi scrivo per chiedere un consiglio. Da circa 4 anni soffro di problemi digestivi (pesantezza, sensazione di pienezza dopo i pasti anche poco abbondanti, ipersensibilità gengivale, talvolta tosse, bruciori, indolenzimento alle gambe). I sintomi vanno e vengono, dipende dalle stagioni e dall'intensità dello stress sul lavoro: in alcuni periodi sembrano regredire per poi ricomparire.
In questi anni, con l'inizio della vita lavorativa, faccio attività fisica meno regolare e sono ingrassato di una decina di chili (dai 75 kg di un tempo agli attuali 86 kg, per un'altezza di 184 cm).
Ho avuto un consulto diretto con 2 specialisti:
- Il primo mi diagnosticò il reflusso gatroesofageo, prescrivendomi il Pariet e avendo escluso celiachia (esami del sangue) e Elicobatter con il Breath test.
Tuttavia, il trattamento non mi permise mai di venire a capo della mia situazione e la cosa mi spinse a chiedere un secondo parere;
- Il secondo specialista - circa 6 mesi fa - mi fece un'ecografia di tutti gli organi. Trovò Fegato, Stomaco, Pancreas e Reni puliti e nella norma. Trovò invece i calcoli nella cistifellea: mi spiegò che erano in forma silente e che non era necessario intervenire chirurgicamente fino a quando non avessi avvertito forti dolori all'addome, sintomo di una colica biliare. Mi consigliò di seguire una dieta e di aumentare l'attività fisica, con l'eventuale assunzione di Gerdoff per i bruciori di stomaco.
Così ho fatto, ho perso 4 kg e per alcuni mesi ho visto un'attenuazione dei sintomi. Solo saltuariamente si è resa necessaria l'assunzione del Gerdoff.
Qui veniamo al punto: durante le ferie mi è capitato di mangiare di più, assumendo cibi più grassi. Da qualche giorno avverto un peso nella parte superiore destra dell'addome, con una dolia sopportabile ma fastidiosa nell'area e dietro la schiena. Il tutto si attenua alla mattina, lontano dai pasti, per poi riacutizzarsi qualche ora dopo pranzo e cena. Non ho febbre, né altri sintomi, se non questa pesantezza accompagnata da un lieve mal di testa che mi rende insolitamente apatico.
La mia domanda è la seguente: fermo restando che mi rivolgerò al mio medico curante appena dopo le ferie, nel frattempo posso tenere sotto controllo il tutto con una dieta povera di grassi oppure non devo trascurare la sintomatologia e rivolgermi al pronto soccorso?
Posso convivere con la cosa modificando il mio stile di vita, oppure dite che dovrò fare la colecistectomia, visto che i sintomi, a quanto vedo, non sono più silenti anche se più lievi rispetto a quelli che mi prospettò lo specialista?
Grazie mille per l'attenzione,
un cordiale saluto a Voi tutti.
Vi scrivo per chiedere un consiglio. Da circa 4 anni soffro di problemi digestivi (pesantezza, sensazione di pienezza dopo i pasti anche poco abbondanti, ipersensibilità gengivale, talvolta tosse, bruciori, indolenzimento alle gambe). I sintomi vanno e vengono, dipende dalle stagioni e dall'intensità dello stress sul lavoro: in alcuni periodi sembrano regredire per poi ricomparire.
In questi anni, con l'inizio della vita lavorativa, faccio attività fisica meno regolare e sono ingrassato di una decina di chili (dai 75 kg di un tempo agli attuali 86 kg, per un'altezza di 184 cm).
Ho avuto un consulto diretto con 2 specialisti:
- Il primo mi diagnosticò il reflusso gatroesofageo, prescrivendomi il Pariet e avendo escluso celiachia (esami del sangue) e Elicobatter con il Breath test.
Tuttavia, il trattamento non mi permise mai di venire a capo della mia situazione e la cosa mi spinse a chiedere un secondo parere;
- Il secondo specialista - circa 6 mesi fa - mi fece un'ecografia di tutti gli organi. Trovò Fegato, Stomaco, Pancreas e Reni puliti e nella norma. Trovò invece i calcoli nella cistifellea: mi spiegò che erano in forma silente e che non era necessario intervenire chirurgicamente fino a quando non avessi avvertito forti dolori all'addome, sintomo di una colica biliare. Mi consigliò di seguire una dieta e di aumentare l'attività fisica, con l'eventuale assunzione di Gerdoff per i bruciori di stomaco.
Così ho fatto, ho perso 4 kg e per alcuni mesi ho visto un'attenuazione dei sintomi. Solo saltuariamente si è resa necessaria l'assunzione del Gerdoff.
Qui veniamo al punto: durante le ferie mi è capitato di mangiare di più, assumendo cibi più grassi. Da qualche giorno avverto un peso nella parte superiore destra dell'addome, con una dolia sopportabile ma fastidiosa nell'area e dietro la schiena. Il tutto si attenua alla mattina, lontano dai pasti, per poi riacutizzarsi qualche ora dopo pranzo e cena. Non ho febbre, né altri sintomi, se non questa pesantezza accompagnata da un lieve mal di testa che mi rende insolitamente apatico.
La mia domanda è la seguente: fermo restando che mi rivolgerò al mio medico curante appena dopo le ferie, nel frattempo posso tenere sotto controllo il tutto con una dieta povera di grassi oppure non devo trascurare la sintomatologia e rivolgermi al pronto soccorso?
Posso convivere con la cosa modificando il mio stile di vita, oppure dite che dovrò fare la colecistectomia, visto che i sintomi, a quanto vedo, non sono più silenti anche se più lievi rispetto a quelli che mi prospettò lo specialista?
Grazie mille per l'attenzione,
un cordiale saluto a Voi tutti.
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La sintomatologia da calcoli è presente anche se in forma lieve. Al momento non c'è urgenza è può controllarla con la corretta alimentazione. Al rientro dalle ferie, comunque, sarà utile una rivalutazione da parte del suo medico o dal gastroenterologo.
Cordialmente
Cordialmente
Dr Felice Cosentino Gastroenterologo Endoscopista - Milano (Clinica la Madonnina), Monza (Wellness Clinic Zucchi)- Reggio C (Villa Sant'Anna)
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.9k visite dal 18/08/2016.
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