Lingua bianca e gastroscopia

Salve, sono un ragazzo di 18 anni e soffro di reflusso gastroesofageo da (credo) 5/6 anni. I sintomi( lingua bianca, secchezza cavo orale, alitosi, "bolle", saliva appiccicosa, sapore strano in bocca, saliva che puzza) li avevo da 6 anni, ma non ci avevo fatto caso fino a 2 anni fa. La causa credo sia che quando ero più piccolo mangiavo sempre cose grasse, bevevo Coca e mi coricavo dopo i pasti. L'anno scorso andai dal primo medico di base che mi ha prescritto dei fermenti lattici, un colluttorio antisettico per il cavo orale e degli integratori di vitamine e minerali; parallelamente il dentista mi disse che le bolle in fondo alla lingua potevano essere delle afte( non mi ha visitato) e mi prescrisse Aftamed. Inizialmente il problema si è alleviato, poi è la lingua bianca è ritornata( le bolle erano le stesse).
4 mesi fa andai dal secondo medico di base e mi disse che la lingua bianca era causata dal reflusso gastroesofageo e che l'acido andava ( di notte ) a "bagnare" le papille che si sono infiammate. In effetti non avevo fatto caso, prima che me lo dicesse lui, la mattina sentivo un bruciore al petto dopo aver fatto colazione, e dopo aver dormito ( a qualunque ora) avevo una strana sensazione sia in bocca che all'esofago. Mi ha prescritto Esomeprazolo , Gaviscon e un antimicotico per la Candida. E per levare il dubbio ho effettuato un tampone linguale che è risultato negativo. Successivamente ho consultato un medico online che mi ha consigliato di evitare degli alimenti e di effettuare l'aresolterapia con acido ialururonico. Notando che il problema si fosse alleviato un poco ho deciso di assumere l'Aloe Vera. Pare che i sintomi si sono alleviati un po' anche se non abbastanza. Ho sempre più paura che questo problema non si risolverà mai perché sulla lingua sono presenti questi "pelini" bianchi dopo che mangio qualcosa oppure dopo un po' di tempo si fa la patina. E alcune volte i sintomi sono presenti anche quando la patina non c'è. Per le bolle in fondo alla lingua credo che siano delle papille sviluppate o "ipertrofiche" come ho letto su internet. Ma che significa?
Oggi ho provato a modificare la mia dieta eliminando: pasta,pane, pomodoro, formaggio, insaccati e carni grasse, agrumi, fritto, soffritto. E ho notato che mangiando più leggero, la sensazione di estraneo in bocca e alitosi pare che sia migliorata di molto. Mio padre però ha deciso che io dovrò effettuare una gastroscopia e se il risultato sarà negativo la dovrò smettere di prendere i medicinali e non ne vorrà sentire parlare della dieta perché pensa che il problema sia tutto nella mia mente. Ovviamente lo farò ragionare con l'aiuto del medico. Però ho paura che risulti negativo: è possibile che la gastroscopia risulti negativa anche se ho i sintomi del reflusso? Che significherebbe e come si procederebbe?Dall'altra parte ho paura perché se risultasse positivo sarebbe grave. In oltre durante la gastroscopia potrei avere un familiare vicino? Grazie.
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Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.7k 2.3k
Ho qualche perplessità che la lingua bianca sia legata al reflusso e non credo che la gastroscopia possa dirci qualcosa. Credo invece alla corretta alimentazione come in grado di risolvere il problema.


Cordialmente

Dr Felice Cosentino Gastroenterologo Endoscopista - Milano (Clinica la Madonnina), Monza (Wellness Clinic Zucchi)- Reggio C (Villa Sant'Anna)

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Utente
Utente
Grazie per aver risposto dottore. Non c'è nessun esame o accertamento che si possa fare per capire che è un problema di alimentazione ?
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Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.7k 2.3k
I test per le intolleranze alimentari non sono validi (tranne per il lattosio e glutine) per cui vale il test di esclusione degli alimenti per capire.


Cordialmente


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Utente
Utente
Salve dottore, ho effettuato la gastroscopia e non ha rilevato niente. Il mio gastroenterologo mi ha prescritto per un mese Molitex una compressa prima dei pasti e Esox One dopo. Mi ha parlato di una ph metria esofagea da fare a settembre e che anche se la gastroscopia non ha rilevato niente, ciò non vuol dire che non ho il reflusso e che probabilmente è causato dalla valvola che rimane aperta. È da circa un mese che ho effettuato la cura che mi ha dato ma ho notato solo un piccolissimo miglioramento. Ovviamente ho anche cambiato il mio stile di vita a tavola. Non so più cosa fare. Ho provato di tutto ma questo reflusso sembra che non vuole passare. Poi non ho capito a che potrebbe servirmi questa ph metria. Serve per monitorare come va la cura, giusto? Però visto che ho non ho notato miglioramento non sarebbe da evitare?
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Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.7k 2.3k
Potrebbe eseguire la titolazione della gastrite mia, sotto terapia, per capire se gli IPP sono efficaci.

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Utente
Utente
Salve dottore, la aggiorno a distanza di mesi.
Sono migliorato come sempre con un'adeguata alimentazione, tuttavia ho notato che è stabile da tempo la situazione. Credo di aver capito il problema principale del mio reflusso: ho la digestione lenta. Ad esempio la mattina faccio colazione con una tisana allo zenzero e 2 biscotti, e ho difficoltà a digerire. Dopo 40 minuti ho rigurgiti ed erutto al gusto di ciò che ho mangiato. Ciò avviene quasi tutte le volte dopo aver mangiato nelle fasi della giornata. La digestione è migliorata da quando ho iniziato a prendere costantemente un cucchiaio di aceto di mele con un bicchiere di acqua prima di andare a dormire. Tuttavia vedo che ancora ho difficoltà a digerire. Ho letto su internet che è possibile prendere degli acceleratori gastrici. Lei cosa ne pensa? Non assumo farmaci se non una volta ogni tanto ( ma raramente ) il paracetamolo per il mal di testa. Potrebbe aiutarmi ad esempio - uno che ho letto - Isaprandil ?
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