Ranitidina e ipp nel trattamento a lungo termine reflusso grastroesofageo
Buongiorno,
sono obeso e soffro ormai dal 2010 di reflusso grastroesofageo con esofagite di grado A Los Angeles. Da allora ho effettuato 4 gastroscopie e la situazione sia a livello di sintomi che a livello endoscopico è molto migliorata. Se fino a 2-3 anni fa avevo 3-4 volte all'anno periodi in cui i sintomi si facevano sentire in maniera importante, la situazione negli ultimi 2-3 anni mi ha portato solo a brevi periodi di qualche giorno all'anno in cui "sento" i sintomi del reflusso credo grazie alla terapia prescrittami.
Scrivo perchè essendo in terapia continuativa con IPP dal 2010 all'ultima gastroscopia di circa un anno fa mi sono stati riscontrati dei polipi benigni dello stomaco che il gastroenterologo attribuisce al prolungato uso di IPP.
Il mio gastroenterologo mi ha detto non spaventarmi per tali polipi e continuare tranquillamente la mia terapia con Pariet ogni giorno. Dopo averne discusso con lui però con il suo accordo e per scelta personale mia ho voluto provare a sostituire il Pariet con la Ranitidina 150 mg due volte al giorno.
Malgrado si tratti di farmaco che in teoria dovrebbe essere meno forte degli IPP con mia grande sorpresa nel mio caso sembra funzionare meglio (non ho piu' sintomi).
Fatte queste premesse, ecco i miei due quesiti:
- la Ranitidina se usata per terapia cronica causa possibili problemi come quelli degli IPP rispetto a possibili polipi benigni dello stomaco? Vorrei cercare di usare meno farmaci possibile e ove funzionino, ovviamente dopo aver avuto l'OK dal mio medico, usare sempre farmaci meno potenti.
- Viaggio molto per lavoro, l'anno scorso credo aver preso 70/80 voli all'anno a volte anche 4 voli in 10 giorni con tutto lo stress relativo al trasferimento in aeroporto, al rientro, ai ritardi, alle attese. Ovviamente mangiando in ristoranti o aeroporti a orari improbabili e non regolari in tali situazioni non ho una alimentazione ideale.
Mi sembra di notare quando viaggio cosi' tanto un peggioramento dei sintomi da reflusso o, a seconda dei casi, un forte aumento dell'appetito sotto stress che quando sono a casa o al lavoro nella mia città non ho proprio. Da quando viaggio cosi' ho preso 30 kg di peso. Nei periodi in cui smetto viaggiare tendo a perdere peso. E' possibile lo stress influisca cosi' tanto sulla mia obesità e reflusso?
Ringrazio in anticipo per l'aiuto.
Credo quindi sia una una buona soluzione.
Per il secondo aspetto, certamente si, dieta e stress rivestono un ruolo importante. Prego.
Dottor Andrea Favara
http://www.andreafavara.it
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Reflusso gastroesofageo
Il reflusso gastroesofageo è la risalita di materiale acido dallo stomaco all'esofago: sintomi, cause, terapie, complicanze e quando bisogna operare.