Colon infiammato e prostatite abatterica
Gentili dottori
E' un periodo molto brutto per me, soffro da qualche mese di una prostatite abatterica ed anche di colon infiammato, quest'ultimo quando mangio pane, biscotti, pasta, cioccolata ecc... diventa doloroso al punto tale da potere a stento camminare, non appena l'addome si gonfia mi tira anche la vescica e ho difficoltà ad urinare.
Sono stato al pronto soccorso, successivamente dall'urologo, ho fatto tutti gli accertamenti clinici (esame al sangue, urinocultura, spermiocultura ecc...) e per ultimo sono stato dal gastroenterologo.
Il gastroenterologo dopo avermi diagnosticato l'infiammazione al colon mi ha dato la seguente cura:
Topster supposte (1 alla sera)
Asacol 800 (2 al giorno per 20 gg)
Buscopan (al momento del bisogno)
un'alimentazione sana, priva di fritture, alcolici, latte o derivati, spezie, pepe ecc...
Nei primi giorni ho notato un gran miglioramento, il dolore sembrava essere scomparso, ma dopo 5 giorni, nonostante la cura ecco che ritornano gli stessi sintomi di partenza, un dolore al colon come se si stesse strappando, difficoltà ad urinare, a camminare e a stare seduto, inoltre dopo aver dormito sentivo come un "blocco", che si è sciolto a fatica dopo aver defecato (per la terza volta in un giorno).
Non vorrei che fosse un problema indiretto dell' Asacol, essendo che provoca un po' di stipsi, ma comunque ho evacuato almeno una volta al giorno, nei giorni di cura, mi è venuto il dubbio che forse ho sbagliato a bere il tè verde con le fette biscottate per poter andare in bagno, visto che se no mi sentivo un po' bloccato. Non ho idea se devo interrompere la cura o continuarla, questo tipo di sintomo sembra alleviarsi col digiuno e riducendo molto i pasti, generalmente dura circa 3 giorni di fila, e il dolore si riduce man mano che evacuo. Il problema però ritorna sempre, ogni qual volta che riempio la pancia, come se centrasse l'accumularsi delle feci, ho notato per ultimo che sto meglio nei giorni dove non ho rapporti sessuali e quindi non eiaculo.
E' gradito qualsiasi consiglio, grazie
E' un periodo molto brutto per me, soffro da qualche mese di una prostatite abatterica ed anche di colon infiammato, quest'ultimo quando mangio pane, biscotti, pasta, cioccolata ecc... diventa doloroso al punto tale da potere a stento camminare, non appena l'addome si gonfia mi tira anche la vescica e ho difficoltà ad urinare.
Sono stato al pronto soccorso, successivamente dall'urologo, ho fatto tutti gli accertamenti clinici (esame al sangue, urinocultura, spermiocultura ecc...) e per ultimo sono stato dal gastroenterologo.
Il gastroenterologo dopo avermi diagnosticato l'infiammazione al colon mi ha dato la seguente cura:
Topster supposte (1 alla sera)
Asacol 800 (2 al giorno per 20 gg)
Buscopan (al momento del bisogno)
un'alimentazione sana, priva di fritture, alcolici, latte o derivati, spezie, pepe ecc...
Nei primi giorni ho notato un gran miglioramento, il dolore sembrava essere scomparso, ma dopo 5 giorni, nonostante la cura ecco che ritornano gli stessi sintomi di partenza, un dolore al colon come se si stesse strappando, difficoltà ad urinare, a camminare e a stare seduto, inoltre dopo aver dormito sentivo come un "blocco", che si è sciolto a fatica dopo aver defecato (per la terza volta in un giorno).
Non vorrei che fosse un problema indiretto dell' Asacol, essendo che provoca un po' di stipsi, ma comunque ho evacuato almeno una volta al giorno, nei giorni di cura, mi è venuto il dubbio che forse ho sbagliato a bere il tè verde con le fette biscottate per poter andare in bagno, visto che se no mi sentivo un po' bloccato. Non ho idea se devo interrompere la cura o continuarla, questo tipo di sintomo sembra alleviarsi col digiuno e riducendo molto i pasti, generalmente dura circa 3 giorni di fila, e il dolore si riduce man mano che evacuo. Il problema però ritorna sempre, ogni qual volta che riempio la pancia, come se centrasse l'accumularsi delle feci, ho notato per ultimo che sto meglio nei giorni dove non ho rapporti sessuali e quindi non eiaculo.
E' gradito qualsiasi consiglio, grazie
[#1]
<<Il gastroenterologo dopo avermi diagnosticato l'infiammazione>>
... di quale patologia infiammatoria soffre?
... come si pervenuti alla diagnosi?
Cordialità
Dr. F. Quatraro - Acquaviva (BARI)
Gastroenterologo - Endoscopista Digestivo
www.enterologia.it
www.transnasale.it
... di quale patologia infiammatoria soffre?
... come si pervenuti alla diagnosi?
Cordialità
Dr. F. Quatraro - Acquaviva (BARI)
Gastroenterologo - Endoscopista Digestivo
www.enterologia.it
www.transnasale.it
Primario di Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva - Ospedale "Mater Dei" - Bari
www.enterologia.it
www.transnasale.it
[#3]
<<Credo per esclusione>>
se così stanno le cose resto assai perplesso.
Una colopatia infiammatoria va diagnosticata attraverso visione endoscopica (colonscopia) ed esame istobioptico.
Si affidi ad un professionista di provata esperienza.
Cordialità
Dr. F. Quatraro - Acquaviva (BARI)
Gastroenterologo - Endoscopista Digestivo
www.enterologia.it
www.transnasale.it
se così stanno le cose resto assai perplesso.
Una colopatia infiammatoria va diagnosticata attraverso visione endoscopica (colonscopia) ed esame istobioptico.
Si affidi ad un professionista di provata esperienza.
Cordialità
Dr. F. Quatraro - Acquaviva (BARI)
Gastroenterologo - Endoscopista Digestivo
www.enterologia.it
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[#4]
Utente
Gentile dott. Quartaro, grazie per il consiglio, cercherò di fare gli esami da lei consigliati. Vorrei chiederle una cosa, so che per la prostatite fa bene una moderata attività fisica, come corsa o corpo libero, vorrei farla ma mi spavento che questo potrebbe "infiammare" o peggiorare la situazione del colon. Cosa mi consiglia?
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 5.8k visite dal 05/07/2016.
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