Terapia morbo di Crohn

Buongiorno,

sono una signora affetta dalla malattia di Crohn dall'età di 30 anni. In tutti questi anni ho preso sempre la Sulfasalazina (Salazopyrin, quattro pillole al giorno, due la mattina e due la sera) e con questo farmaco dal punto di vista intestinale sono stata abbastanza bene. Tuttavia, negli ultimi due anni ho iniziato ad avere una leggera leucopenia, tachicardia e bruciore alla lingua. Per cui l'anno scorso mi è stato consigliato di sospendere la sulfasalazina e di prendere la mesalazina da 800mg (tre pillole al giorno, dopo la colazione, pranzo e cena).

Purtroppo con la mesalazina le cose non sono andate molto bene, dovevo stare molto attenta a quello che mangiavo e anche alimenti che prima non mi davano problemi (tipo latticini), mi hanno incominciato a dare fastidio. In più mi dava anche problemi allo stomaco (che non avevo con la sulfasalazina). Come vantaggi, però, non ho avuto più tachicardia, leucopenia e bruciore alla lingua.

Quest'anno nel mese di giugno ho avuto una ricaduta. Ho fatto tutte le analisi e in particolare la calprotectina è risultata positiva, con valore pari a 197. Mi è stato consigliato di tornare alla salazopyrin, di nuovo quattro pillole (due la mattina e due la sera) e la situazione sembra migliorata, anche se devo continuare a stare attenta al mangiare (posso mangiare solo pasta, carne, cucinate in maniera semplice e adesso ho introdotto anche il parmigiano stagionato).

Da quando ho ripreso la Salazopyrin è passato il mal di stomaco e sto meglio con l'intestino, ma sono tornati quegli effetti collaterali descritti (tachicardia, leucopenia e bruciore alla lingua).

Come mi consigliate di procedere? Ci sono altri farmaci che hanno la stessa cinetica della salazopyrin, ma senza questi effetti collaterali (tipo olsalazina)?

Vi ringrazio anticipatamente. Cordiali saluti
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Dr. Andrea Favara Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo generale 27.1k 672
Puo' considerare la mesalazina associata a un gastroprotettore, magari modificando i dosaggi e stando attenta all'alimentazione, ovviamente su indicazione del medico che la segue. Prego.

Dottor Andrea Favara

http://www.andreafavara.it

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