Il reflusso dicendomi che alla gola

Buongiorno,
ho 49 anni , a gennaio 2014 mi hanno riscontrato, tramite gastroscopia, reflusso gastroesofageo e una piccola infiammazione al duodeno.
Ho seguito le indicazioni del medico: Lansoprazolo 30 mg 1 volta al giorno per due mesi. Dopo circa un mese che non assumevo più il Lansoprazolo i sintomi sono tornati, bruciore allo stomaco non forte e dolore al petto e il mio medico di base mi ha detto di continuare ad assumerlo.
Così sono andata avanti per circa un anno e mezzo (alternando periodi di sospensione) .
A novembre del 2015 ho avuto un 'orticaria cronica spontanea curata con antistaminico per un mese ( dopo visita da allergologo con test per allergie risultato negativo). Da allora ho sempre mal di gola e senso di costrizione alla gola molto forte (che però non mi impedisce di respirare) inoltre avverto, soprattutto di sera, delle fitte al palato a volte a sinistra e a volte a destra poco doloranti ma molto fastidiose che mi mettono ansia.
A maggio sono stata visitata da un otorinolaringoiatra che mi ha fatto anche un a rinolaringoscopia. e mi ha confermato il reflusso dicendomi che alla gola, a parte l'infiammazione, non c'era nulla di grave.
Mi ha prescritto Pantorc 40 mg da prendente al mattino e alla sera prima di cena per due settimane e per una settimana solo una compressa al mattino.
La situazione non è molto migliorata, i bruciori e i dolori sono diminuiti ma ho sempre bruciore in fondo alla lingua, mal di gola e fitte tipo "scosse" al palato e quel maledetto senso di costrizione... e linfonodi ingrossati soprattutto dalla parte destra
Quasi tutti i giorni espello del muco marroncino chiaro che io pensavo fosse catarro, ma la dottoressa quando mi ha visitato mi ha detto che non avevo catarro.... quindi questo muco cos e? può essere l'acido che risale? Secondo Lei devo continuare a prendere il Pantorc?
Spesso mi capita anche di sentire tensione e gonfiore allo stomaco...
Grazie
Cordiali saluti