Un ernia iatale

Gentili Dottori,
Nel 2013 mi è stata diagnosticata un ernia iatale di origine nervosa, non grave, ma curabile con una compressa al giorno di Lucen e due bustine di Riopan.

Per leggerezza iniziai la cura solo un anno fa ma che non portai a termine perché essendo fuori casa per alcuni giorni salti spesso le dosi giornalieri. Ho ricominciato la cura quest'anno dal 30 Maggio.

Le domande che mi pongo sono queste:
- Cosa succede se salto una bustina o una compressa giornaliera? Mi è capitato un week-end fuori casa di 4 giorni e ho dimenticato di portarmi dietro la cura. Significa che proseguire la cura come sto facendo è inutile?
- Mi furono sconsigliati i seguenti cibi: pomodoro, aceto, mandarino, arancia, limone, cioccolato, caffè, acqua e bevande gassate, alcol e sigarette. Non ho mai seguito alla lettera questo suggerimento e, ogni tanto , ogni tre/ quattro o cinque giorni mi capita di avere un leggero bruciore alla bocca dello stomaco che di solite scompare nel giro di poco, tranne se abuso di bevande gasate.
Per esempio non ho mai evitato di mangiare pomodori e un pochino di aceto, qualche volta mi capita di mangiare un arancia , evito bevande gassate perchè berle mi aumentano molto l'acidità di stomaco, più del caffè e della sigaretta, al contrario mi concedo di bere una volta la settimana una birra o due, per certi periodi ho fumato dalle 5/6 sigarette. Da qualche mese fumo solo due sigarette con microbocchino e assumo solo una/due tazzine di decaffeinato.

Secondo lei ho esagerato?
Avverto bruciore quando sono sotto stress o assumo qualche caffè/ bibita alcolica è qualche sigaretta in più.

Mia nonna è morta a causa di cancro allo stomaco dopo i 75 anni. Quanto è alta l'ereditarietà e il rischio di cancro?Anche mio padre ha sempre sofferto di gastrite.

Oltre a questa ernia iatale mi è stata diagnosticata anche una colite sempre di origine nervosa, infatti ho spesso un gonfiore eccessivo all'addome, ho fatto test di intolleranza alla celichia risultato negativo ma dovrei fare anche quello per l'intolleranza al lattosio.

Mi piacerebbe un vostro parere...
Grazie in anticipo !
[#1]
Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.8k 2.3k
Non esiste l'ernia su base "nervosa". Avrà un reflusso e deve seguire la terapia antisecretiva sulla base dei sintomi. L'alimentazione é relativa. Deve solo non eccedere nei cibi che le procurano sintomatologia. Il fumo va eliminato e non corre rischi particolari di tumore allo stomaco. Per il gonfiore addominale deve valutare eventuali intolleranze alimentari.

Cordialmente

Dr Felice Cosentino Gastroenterologo Endoscopista - Milano (Clinica la Madonnina), Monza (Wellness Clinic Zucchi)- Reggio C (Villa Sant'Anna)

[#2]
Attivo dal 2009 al 2023
Ex utente

Dottor Cosentino intanto grazie!
Non ho ben capito alcune cose:
- "l'alimentazione è relativa" significa che ogni tanto posso concedermi di deviare?
- per quanto riguarda il saltare le dosi?
_ intende che il continuare a fumare mi mette più a rischio e che " non sono particolarmente a rischio di cancro " solo nel caso in cui smetto definitivamente?
- non bevo latte da tre anni ma ho notato che il gonfiore all'addome negli mesi è diventato stabile ed eccessivo!
Fumo dall'età di 17 anni, in pratica da 20 anni con periodi di mesi o massimo un anno in cui ho provato a smettere.
Mi scusi se ho ripetuto la domanda ma ne approfitto per capire bene...
Grazie.
[#3]
Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.8k 2.3k
- l'alimentazione é relativa e non é la causa della malattia. Eviti gli eccessi.

- la terapia non deve essere discontinua. Utili dei cicli di 30-45 giorni o, se necessario,una terapia continuativa. Questo in base all'andamento dei disturbi.

- il fumo la mette a rischio di cancro e non la familiarità (nonna con tumore)

- eseguirei il breath test al lattosio. Se positiva deve eliminare totalmente tale zucchero (presente non solo nel latte) per almeno un mese.

[#4]
Attivo dal 2009 al 2023
Ex utente
-" la terapia non deve essere discontinua. Utili dei cicli di 30-45 giorni o, se necessario,una terapia continuativa. Questo in base all'andamento dei disturbi."

Mi fu consigliata per due mesi continui. Conosco un amico che con lo stesso problema ripete la stesse terapia ogni anno.
Se la faccio discontinua, per esempio, potrei farne una adesso di 30/45 giorni e poi ripeterla dopo quanti mesi?

Anche se fumo da 20 anni sono in tempo per azzerare il rischio?

Grazie per la disponibilità.
[#5]
Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.8k 2.3k
La terapia va ripresa solo in caso di ricomparsa di disturbi.

Eliminando il fumo il rischio si azzera dopo 10 anni.

[#6]
Attivo dal 2009 al 2023
Ex utente

Ok, allora cercherò di smettere!
Ma le porgo solo queste altre domande:
- Ci si può ammalare lo stesso di cancro a causa del fumo anche dopo dieci anni?
- Le due tazzine di caffé decaffeinato posso continuare ad assumerle?O è irrilevante se il caffè sia decaffeinato?

Non so perché ma nonostante la cura e nonostante abbia ridotto il consumo di cibi sconsigliati ,ogni tanto sento un pochino di acidità.
Forse dipende dallo stress ,e anche queste due sigarette e tazzine di decaffeinato fanno la loro parte, quindi, mi sa, dovrei evitare del tutto!


- O può dipendere dal fatto che mastico spesso chewing gum?
- E' opportuno dormire con cuscino rialzato anche se non avverto bruciore o farlo solo all'occorrenza?Lessi da qualche parte che spesso i succhi gastrici salgono anche se non ce ne accorgiamo!
Ancora grazie!
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Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.8k 2.3k
Il rischio di tumore ci può essere ugualmente anche se ridotto. Tutte le condizioni elencate possono favorire l'acidità. Il busto alzato può essere utile, se necessario.


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Attivo dal 2009 al 2023
Ex utente


Grazie Dottore per le sue risposte!
Le porgo cordiali saluti...e buon lavoro!
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