Nausea, malessere, diarreaal risveglio. Inappetenza.

Gentili medici, torno a scrivervi purtroppo per gli stessi problemi per i quali in data 10/11/2015 aprii la mia prima richiesta di consulto. Dopo brevi periodi di tregua, tutti i sintomi che mi porto dietro da allora tornano a ripresentarsi. Certamente quello peggiore é la nausea al mattino, che si presenta anche con conati piuttosto violenti, ai quali però mai segue vomito vero e proprio. Al mattino vengo letteralmente svegliata da un senso di malessere che coincide per lo più con la sgradevole sensazione di dover espellere aria, cui segue l'urgenza di andare al bagno. Non ho dolore e l'emissione delle feci non richiede alcuno sforzo, anzi é violenta e veloce e lascia una sensazione di "liberazione" ma non di benessere. Le feci non sono diarroiche, ma si sfaldano a contatto con l'acqua, sono spesso frammiste a pezzi di alimenti quasi intatti (verdure in particolare) e sono abbondantissime. Non ho altre evacuazioni durante il giorno se non raramente e quando capita, le feci sono molto più solide di quelle del mattino e di quantità nettamente inferiore. Dopo essere stata al bagno la mattina avverto un senso di spossatezza e non riesco, per ore, a mangiare nulla. Quando dopo qualche ora mi sforzo di fare una piccola colazione, puntualmente dopo una 20ina di minuti mi sento male: tachicardia, nausea, senso di svenimento. L'inappetenza é notevole e mangiare non é per me fisiologico, non avverto l'appetito ma mi sforzo. Nel corso della giornata le cose sembrano leggermente migliorare, la nausea e i conati per esempio di sera scompaiono, permane una grande pesantezza, senso di pienezza e stomaco gonfio. La mattina successiva riprende tutto daccapo. Sono stata da un nuovo GE che mi ha prescritto i seguenti esami, di cui riporto i risultati:
- emocromo = nella norma (emoglobina 12.9)
- Ferritina= 13
- sideremia= 51(a marzo ferritina e sideremia erano rispettivamente 7 e 38 e ho eseguito una terapia con Sideral forte e Dobetin 1000, durante la quale anche i miei sintomi sembravano migliorati)
- antiendomisio= assenti
- pcr= 0.1
- VES= 2 (a marzo era 7)
- calprotectina fecale= 14 (valori di riferimento <70 mg/kg di feci)
- cromogranina = 21.5 (valori di riferimento 19-98)
- eco addome = negativo
All'esame obiettivo, riferendo al medico dove avevo fastidio, lui aveva riscontrato una "resistenza in sede periombelicale".
Questa durezza io la avverto nei giorni in cui la nausea é più forte poi é come se scomparisse del tutto. É proprio come una pallina o un piccolo cordone, non so come spiegare, una specie di peso...
Credo di essere un po' dimagrita, ma ho evitato di pesarmi troppo spesso per non sviluppare un'ossessione. Vorrei un vostro consiglio/parere perché non mi sento più bene, sono sempre stanca e spossata e mangiare é diventato un incubo. Perché questa sintomatologis così ostinata?
Vi ringrazio infinitamente per l'attenzione e l'aiuto che vorrete darmi.
Cordialmente,
S.
[#1]
Dr. Francesco Quatraro Gastroenterologo, Colonproctologo 29.1k 527
Colon irritabile,
dimagrimento da possibile ridotto apporto (alimentare)
e soprattutto traspare un possibile disturbo d'ansia che accentua ed esaspera il problema.

Ora deve solo trovare un medico che sappia gestire terapeuticamente tutto questo.

Cordialità

Dr. F. Quatraro - Acquaviva (BARI)
Gastroenterologo - Endoscopista Digestivo
www.enterologia.it
www.transnasale.it

Primario di Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva - Ospedale "Mater Dei" - Bari
www.enterologia.it
www.transnasale.it

[#2]
Utente
Utente
Gentile dott. Quatraro, grazie della risposta.

Il GE (il terzo da me consultato) non mi ha prescritto nulla e mi ha rimandata a casa dicendomi che un sintomo é una cosa soggettiva con la quale imparare a convivere (sic!).
Ma, a parte questo, secondo lei é il caso di fare un esame del sangue occulto o batteriologico?
L'ansia ormai c'é, perché di fronte a disturbi che tendono a persistere prevale infine l'angoscia di avere qualcosa di brutto. Sento di avere perduto benessere e vorrei sapere
come eliminare questo estremo senso di gonfiore, pesantezza e accumulo di aria...
In ultimo vorrei chiederle se questa cosa dell'intestino irritabile può insorgere d'improvviso alla mia età, anche se prima non aveva mai dato grossi fastidi. Io comunque da quando ho concluso la terapia eradicante per l'HP ho smesso di stare bene, non so se sia un caso o meno.

Voglio ringraziarla di cuore non soltanto per avere risposto a me, ma per il fatto di donare parte del suo tempo ad ascoltare e aiutare gratuitamente tutti quelli che le chiedono un consiglio.
(Saluto anche il dott. Cosentino che mi rispose la volta scorsa).
La aggiornerò, un saluto.
Con stima,
S.
[#3]
Dr. Francesco Quatraro Gastroenterologo, Colonproctologo 29.1k 527
<<non mi ha prescritto nulla e mi ha rimandata a casa dicendomi che un sintomo é una cosa soggettiva con la quale imparare a convivere >>
... naturalmente NON concordo1

.. lo specialista dev'essere in grado di dare un supporto, quand'anche parziale!
Il colon irritabile è quanto mai ostico da curare e può esprimersi in maniera anche eclatante senza una precisa età.
Cordialità

Dr. F. Quatraro - Acquaviva (BARI)
Gastroenterologo - Endoscopista Digestivo
www.enterologia.it
www.transnasale.it
[#4]
Utente
Utente
Grazie mille dottore. Proverò a rivolgermi a un altro specialista, se non fosse che siamo distanti avrei prenotato da lei. Le auguro una buona domenica, un saluto!
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