Possibile reflusso extra esofageo?
Buongiorno,
Sono un ragazzo di 26 anni, peso 72 kg, altezza 1,85 circa.
Chiedo scusa in anticipo se sarò un po' prolisso ma vorrei raccontare per filo e per segno tutto quanto mi è successo.
Sono stato per lavoro in Cina, a Pechino, e sono tornato i primi di giugno. Dopo un mese circa che mi trovavo lì (parliamo dei primi di maggio), ho avuto una reazione allergica a qualcosa che ho mangiato e conseguente inizio di anafilassi (probabilmente si è trattato noci pecan o qualche tipo di seme strano, ho un appuntamento per i test cutanei a fine agosto per chiarire meglio). Al pronto soccorso mi hanno dato un antistaminico e rimandato a casa. Ma già dalla sera stessa, e il giorno dopo, la sensazione di costrizione alla gola è tornata. Di nuovo al PS, hanno riscontrato febbre, globuli bianchi al limite del normale (dopo un'analisi del sangue ovviamente), gola arrossata ma tampone faringeo negativo. Hanno escluso che si potesse trattare ancora di allergia.
La successiva settimana i sintomi non migliorano molto: continuo a sentire la gola serrata, anche se fortunatamente respiro bene; cominciano inoltre a comprarire eruttazioni continue, anche a stomaco vuoto. Un giorno, dopo aver mangiato un cocomero e aver ingerito un seme, sento come se mi si fosse conficcato in gola. Provo di tutto per mandar via la sensazione ma non se ne vuole andare. Il giorno dopo faccio una laringoscopia con fibre ottiche dall'otorino, che risulta pulita.
Tra alti e bassi mi rassegno ad attendere il ritorno in Italia, mentre continuo a stare male a livello della gola. Compaiono anche dei problemi respiratori, che se ne vanno nel giro di mezza giornata solitamente: si tratta di problemi ad inspirare aria, come se mancasse ossigeno nell'ambiente dove sto (anche se mi trovo in una stanza con aria condizionata).
In Italia il medico di base, sentiti i sintomi che ho descritto, afferma si tratti di reflusso gastroesofageo mi prescrive pantoprazolo 20 mg una volta al giorno per un mese e gaviscon liquido due volte al dì a stomaco vuoto.
Non provando nessun sollievo dai sintomi, vado dal gastroenterologo. Riscontra una gola ancora irritata, in particolare la tonsilla destra gonfia, senza però segno di pus. Mi prescrive un altro tampone faringeo (che ho fatto oggi e sto aspettando i risultati) e un ppi test, 80 mg di pantorc al giorno per due mesi. Gastroscopia da fare finito il ppi test.
Nei giorni scorsi inoltre ho avuto problemi a inspirare bene, come se di nuovo mancasse l'ossigeno, ma per tutto il giorno. Sono stato oggi dal medico di base che ha semplicemente detto che si tratta di un sintomo strano ma magari è responsabile questo presunto reflusso, e di continuare col gaviscon.
Mi consigliate qualche altro esame o di vedere un altro medico magari?
Vi ringrazio molto per l'aiuto, buona giornata!
Sono un ragazzo di 26 anni, peso 72 kg, altezza 1,85 circa.
Chiedo scusa in anticipo se sarò un po' prolisso ma vorrei raccontare per filo e per segno tutto quanto mi è successo.
Sono stato per lavoro in Cina, a Pechino, e sono tornato i primi di giugno. Dopo un mese circa che mi trovavo lì (parliamo dei primi di maggio), ho avuto una reazione allergica a qualcosa che ho mangiato e conseguente inizio di anafilassi (probabilmente si è trattato noci pecan o qualche tipo di seme strano, ho un appuntamento per i test cutanei a fine agosto per chiarire meglio). Al pronto soccorso mi hanno dato un antistaminico e rimandato a casa. Ma già dalla sera stessa, e il giorno dopo, la sensazione di costrizione alla gola è tornata. Di nuovo al PS, hanno riscontrato febbre, globuli bianchi al limite del normale (dopo un'analisi del sangue ovviamente), gola arrossata ma tampone faringeo negativo. Hanno escluso che si potesse trattare ancora di allergia.
La successiva settimana i sintomi non migliorano molto: continuo a sentire la gola serrata, anche se fortunatamente respiro bene; cominciano inoltre a comprarire eruttazioni continue, anche a stomaco vuoto. Un giorno, dopo aver mangiato un cocomero e aver ingerito un seme, sento come se mi si fosse conficcato in gola. Provo di tutto per mandar via la sensazione ma non se ne vuole andare. Il giorno dopo faccio una laringoscopia con fibre ottiche dall'otorino, che risulta pulita.
Tra alti e bassi mi rassegno ad attendere il ritorno in Italia, mentre continuo a stare male a livello della gola. Compaiono anche dei problemi respiratori, che se ne vanno nel giro di mezza giornata solitamente: si tratta di problemi ad inspirare aria, come se mancasse ossigeno nell'ambiente dove sto (anche se mi trovo in una stanza con aria condizionata).
In Italia il medico di base, sentiti i sintomi che ho descritto, afferma si tratti di reflusso gastroesofageo mi prescrive pantoprazolo 20 mg una volta al giorno per un mese e gaviscon liquido due volte al dì a stomaco vuoto.
Non provando nessun sollievo dai sintomi, vado dal gastroenterologo. Riscontra una gola ancora irritata, in particolare la tonsilla destra gonfia, senza però segno di pus. Mi prescrive un altro tampone faringeo (che ho fatto oggi e sto aspettando i risultati) e un ppi test, 80 mg di pantorc al giorno per due mesi. Gastroscopia da fare finito il ppi test.
Nei giorni scorsi inoltre ho avuto problemi a inspirare bene, come se di nuovo mancasse l'ossigeno, ma per tutto il giorno. Sono stato oggi dal medico di base che ha semplicemente detto che si tratta di un sintomo strano ma magari è responsabile questo presunto reflusso, e di continuare col gaviscon.
Mi consigliate qualche altro esame o di vedere un altro medico magari?
Vi ringrazio molto per l'aiuto, buona giornata!
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Al momento continuerei con la terapia antireflusso. Utile la gastroscopia che farei a breve.
Cordialmente
Cordialmente
Dr Felice Cosentino Gastroenterologo Endoscopista - Milano (Clinica la Madonnina), Monza (Wellness Clinic Zucchi)- Reggio C (Villa Sant'Anna)
[#2]
Ex utente
Grazie dottore per la risposta tempestiva.
Tampone faringeo negativo come ci aspettavamo.
Ho prenotato una gastroscopia per metà agosto, le farò sapere.
Per sicurezza ho fatto anche una visita dall'otorino, mi ha riscontrato una faringo-tonsillite cronica e dato una terapia con OKI, che però non ho seguito sapendo che i FANS possono interferire con lo stomaco, lei che ne pensa?
In questi ultimi giorni ho notato una remissione dei sintomi principali (sto continuando a prendere pantoprazolo 40mg 2 volte al giorno), restano però le eruttazioni frequenti e mi sono comparsi dolori credo lungo l'esofago: gola, petto e addome superiore. Vengono e vanno, non sono forti ma mi è capitato anche di svegliarmici la notte. Dovrei fare qualche altro esame o aspetto semplicemente la gastroscopia?
Tampone faringeo negativo come ci aspettavamo.
Ho prenotato una gastroscopia per metà agosto, le farò sapere.
Per sicurezza ho fatto anche una visita dall'otorino, mi ha riscontrato una faringo-tonsillite cronica e dato una terapia con OKI, che però non ho seguito sapendo che i FANS possono interferire con lo stomaco, lei che ne pensa?
In questi ultimi giorni ho notato una remissione dei sintomi principali (sto continuando a prendere pantoprazolo 40mg 2 volte al giorno), restano però le eruttazioni frequenti e mi sono comparsi dolori credo lungo l'esofago: gola, petto e addome superiore. Vengono e vanno, non sono forti ma mi è capitato anche di svegliarmici la notte. Dovrei fare qualche altro esame o aspetto semplicemente la gastroscopia?
[#4]
Ex utente
Gentile dottore,
L'aggiorno anche per chi magari ci sta leggendo e vuole sapere come andrà a finire. La ringrazio ancora per le precedenti risposte.
Ho effettuato la gastroscopia, sono risultati "puliti" sia l'esofago, che lo stomaco (salvo una leggera gastro duodenite), che il duodeno (sondato fino alla seconda porzione).
Diagnosi di reflusso silente, terapia: lucien 20 mg al giorno per un mese.
Ho finito la terapia a ottobre senza risultati apprezzabili.
Ho consultato un altro specialista, anche perché nel frattempo stavo perdendo stranamente peso. Questo secondo medico mi ha prescritto: pantorc 40 mg al giorno per dieci giorni, dopo di che pantorc 20 mg per altri 20 giorni; in più Gaviscon Advance 1 cucchiaio prima dei pasti, Lexil 1 cp. dopo cena, Creon 1 cp. a pranzo e una a cena. In più mi ha dato una dieta rigida da seguire, leggera per lo stomaco.
I problemi che avevo alla gola sono migliorati, ho solo del prurito al palato di tanto in tanto per qualche minuto, non ho più avuto episodi di gola "chiusa". Ho ripreso un po' di peso.
E' comparso però un problema di dolori leggeri al petto, principalmente lontano dai pasti. Li sento spesso al centro e alla parte destra, durano qualche ora, come delle fitte (ripeto, leggere tutto sommato).
In più negli ultimi due mesi tre episodi allergici (prurito e orticaria) dopo aver mangiato cose diverse e che ho sempre mangiato di solito. Test allergologici (prick + rast) hanno riscontrato: una sensibilizzazione a semi di girasole, allergia a pollini di polvere e cipresso (forte), parietaria e graminacee (media), peli di gatto e cane (lieve). In più spirometria: bronchi infiammati (FeNO > 50), diagnosi: leggero asma bronchiale.
Proprio oggi ho avuto un altro attacco di allergia (prurito alla testa forte, orticaria petto e schiena) e di nuovo non c'era nessun alimento strano nel mio pranzo.
Le chiedo scusa per essere stato prolisso, ho cercato di riassumere tutto quello che mi è capitato ultimamente.
Volevo soltanto chiederle se ha suggerimenti da darmi, come altri specialisti a cui rivolgermi; se è possibile che abbia un solo problema che spieghi il tutto o più di uno secondo lei, che esami mi consiglia di fare per togliermi i dubbi. La qualità della mia vita sta notevolmente peggiorando e non ho ancora risposte... non so proprio che fare.
Grazie ancora.
L'aggiorno anche per chi magari ci sta leggendo e vuole sapere come andrà a finire. La ringrazio ancora per le precedenti risposte.
Ho effettuato la gastroscopia, sono risultati "puliti" sia l'esofago, che lo stomaco (salvo una leggera gastro duodenite), che il duodeno (sondato fino alla seconda porzione).
Diagnosi di reflusso silente, terapia: lucien 20 mg al giorno per un mese.
Ho finito la terapia a ottobre senza risultati apprezzabili.
Ho consultato un altro specialista, anche perché nel frattempo stavo perdendo stranamente peso. Questo secondo medico mi ha prescritto: pantorc 40 mg al giorno per dieci giorni, dopo di che pantorc 20 mg per altri 20 giorni; in più Gaviscon Advance 1 cucchiaio prima dei pasti, Lexil 1 cp. dopo cena, Creon 1 cp. a pranzo e una a cena. In più mi ha dato una dieta rigida da seguire, leggera per lo stomaco.
I problemi che avevo alla gola sono migliorati, ho solo del prurito al palato di tanto in tanto per qualche minuto, non ho più avuto episodi di gola "chiusa". Ho ripreso un po' di peso.
E' comparso però un problema di dolori leggeri al petto, principalmente lontano dai pasti. Li sento spesso al centro e alla parte destra, durano qualche ora, come delle fitte (ripeto, leggere tutto sommato).
In più negli ultimi due mesi tre episodi allergici (prurito e orticaria) dopo aver mangiato cose diverse e che ho sempre mangiato di solito. Test allergologici (prick + rast) hanno riscontrato: una sensibilizzazione a semi di girasole, allergia a pollini di polvere e cipresso (forte), parietaria e graminacee (media), peli di gatto e cane (lieve). In più spirometria: bronchi infiammati (FeNO > 50), diagnosi: leggero asma bronchiale.
Proprio oggi ho avuto un altro attacco di allergia (prurito alla testa forte, orticaria petto e schiena) e di nuovo non c'era nessun alimento strano nel mio pranzo.
Le chiedo scusa per essere stato prolisso, ho cercato di riassumere tutto quello che mi è capitato ultimamente.
Volevo soltanto chiederle se ha suggerimenti da darmi, come altri specialisti a cui rivolgermi; se è possibile che abbia un solo problema che spieghi il tutto o più di uno secondo lei, che esami mi consiglia di fare per togliermi i dubbi. La qualità della mia vita sta notevolmente peggiorando e non ho ancora risposte... non so proprio che fare.
Grazie ancora.
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Ex utente
Dimenticavo di aggiungere, episodi di tosse secca tutti i giorni almeno una o due volte, a volte associati a dolori al petto/gola (non saprei quale dei due esattamente), tuttavia durano poco, non più di due o tre colpi. La mia ragazza sentendoli dice che le sembrano un po' come "strozzati". Boh!
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 8.4k visite dal 01/07/2016.
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Approfondimento su Reflusso gastroesofageo
Il reflusso gastroesofageo è la risalita di materiale acido dallo stomaco all'esofago: sintomi, cause, terapie, complicanze e quando bisogna operare.