Clistere quotidiano

Salve, sono un ragazzo incontinente rispetto alle feci, dopo essere stato operato alla nascita per una malformazione rettale.

Da circa 20 anni, dietro consiglio medico, pratico quotidianamente un clistere, al mattino e a digiuno, con 500 cc di acqua del rubinetto tiepida. L'evacuazione dura circa 10 minuti e, a meno di episodi eccezionali, mi lascia tranquillo fino al giorno successivo.

Essendo però appunto 20 anni che applico lo stesso metodo, volevo chiedere a voi esperti un riscontro sulle modalità che seguo. In particolare ho queste domande:

1) La quantità di acqua usata (500 cc) è ancora giusta?

2) Dovrei aggiungere bicarbonato o sale (o altro) all'acqua?

3) A volte succede che dopo aver introdotto l'acqua, poi non esca nulla (nemmeno l'acqua). In questi casi, rari, non sto male e proseguo normalmente fino al giorno dopo. Mi sembra di aver notato che succeda più spesso quando è caldo e sudo. Potrebbe essere che il corpo, disidratato, assorba anche l'acqua introdotta "dalla parte sbagliata"? In tal caso sarebbe meglio bere prima di procedere al clistere?

Grazie mille!
Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 72.1k 2.3k
Proceda pure con lo stesso sistema praticato fino ad oggi . L'acqua non viene assorbita per via retrograda.


Cordialmente

Dr Felice Cosentino Gastroent. Endoscopista - Milano (Clinica la Madonnina), Monza (Clinica Zucchi)- Roma (Villa Benedetta) Reggio C (Villa Sant'Anna)

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Grazie mille dottore.
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