Incontinenza cardiale in paziente con tiroidite di hashimoto
Gentili dottori, buongiorno mi chiamo Elena ho 31 anni e soffro di tiroidite di hashimoto diagnosticata nel 2011 e in cura per ipotiroidismo, seppur lieve, con levotiroxina da 125. Soffro di asma allergica seppur spirometria effettuata di recente per un controllo risulti nella norma. Ho allergie alimentari riconosciute a tutta la frutta, l'allergologo/pneumologo mi ha vietato il consumo di frutta fresca. Dalla nascita risulto intollerante al latte, poi per le altre possibili intolleranze non saprei se siano presenti o meno poichè il mio medico di base ritiene che non vi siano esami per poterle scoprire se non andando ad escludere i cibi di volta in volta. Ho effettuato per ben 3 volte analisi sierologica per la celiachia e tutte le volte è risultato negativo il test. Da quando assumo tiroxina ho iniziato ad avere disturbi gastroenterici di ogni tipo. In ordine: attacchi di dissenteria alternati a stips che mi hanno portato ad effettuare colonscopia e risonanza magnetica con contrasto, il cui esito è stato positivo: trattasi di semplice sindrome da colon irritabile in presenza di meteorismo. Dalla risonanza nessun significativo ispessimento. In sede perineale sul versante sn è riconoscibile formazione fluida ovalare di ndd di 13x27mm, ma pare che questo sia un problema ginecologico. Escluso il morbo di Chron. Da 8 mesi a questa parte lo stomaco ha iniziato a darmi notevoli problemi: dapprima con dolore toracico e retrosternale, al punto di pensare a problemi cardiaci, in seguito con il sintomo a mio avviso peggiore, ovvero sensazione di non respirare completamente e non ritorno di fiato, esclusa causa pneumologica e cardiaca a seguito di visite. Dopo mille tentativi di cura: plasil, poi protettore gastrico, ranitidina e infine procinetico vado in data 2 agosto ad effettuare esofagogastroduodenoscopia con biopsia. Tra 20 giorni ritirerò l'esito istologico nel frattempo riporto esito esame:
sindrome di MRGE. Esofago: regolare. Cardias beante in sede, linea zeta regolare. Stomaco vuoto a digiuno con motilità regolare, edema della mucosa senza lesioni focali. Piloro e duodeno: niente lesioni fino a D2.
Conclusioni diagnostiche: INCONTINENZA CARDIALE E GASTROPATIA SUPERFICIALE. SI CONSIGLIA DI ESEGUIRE CONTROLLO IGA TOTALI+ANTICORPI ANTI TRANS GLUTAMINASI REFLEX (riferita sierologia per celiachia negativa due anni fa).
La mia domanda o meglio le mie domande sono le seguenti:
1- Il dottore che mi ha eseguito l'esame dice che non c'è cura per sto cardias se non mangiare poco in tanti pasti frazionati al giorno, è possibile che non ci sia nulla che possa far passare questo senso di fiato che non ritorna?
2- Se ho fatto 3 volte l'esame per la celiachia ed è negativo perchè me lo fa ripetere?
3- Cosa significa avere un edema nello stomaco, cos'è un livido?
4- Gastropatia che significa? tutto e niente?
Ovviamente aspetto esito biopsie per avere risposte più esaustive...
sindrome di MRGE. Esofago: regolare. Cardias beante in sede, linea zeta regolare. Stomaco vuoto a digiuno con motilità regolare, edema della mucosa senza lesioni focali. Piloro e duodeno: niente lesioni fino a D2.
Conclusioni diagnostiche: INCONTINENZA CARDIALE E GASTROPATIA SUPERFICIALE. SI CONSIGLIA DI ESEGUIRE CONTROLLO IGA TOTALI+ANTICORPI ANTI TRANS GLUTAMINASI REFLEX (riferita sierologia per celiachia negativa due anni fa).
La mia domanda o meglio le mie domande sono le seguenti:
1- Il dottore che mi ha eseguito l'esame dice che non c'è cura per sto cardias se non mangiare poco in tanti pasti frazionati al giorno, è possibile che non ci sia nulla che possa far passare questo senso di fiato che non ritorna?
2- Se ho fatto 3 volte l'esame per la celiachia ed è negativo perchè me lo fa ripetere?
3- Cosa significa avere un edema nello stomaco, cos'è un livido?
4- Gastropatia che significa? tutto e niente?
Ovviamente aspetto esito biopsie per avere risposte più esaustive...
[#1]
Nulla di rilevante a livello gastrico ed il suo problema non è certamente il cardias. Ha cercato invece di eliminare il glutine anche se non è celiaca ? Potrebbe avere infatti una intolleranza al glutine (Gluten Sensitivity) non celiaca.
Cordialmente
Cordialmente
Dr Felice Cosentino Gastroenterologo Endoscopista - Milano (Clinica la Madonnina), Monza (Wellness Clinic Zucchi)- Reggio C (Villa Sant'Anna)
[#2]
Utente
Grazie per la cordiale risposta, ho ritirato oggi gli ennesimi esiti che mi ha richiesto il collega di endoscopia, ovvero CONTROLLO IGA TOTALI+ANTICORPI ANTI TRANS GLUTAMINASI REFLEX. Sono risultati negativi, vitamina D in compenso insufficiente a 22 anzichè valore da 30-100.
Ho eseguito anche
PROT.CATIONICA EOSINOFILI (ECP) 5.6
mcg/l 1.5 - 13.3 (RIA)
TRIPTASI MASTOCITARIA 5.4
mcg/l 0.0 - 11.4
Negativi pure loro.
Ho sentito ancora parlare di gluten sensitivity, esiste un esame specifico oppure basta la sospensione degli alimenti contenenti glutine? Quindi ritiene che il senso di dispnea che mi opprime non dipenda dallo stomaco? Potrebbe essere una contrattura diaframmatica? Nel caso quale specialista si occupa del diaframma?
La ringrazio per la risposta
Elena
Ho eseguito anche
PROT.CATIONICA EOSINOFILI (ECP) 5.6
mcg/l 1.5 - 13.3 (RIA)
TRIPTASI MASTOCITARIA 5.4
mcg/l 0.0 - 11.4
Negativi pure loro.
Ho sentito ancora parlare di gluten sensitivity, esiste un esame specifico oppure basta la sospensione degli alimenti contenenti glutine? Quindi ritiene che il senso di dispnea che mi opprime non dipenda dallo stomaco? Potrebbe essere una contrattura diaframmatica? Nel caso quale specialista si occupa del diaframma?
La ringrazio per la risposta
Elena
[#8]
Utente
Gentile Dottore eccomi di nuovo in seguito al ritiro dell'esame istologico, l'esito delle biopsie è il seguente:
NATURA DEL MATERIALE: Biopsia mucosa II porzione duodenale
REPERTO MACROSCOPICO:
4 frammenti il maggiore di cm 0,3. Inclusi in toto. AB/vd.
DIAGNOSI
Frammenti di mucosa duodenale con normale architettura dei villi e delle cripte sede di modesto infiltrato infiammatorio misto linfo-plasmocitario della lamina propria. Focale incremento dei linfociti T intraepiteliali CD3 e CD8 positivi (superiori a 25-30/100 cellule epiteliali). Utile correlazione con i dati clinici e di laboratorio.
RIPORTO ESITO ESAME SANGUE TRANSGLUTAMINASI E IMMUNOGLOBULINA A (che paiono negativi)
IMMUNOGLOBULINA A 136,2 mg/dl 70,00-400,00
AB ANTI- TTG IGA 0,1 <10 NEGATIVO >O =10 POSITIVO
NATURA DEL MATERIALE:
1. biopsia mucosa antro gastrica
2. biopsia mucosa corpo gastrico
REPERTO MACROSCOPICO
1. 3 frammenti il maggiore del diametro di 0,3cm. Inclusi in toto
2. 2 frammenti il maggiore del diametro di 0,3cm. Inclusi in toto.
AB/vd AB/vd
DIAGNOSI
Mucosa dell'antro e del corpo sede di flogosi cronica lieve quiesciente
Helicobacter pylori assente.
In estrema sintesi, a fronte di esame celiachia nuovamente negativo, che significa tutto ciò? Potrebbe essere l'ennesima malattia autoimmune?
Grazie ancora
Elena
NATURA DEL MATERIALE: Biopsia mucosa II porzione duodenale
REPERTO MACROSCOPICO:
4 frammenti il maggiore di cm 0,3. Inclusi in toto. AB/vd.
DIAGNOSI
Frammenti di mucosa duodenale con normale architettura dei villi e delle cripte sede di modesto infiltrato infiammatorio misto linfo-plasmocitario della lamina propria. Focale incremento dei linfociti T intraepiteliali CD3 e CD8 positivi (superiori a 25-30/100 cellule epiteliali). Utile correlazione con i dati clinici e di laboratorio.
RIPORTO ESITO ESAME SANGUE TRANSGLUTAMINASI E IMMUNOGLOBULINA A (che paiono negativi)
IMMUNOGLOBULINA A 136,2 mg/dl 70,00-400,00
AB ANTI- TTG IGA 0,1 <10 NEGATIVO >O =10 POSITIVO
NATURA DEL MATERIALE:
1. biopsia mucosa antro gastrica
2. biopsia mucosa corpo gastrico
REPERTO MACROSCOPICO
1. 3 frammenti il maggiore del diametro di 0,3cm. Inclusi in toto
2. 2 frammenti il maggiore del diametro di 0,3cm. Inclusi in toto.
AB/vd AB/vd
DIAGNOSI
Mucosa dell'antro e del corpo sede di flogosi cronica lieve quiesciente
Helicobacter pylori assente.
In estrema sintesi, a fronte di esame celiachia nuovamente negativo, che significa tutto ciò? Potrebbe essere l'ennesima malattia autoimmune?
Grazie ancora
Elena
[#10]
Utente
Grazie ancora per la risposta, un collega mi ha altresì detto che esistono 3 casistiche: celiachia, gluten sensitivity e allergia al grano (graminacee) e che le tre cose non possono essere insieme allo stesso tempo. Io per esempio ho allergia alle graminacee appurata da visita specialistica allergologico/pneumologica con i classici sintomi di rinite e asma.
Le risulta che avendo già tale forma allergica si escludano le altre due?
Il lattosio può creare tale problema, visto che dalla dieta io non l'ho tolto mai seppur intollerante?
Grazie ancora
Le risulta che avendo già tale forma allergica si escludano le altre due?
Il lattosio può creare tale problema, visto che dalla dieta io non l'ho tolto mai seppur intollerante?
Grazie ancora
[#13]
Utente
Gentilissimo Dottore, rieccomi qui a scriverle in merito al famoso reflusso gastroesofageo riscontratomi ormai ad agosto 2016. A seguito della visita gastroenterologica il dottore in questione mi ha prescritto la seguente terapia, tutt'ora in corso:
LUCEN 40 tutte le mattine un quarto d'ora prima della colazione all'atto della colazione dentro il the assumo le fiale di tirosint da 75+50 (125) che ahimè è una soluzione alcolica, ma l'unica che ha riportato i valori tiroidei nella norma. Nel frattempo la tiroidite autoimmune presenta una tiroide ormai piccola e a detta dell'endocrinologo "morta" non lavora più.
Mi aveva altresì prescritto bustine di gaviscon, inefficaci che sono state sostituite dal mio medico di base con gastropiù della princeps da assumere dopo i pasti e exoos one all'atto del coricamento. Ho eliminato bibite gassate, caffè, cioccolato ed ogni elemento di disturbo, addirittura ho elevato il materasso con un cuneo di circa 5 cm.
A oggi il problema non è risolto, pirosi e dispnea sono sempre presenti in più ho una diagnosi di laringite cronica peptica.
Un collega chirurgo mi consiglia la manovra di Niessen (se si scrive così) per chiudere la valvola del cardias. Lei cosa suggerrirebbe?
LUCEN 40 tutte le mattine un quarto d'ora prima della colazione all'atto della colazione dentro il the assumo le fiale di tirosint da 75+50 (125) che ahimè è una soluzione alcolica, ma l'unica che ha riportato i valori tiroidei nella norma. Nel frattempo la tiroidite autoimmune presenta una tiroide ormai piccola e a detta dell'endocrinologo "morta" non lavora più.
Mi aveva altresì prescritto bustine di gaviscon, inefficaci che sono state sostituite dal mio medico di base con gastropiù della princeps da assumere dopo i pasti e exoos one all'atto del coricamento. Ho eliminato bibite gassate, caffè, cioccolato ed ogni elemento di disturbo, addirittura ho elevato il materasso con un cuneo di circa 5 cm.
A oggi il problema non è risolto, pirosi e dispnea sono sempre presenti in più ho una diagnosi di laringite cronica peptica.
Un collega chirurgo mi consiglia la manovra di Niessen (se si scrive così) per chiudere la valvola del cardias. Lei cosa suggerrirebbe?
[#17]
Utente
Grazie nuovamente per la celerità, la tormento per l'ultima volta con due ulteriori domande, la prima inerente la sua risposta, la seconda invece mi son dimenticata di scriverla precedentemente.
La mattina del prelievo devo comunque assumere il protettore?
Nella vostra specializzazione esiste per caso una forma autoimmune di gastrite e se si, come nel caso della tiroide, si può diagnosticare già dalla gastroscopia o necessita di particolare esame del sangue di qualche tipo di anticorpi come nel caso tiroideo?
Grazie ancora
La mattina del prelievo devo comunque assumere il protettore?
Nella vostra specializzazione esiste per caso una forma autoimmune di gastrite e se si, come nel caso della tiroide, si può diagnosticare già dalla gastroscopia o necessita di particolare esame del sangue di qualche tipo di anticorpi come nel caso tiroideo?
Grazie ancora
Questo consulto ha ricevuto 17 risposte e 4.2k visite dal 03/08/2016.
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Approfondimento su Celiachia
Cos'è la celiachia e come si manifesta? Caratteristiche della malattia celiaca in adulti e bambini, esami da fare e consigli di alimentazione senza glutine.