Stenosi duodenale
Salve, scrivo per avere delucidazioni su una diagnosi fatta in seguito a gastroscopia con biopsia. La diagnosi elenca: di normale aspetto la mucosa esofagea. Linea Z a 38 cm dall'arcata dentaria. Abbondanti ingesti alimentari in cavità gastrica con gastrectasia. Stenosi bulbo-pilorica e passaggio difficoltoso in seconda porzione duodenale. Campionamento bioptico. Posizionamento di sondino naso-gastrico con fuoriuscita di circa un litro tra materiale alimentare e liquidi.
Precedentemente circa 1 mese fa era stata fatta un'altra gastroscopia con biopsia ed era risultata un'ulcera duodenale di 1,5 cm e la positivitá all'Helicobacter Pylori. La biopsia diceva: minutissimi frammenti di mucosa duodenale, a margine di uno dei quali si osserva una proliferazione ghiandolare ad architettura distorta e con atipie citologiche. Il quadro istologico é "sospetto" per una lesione neoplastica, ma non conclusivo per la focalitá del reperto e l'estrema esiguità del campione. Per tali motivi é stato rifatta la gastroscopia in cui si nota l'assenza della precedente ulcera duodenale.
Aggiungo che in attesa del risultato istologico si fa uso di flebo per l'importante stenosi.
La mia domanda é: vista il dubbioso risultato istologico ed essendo il campione prelevato dall'ulcera é possibile che le cellule ulcerose e limitrofe abbiano assunto per la forte infiammazione aspetti simil neoplastici? I sintomi erano senso di gonfiore dopo i pasti, nausea (sintomo presente durante la cura con inibitori di pompa protonica), reflusso gastro-esofageo. Inoltre vorrei sapere se visto la non presenza nella diagnosi di strutture macroscopiche é possibile che sia tesssuto cicatriziale dovuto alla guarigione dell'ulcera e non ad altre cose più gravi.
Grazie.
Precedentemente circa 1 mese fa era stata fatta un'altra gastroscopia con biopsia ed era risultata un'ulcera duodenale di 1,5 cm e la positivitá all'Helicobacter Pylori. La biopsia diceva: minutissimi frammenti di mucosa duodenale, a margine di uno dei quali si osserva una proliferazione ghiandolare ad architettura distorta e con atipie citologiche. Il quadro istologico é "sospetto" per una lesione neoplastica, ma non conclusivo per la focalitá del reperto e l'estrema esiguità del campione. Per tali motivi é stato rifatta la gastroscopia in cui si nota l'assenza della precedente ulcera duodenale.
Aggiungo che in attesa del risultato istologico si fa uso di flebo per l'importante stenosi.
La mia domanda é: vista il dubbioso risultato istologico ed essendo il campione prelevato dall'ulcera é possibile che le cellule ulcerose e limitrofe abbiano assunto per la forte infiammazione aspetti simil neoplastici? I sintomi erano senso di gonfiore dopo i pasti, nausea (sintomo presente durante la cura con inibitori di pompa protonica), reflusso gastro-esofageo. Inoltre vorrei sapere se visto la non presenza nella diagnosi di strutture macroscopiche é possibile che sia tesssuto cicatriziale dovuto alla guarigione dell'ulcera e non ad altre cose più gravi.
Grazie.
[#1]
Qual'é l'età del paziente (che presumo non sia lei ) ?
Cordialmente
Cordialmente
Dr Felice Cosentino Gastroenterologo Endoscopista - Milano (Clinica la Madonnina), Monza (Wellness Clinic Zucchi)- Reggio C (Villa Sant'Anna)
[#6]
Utente
Ma un'eventuale lesione neoplastica può essere sia benigna che maligna a livello di quel tratto del duodeno? Oppure visto che macroscopicamente non c'é niente di visibile é più probabile una lesione neoplastica maligna? E se fosse maligna visto che macroscopicamente non é visibile niente può darsi sia ancora in stadio precoce e perciò curabile?
[#10]
Utente
Il mio dubbio é come mai l'ulcera con 20 giorni di cura é passata ed é passata anche la forte infiammazione ed edema prima presenti? Se fosse stato qualcosa di maligno avrebbe comunque reagito alla cura? Perché comunque io da giovane studente di medicina (terzo anno) so che la stenosi pilorica é una delle complicanze dell'ulcera.
Questo consulto ha ricevuto 13 risposte e 8.6k visite dal 02/07/2016.
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