Appendicopatia o non si sa che cosa

Salve, vi espongo i miei sintomi che da una settimana mi stanno facendo impazzire.

Dunque,

[Giovedì 4]
- a cena, mangio patatine fritte, anellini di peperone fritti, e jalapenos fritti, ripieni di formaggio cheddar (di solito non mangio così male, era solo una concessione dato che eravamo andati al pub, ma non capita spesso, anzi!).

[Venerdì 5]
- Durante il pomeriggio, una sola volta, avverto una leggera fitta al fianco destro. Dura qualche secondo, e poi va via senza più tornare.
Ad ogni modo, quella mattina ero andata in bagno in modo "normale", era tutto come al solito (ultimamente non sono per niente constipata e vado in bagno abbastanza regolarmente).

[Sabato 6]
- Durante la giornata, avverto nuovamente lo stesso tipo di fitta. Questa volta si ripete più volte durante il giorno, e dura ogni volta qualche secondo in più.
- Chiedendomi se l'appendice possa essere infiammata, mi stendo su un divano e provo a palpare in fossa iliaca destra, per vedere se la zona era dolente. Effettivamente, era leggermente dolente alla palpazione.
- Con il continuare della serata, ogni tanto avverto dei doloretti in zona appendicolare, oppure sotto la costola destra (deduco si irradino dall'appendice). Sono fitte molto leggere e rapide ma, temendo io l'appendicite, bastano ad allarmarmi.
- Oltretutto, noto che se tossisco o mi metto in alcune posizioni, avverto dolore in quella zona (cosa che già mi è capitata in passato). Ci sono poi dei momenti in cui per qualche minuto il dolore si presenta anche quando poggio la gamba a terra, ma poi stendendomi qualche minuto passa e ricomincio a camminare senza avvertire dolore.
- Durante la serata, faccio un po' di diarrea (forse per l'ansia?)

[Domenica 7]
- I dolori stanno ancora lì, e io mi rassegno all'idea di avere qualcosa di sospetto. Decido di andare dal medico, ma lui non sarà in città prima di martedì. Quindi decido: se continua tutto così vado martedì dal medico, mentre se peggiora molto corro direttamente in ospedale. Il giorno dopo invece, a prescindere, avrei fatto almeno le analisi del sangue e delle urine (tanto sono innocue).
- Per sicurezza, quella sera decido di cenare leggero. Noto però che in casa non c'è quasi nulla (venerdì avrei dovuto fare la spesa), quindi salto la cena.
- Nel frattempo a tratti il dolore mi prende anche dietro la schiena, come una morsa, spesso in entrambi i lati. Vado anche di nuovo in diarrea (un po' più del giorno prima).
- Chiamo la guardia medica due volte, e due medici diversi mi dicono che dalla descrizione sembra colite. Io rispondo che il giorno dopo avrei voluto fare emocromo ed ecografia, e loro concordano con me, ma dicono che è solo per tranquillità mia perché secondo loro si tratta di colite e non di appendicite o appendicopatia.
- Dormo poco e niente per l'ansia, e nel frattempo i dolori per la fame si iniziano a far sentire (non cenare forse non è stata una grande idea). Ora non solo avevo dolore all'appendice, ma avevo anche i crampi della fame che mi prendevano lo stomaco.

[Lunedì 8]
- E' finalmente alba e mi inizio a preparare per andare a fare gli esami. I dolori in basso a destra ora sono più costanti e insistenti.
- Mentre aspetto che si faccia ora di scendere, telefono due medici diversi. Descrivo i sintomi ed entrambi dicono che pensano sia colite. Uno dei due comunque ritiene saggia l'idea di fare gli esami che avevo pensato, quindi mi dice di farli e aspettare i risultati, ma di stare tranquilla nel frattempo.
- Finalmente si fa ora: vado in laboratorio e faccio emocromo completo con formula, VES, PCR, urine con urinocoltura, ed ecografia addome completo.

I risultati:
*Globuli bianchi: 7,20 (unità di misura 10^3/uL - valori di riferimento 3,6 - 9,6)
*Neutrofili: 5,2 (unità di misura 10^3/uL - valori di riferimento 1,4 - 6,5)
*Neutrofili in percentuale: 71,90 (valori di riferimento 37 - 73)
*Linfociti: 1,4 (unità di misura 10^3/uL - valori di riferimento 1,3 - 3,4)
*Linfociti in percentuale: 19,50 (valori di di riferimento 20,5 - 55)
*VES prima ora: 12 (valori di riferimento 1 - 15) --- solitamente mi esce 8
*VES seconda ora: 26 (valori di riferimento 4 - 30) --- solitamente mi esce 12
*Indice di Katz: 12,5 (valori di riferimento 2 - 15)
*PCR: 0,07 (valori di riferimento 0,00 - 0,30 bassa) --- solitamente mi esce 0,02

Ecografia completamente normale. Il radiologo mi assicura che l'appendice si vede bene, non mostra segni di flogosi né tantomeno è ingrandita. Gli chiedo se è sicuro così tante volte che lui a momenti mi caccia dallo studio per l'eccessiva ipocondria. Ad ogni modo tutti gli altri organi pure sono risultati normali: reni, ovaie, utero, milza etc.
Urine anch'esse normali. Presentano solo rari emazi (mi era da poco passato il ciclo), pochissime proteine (non ho il valore sottomano al momento), e diversi urati amorfi.

Aggiorno i due medici, però nonostante le rassicurazioni sono ancora preoccupata. I dolori sono sempre lì (e di certo la fame non aiuta, poiché non sto mangiando molto per paura di peggiorare le cose).

[Martedì 9]
- Appena mi sveglio i dolori sono sempre lì.
- Si fa pomeriggio e finalmente posso farmi visitare dal mio medico di base (che avevo anche già sentito telefonicamente i due giorni prima)
- Lo supplico di visitarmi in tutte le maniere possibili e immaginabili, gli chiedo di ascoltare i rumori di peristalsi, di farmi i test chirurgici tipici (segno di Psoas, Rovsing etc). Il dottore mi palpa l'addome, controlla i suoni e tutto, controlla anche le analisi che gli ho portato e ripete la diagnosi: colite.
- Io esco dallo studio più leggera, ma ancora impensierita. Ho mille domande in testa, tipo: com'è possibile che una colite sia così insistente? Poi sono due giorni che quasi digiuno, questo non dovrebbe migliorare almeno un po' le cose? Ed è normale che una colite duri così tanto?
- La sera inizio a meditare l'opzione di andare in ospedale anche se i sintomi non peggiorano, ma alla fine in qualche modo riesco ad addormentarmi.

[Mercoledì 10]
- Al mio risveglio, i dolori sono puntuali come al solito. Una specie di morsa dolente che si fa sentire ogni volta che inspiro, faccio alcuni movimenti o sono in piedi. Il dolore parte sempre dalla fossa iliaca destra, però si irradia spesso in posti diversi: una volta la costola destra, una volta quella sinistra, una volta il fianco destro, una volta dietro la schiena ad altezza del rene destro, a volte addirittura ad entrambi i reni. Ad ogni modo, in questi giorni non sono né migliorata né peggiorata, i dolori sono sempre uguali in tipologia, intensità e luoghi.
- Ormai distrutta emotivamente (anche per la fame) considero seriamente di andare in ospedale. Lo propongo al mio ragazzo, quando lui mi dice "no, mangia prima". Io insisto "non posso mangiare! Metti che mi vogliono fare una laparoscopia, che faccio gli dico che ho il pranzo sullo stomaco?!", ma lui insiste più di me e stabiliamo insieme che avrei mangiato, poi se fossi stata ancora male ci saremmo recati insieme al pronto soccorso.
Così mi prepara quattro toast con la marmellata.
Finalmente felice di mangiare li divoro e... con mia sorpresa i dolori spariscono! Persino l'appendice smette di farmi male. Posso inspirare profondamente, muovermi, stare in piedi: nessun dolore.

La mia contentezza dura circa tre ore. I dolori iniziano a formarsi di nuovo piano piano, così chiedo al mio ragazzo di prepararmi di nuovo due toast.
Questa volta funzionano un po' meno, ma funzionano lo stesso.

[Giovedì 11]
- Al mio risveglio i dolori sono sempre lì. Mi affretto a mangiare una zuppa di lenticchie. Una volta finita, erano scomparsi di nuovo i dolori. Cerco di così di mangiare ogni volta che mi vengono i dolori e più o meno funziona.

[Oggi]
- Stessa storia, mi sveglio con i dolori, mangio e poi passano. Ora eccomi qui, alle 19 di sera, con i dolori che stanno gradualmente tornando (l'ultima volta che ho mangiato erano le due). Comunque stamattina sono andata di corpo, di nuovo in modo normale (niente diarrea). In 2-3 piccolissime zone il colore era un po' diverso. Non riuscivo a capire se era solamente più chiaro oppure rosa (sangue?). Purtroppo non avevo contenitori, ma mi sono ripromessa di fare anche un esame delle feci per controllare sia tutto ok.
- Ho consultato telefonicamente uno dei due dottori, e anche lui sembra perplesso dal fatto che i dolori si attenuano a pancia piena. Mi ha chiesto se per caso il dolore era allo stomaco (immagino sospettasse un'ulcera), ma no, i dolori si irradiano sempre dalla fossa iliaca destra, a volte un po' più su.

Cose che non ho menzionato:
- sto prendendo Enterogermina sotto consiglio di entrambi i medici, da circa tre giorni, due volte al dì.
- ogni tanto i dolori mi vengono anche solo al fianco sinistro (oppure alla fossa iliaca sx), ma per la maggior parte del tempo il dolore è concentrato a destra.
- ho perdite vaginali gialle da qualche anno, e ho già visto un ginecologo a riguardo, il quale mi disse che erano normali, non c'era neanche bisogno di fare un tampone, e che dovevo stare tranquilla.
- non prendo pillola, non fumo, non mi drogo, ho una carenza di zinco, ho potassio, magnesio e ferro al minimo. I linfociti sono al minimo (per questo li ho inclusi nel testo di sopra). L'ultimo ciclo mi è venuto il 30 e prevedo mi tornerà i primi di settembre. Non sono ancora in ovulazione (a volte soffro di ovulazione dolorosa, ma la so riconoscere, e oltretutto dura solo un paio di giorni). Temo di avere un linfoma di Hodgkin perché da circa quattro anni quando bevo piccole quantità di alcol, mi si presenta un dolore diffuso a collo, spalle, braccie a gambe.. l'ho detto a vari medici diversi ma tutti mi hanno deriso per l'estrema ipocondria.
Per il resto, sono molto magra, ma non riesco a ingrassare più di tanto (ammetto di non mangiare tantissimissimo), non sono diabetica, e credo di non avere altre informazioni.

Che ne pensate? Io continuo a credere di avere un'appendicopatia (a dirla tutta ho pensato anche a infezioni renali, problemi con le ovaie, e da quando ho visto il colore strano nelle feci sto anche considerando il tumore al colon), ma ovviamente sarei molto felice di avere solo un po' di intestino irritabile!
Già mi sono capitati dei dolori al colon in passato, ma erano sempre a sinistra, e duravano poco.

Ringrazio in anticipo e mi scuso per la lunghezza.
Vi prego, ditemi che non sto morendo :(
[#1]
Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.9k 2.3k
Credo che dopo tutte le viste e gli accertamenti negativi possa realmente stare tranquilla e non pensare all'appendice, ma ad un semplice colon irritabile.

Un consiglio: cerchi di essere meno prolissa nel chiedere i consulti e nel rispondere. Rischia di non essere ascoltata o di non avere risposta.


Cordialmente


Dr Felice Cosentino Gastroenterologo Endoscopista - Milano (Clinica la Madonnina), Monza (Wellness Clinic Zucchi)- Reggio C (Villa Sant'Anna)

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