Reflusso e ansia.

Buongiorno, dottori.
Dunque, il mio problema è questo: dopo un po' di tempo, in cui soffrivo di disturbi respiratori, mi decido ad andare dal medico. Nella sua visita, rileva facilmente che la mia gola è infiammata e infetta, così mi stabilisce una cura a base di antibiotici: dodici bustine di Homer da 125 mg accompagnate da inalazioni di Saflineb da un 1 mg, mattina e sera.
Dopo qualche giorno, consultando vari siti tra cui questo, rilevo che molti sintomi (acidità di stomaco, risalita del flusso acido, difficoltà a deglutire, respiro corto dopo aver mangiato, digestione lentissima) rientrano nel complesso del reflusso gastroesofageo. Così, ritorno dal medico, e lui aggiunge alla terapia antibiotica una pillola di Lansox da 15 mg la mattina a stomaco vuoto, e due bustine di Gaviscon dopo ogni pasto principale.
Su questo, niente da dire: il Gaviscon fa ottimamente il suo lavoro, anche se la digestione è comunque molto lenta (poco fa ho mangiato due omogeneizzati al pollo e anche questi li sto digerendo lentamente).
Ora, a tutto ciò, si accompagna una fortissima ansia per qualsiasi cosa, qualsiasi piccolo disturbo od ostacolo della funzionalità del corpo. Temo tutto: di non riuscire più ad ingoiare, di strozzarmi addirittura con le passate e gli omogeneizzati (un paio di sere fa ho fatto intervenire la guardia medica perché credevo che un po' di cibo mi si fosse bloccata in gola; mentre lei mi spiegò che semplicemente avevo sforzato troppo la gola tossendo), di non mangiare più, ho timore di avvicinarmi ad ogni cibo, soprattutto se denso. Di tanto in tanto ho dei capogiri, degli attacchi di panico, e stamattina una debolezza diffusa abbastanza acuta, che non mi dava neanche la forza di stare seduto.
Le mie domande sono: Cosa posso fare o prendere per calmare l'ansia? A quali cibi densi posso avvicinarmi? Bevo Actimel, succhi di melograno o di aloe, Energade, questi prodotti possono disturbare la cura?

Aggiungo che cinque anni fa sono stato operato di Colectomia; mentre da ragazzo, intorno ai diciotto-venti anni ho sofferto di epilessia, in forma di grandi crisi.

Questa malattia mi sta abbattendo più di quanto credessi.
Vi ringrazio.
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Dr. Andrea Favara Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo generale 27.1k 672
Credo sia utile si rivolga ad uno specialista per la gestione dell' ansia. Prego.

Dottor Andrea Favara

http://www.andreafavara.it

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Utente
Utente
Grazie dottor Favara del consiglio.
Di tanto in tanto va meglio, anche se sento come una fame d'aria oppure il bisogno di sbadigliare, e tentando di respirare con la bocca mi trovo con la pancia un po' dura che impedisce di tentare un respiro profondo.
So che è stupido, ma potrebbe assicurarmi che si tratta di reazioni normalissime per la mia situazione? È in base al respiro che agisce la mia ansia.
Stanotte poi, dopo una notte di aria secca ed afosa, mi son svegliato con un mal di gola abbastanza consistente; un cucchiaino di miele mi ha apportato del sollievo, poi il mio medico mi ha consigliato di associare agli aerosol di Saflineb un antimucolitico, che purtroppo potrò iniziare ad assumere solo da lunedì. Per il resto i sintomi più dolorosi del reflusso vengono contenuti dal Lansox e dal Gaviscon; anche se a volte mi risale alla gola come un piccolo fiotto di vomito.
Dimenticavo di aggiungere che la cura per il reflusso l'ho iniziata da quattro giorni.

Vi ringrazio.
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