Mare e reflusso
Buonasera gentili dottori,
vorrei sottoporvi un quesito che mi sta dando da pensare parecchio.
Prima di tutto dico che sto venendo fuori da un anno abbondante in cui ho sofferto di ansia e agorafobia, per cui non uscivo più di casa. Dopo un percorso psicoterapeutico, che ormai volge al termine, posso dire di aver creato una vita sociale. di aver vinto quasi tutti i miei timori. Insomma, sono contento. Una cosa che ho ripreso a fare è anche quella di andare a mare, ma proprio a mare mi succede una cosa strana che non so a che cosa attribuire: appena entro in acqua (lontano dai pasti) il repentino cambiamento termico mi blocca il respiro all'istante e sento come se lo stomaco si bloccasse a sua volta. E' una sensazione spiacevolissima: quando poi esco dall'acqua (non riesco a starci per più di un minuto) avverto reflusso ed eruttazioni, alcune delle quali acide (mentre prima di entrare in acqua il reflusso non c'era). Dopo una mezzoretta, invece, mi riprendo. Siccome sono soggetto a reflusso (soprattutto in questo periodo, ma per miei errori di alimentazione->troppi cibi acidi come pomodoro e sughi), vorrei sapere se esiste una correlazione fra la temperatura dell'acqua e il reflusso che si innesca subito dopo, anche se per poco. Vorrei inoltre sapere se si può parlare di congestione, anche se entro in acqua lontano dai pasti. Forse è perché non sono abituato all'acqua fredda? Dovrei solo tentare e ritentare fino ad abituarmici? O, magari, è l'ansia che potrebbe amplificare il tutto? Tenete presente che queste cose mi succedono da un po' di anni a questa parte, e comunque da ben prima di cominciare a soffrire di ansia.
Vi ringrazio per l'attenzione.
vorrei sottoporvi un quesito che mi sta dando da pensare parecchio.
Prima di tutto dico che sto venendo fuori da un anno abbondante in cui ho sofferto di ansia e agorafobia, per cui non uscivo più di casa. Dopo un percorso psicoterapeutico, che ormai volge al termine, posso dire di aver creato una vita sociale. di aver vinto quasi tutti i miei timori. Insomma, sono contento. Una cosa che ho ripreso a fare è anche quella di andare a mare, ma proprio a mare mi succede una cosa strana che non so a che cosa attribuire: appena entro in acqua (lontano dai pasti) il repentino cambiamento termico mi blocca il respiro all'istante e sento come se lo stomaco si bloccasse a sua volta. E' una sensazione spiacevolissima: quando poi esco dall'acqua (non riesco a starci per più di un minuto) avverto reflusso ed eruttazioni, alcune delle quali acide (mentre prima di entrare in acqua il reflusso non c'era). Dopo una mezzoretta, invece, mi riprendo. Siccome sono soggetto a reflusso (soprattutto in questo periodo, ma per miei errori di alimentazione->troppi cibi acidi come pomodoro e sughi), vorrei sapere se esiste una correlazione fra la temperatura dell'acqua e il reflusso che si innesca subito dopo, anche se per poco. Vorrei inoltre sapere se si può parlare di congestione, anche se entro in acqua lontano dai pasti. Forse è perché non sono abituato all'acqua fredda? Dovrei solo tentare e ritentare fino ad abituarmici? O, magari, è l'ansia che potrebbe amplificare il tutto? Tenete presente che queste cose mi succedono da un po' di anni a questa parte, e comunque da ben prima di cominciare a soffrire di ansia.
Vi ringrazio per l'attenzione.
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Deve solo abituarsi all'acqua fresca del mare. Non pensi al reflusso o ad altro...
Cordialmente
Cordialmente
Dr Felice Cosentino Gastroenterologo Endoscopista - Milano (Clinica la Madonnina), Monza (Wellness Clinic Zucchi)- Reggio C (Villa Sant'Anna)
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 10k visite dal 08/07/2016.
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