Gastrite nervosa
Sono una ragazza di 22 anni, sono sempre stata una persona tendenzialmente ansiosa, attaccata alla mia casa e alla mia famiglia. Da un mese sono andata a convivere con il mio ragazzo in un bilocale, stiamo insieme da due anni emmezzo, lui adesso ha 26 anni, a differenza mia ha avuto purtroppo una brutta infanzia e tutt'ora una brutta situazione in famiglia che lo aveva già portato ad andare via di casa a 18 anni, io gli sono sempre stata vicino e ho sopportato tutti i suoi problemi diventati anche psichici, per farlo star bene e per coronare il nostro amore abbiamo deciso di andare a convivere. Da lì il mio crollo. Dalla prima settimana ho iniziato a soffrire di ansia/nausea mattutina che mi portava a non riuscire a mangiare, a conati di vomito e diarrea. Per non parlare delle crisi di pianto quasi giornaliere. Ho curato il tutto con fermenti lattici. La situazione semprava migliorare ma adesso è ripeggiorata notevolmente. La sera sto bene di notte dormo diciamo bene ma al suono della sveglia la mattina mi alzo e dopo una lunga sessione in bagno arrivo in cucina che non mi sento bene, mal di stomaco, conati di vomito non riesco a mangiare. Arrivo in ufficio barcollante. Solitamente durante il giorno migliora leggermente. (Ovviamente il mio ragazzo ne soffre a vedermi così si sente causa dei mie mali) Negli ultimi due giorni tutti i sintomi si sono accentuati, oggi a tal punto da non riuscire a stare in ufficio. Sono andata dal medico che mi ha diagnosticato una gastrite nervosa da evento traumatico, mi ha dato due giorni di malattia e da prendere due pastiglie di Levopraid al giorno. Se la gastrite si ripresentarà mi farà fare una gastroscopia. Io sono disperata, non sto bene non riesco a mangiare non ho forze per reggermi in piedi e tutto questo mi fa andare nel panico. Voglio tornare ad essere felice come prima e a star bene ma come faccio se i sintomi peggiorano? Posso avere speranze sulla cura prescritta dal mio medico?
[#1]
Dubito molto (tantissimo) della diagnosi di "gastrite nervosa".
I suoi sintomi appaiono invece di natura psicosomatica,
ovvero partono dai suoi disagi interiori.
Deve provvedere in tal senso.
Cordialità
Dr. F. Quatraro - Acquaviva (BARI)
Gastroenterologo - Endoscopista Digestivo
www.enterologia.it
www.transnasale.it
I suoi sintomi appaiono invece di natura psicosomatica,
ovvero partono dai suoi disagi interiori.
Deve provvedere in tal senso.
Cordialità
Dr. F. Quatraro - Acquaviva (BARI)
Gastroenterologo - Endoscopista Digestivo
www.enterologia.it
www.transnasale.it
Primario di Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva - Ospedale "Mater Dei" - Bari
www.enterologia.it
www.transnasale.it
[#3]
Da sola ... ovviamente ... no.
Medico curante, psicologo sono i professionisti di cui abbisogna.
Cordialità
Dr. F. Quatraro - Acquaviva (BARI)
Gastroenterologo - Endoscopista Digestivo
www.enterologia.it
www.transnasale.it
Medico curante, psicologo sono i professionisti di cui abbisogna.
Cordialità
Dr. F. Quatraro - Acquaviva (BARI)
Gastroenterologo - Endoscopista Digestivo
www.enterologia.it
www.transnasale.it
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 3.6k visite dal 07/07/2016.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.